DRACO'S POV
Mi allontanai.
'Che cosa stavo facendo??'
-Non so perché ti ho trattenuta, se te ne vuoi andare vattene, non vedo che cosa tu rimanga a fare qui con me-
-No non me ne vado Malfoy, voglio sapere cosa succede!-
'Per Merlino questa ragazza è la testardaggine fatta a persona!'
-Sei veramente testarda-
-Lo so, voglio sapere perché sei scappato così, cos'hai da perdere se me lo dici?-
'Già cos'avevo da perdere? Solo rivelare ad una ragazza che mi detesta una delle parti più deboli di me.'
-Tu mi odi Granger, allora perché sei qui?-
Tentai di sviare il discorso.
-Io non... non lo so- era incerta; ma questa, comprendevo, sarebbe stata l'unica risposta alla mia domanda.
Lei parve scrollarsi via tutto e ricominciò a parlare, con voce ferma ed orgogliosa.
-Il problema è stata la riunione? Il fatto che dobbiamo essere una squadra?-
-No Granger non è questo- iniziavo ad innervosirmi. Mi passai una mano tra i capelli mentre pensavo ad un modo per sfuggire a questa situazione.
-Allora cos'è Malfoy? Perché hai accettato di combattere il Signore Oscuro e poi sei scappato così?-
-Granger lascia perdere- lo dissi stringendo i denti, sentivo dentro di me che stavo per scoppiare.
-Allora cosa c'è? Malfoy voglio capire perché Harry ti crede diverso da come ti vedo io. Voglio sapere perché prima mi chiedi perdono e poi mi guardi con disgusto. Voglio sapere perché mi hai chiamata per nome e voglio capire perché hai accettato di fare parte di questo esercito che combatterà una guerra dove quasi sicuramente moriremo tutti. Voglio sapere perché te ne sei andato quando Silente ha detto che sei coraggioso e voglio capire, sono stanca di non capire!-
Lo disse alzando sempre di più la voce. Ecco si stava spezzando quel poco di autocontrollo che avevo, stavo scoppiando, era troppo, era tutto troppo.
HERMIONE'S POV
Ripresi fiato, avevo quasi urlato e mi mancava il respiro. Mi resi conto che avevo perso il controllo, volevo capire. Lui mi guardava con gli occhi sbarrati, la mascella tesa e la mano che costantemente passava tra i suoi capelli.
-Non lo so Granger, io non lo so. Io sono un vigliacco, un codardo della peggior specie. Una serpe, come hai detto tu i primi giorni di scuola. Non so perché sono stato smistato in grifondoro, io non ci azzecco nulla qui. Io non ho mai aiutato nessuno e nessuno ha mai aiutato me. Sono il contrario del coraggio. Non so cosa Harry Potter abbia visto in me. Io sono e rimarrò sempre un Malfoy. Quello che odia i mezzosangue. La Serpe. E ora mi ritrovo a far parte di un esercito per combattere il male, io che evito i pericoli. E poi Silente che vuole che io impari l'occlumanzia meglio degli altri senza volermi dire il perché. Poi ci sei tu che mi riempi di domande con la tua stramaledetta testardaggine. Non so perché ti ho chiesto di perdonarmi ne perché io ti guardi con disgusto visto che non lo provo affatto. Non so neanche perché mi sento come se perdessi il controllo quando sono con te. Non so più nulla. Spero che ora tu sia felice di aver avuto le tue risposte. Adesso puoi anche andartene e lasciarmi solo!-
Finì il suo discorso urlando, sembrava disperato. Continuava a passarsi una mano tra i capelli in un modo maledettamente sexy.
'Concentrati Hermione.'
-Malfoy io non... non credevo...-
Il biondino mi interruppe con una risata amara.
-Già tu non credevi, nessuno crederebbe mai ad uno come me. Vattene Hermione, cosa ci fai ancora qui con una causa persa come me?-
Abbassò gli occhi e si girò. Mi aveva chiamata per nome, di nuovo. Non me ne volevo andare, non volevo lasciarlo solo. Sentivo dentro di me che era la cosa giusta da fare.
-No, non me ne vado!-
Lo vidi mentre le spalle gli si irrigidivano e per l'ennesima volta si scompigliava i capelli. Non mi rispose e in un qualche modo capì che non voleva. Sempre senza rispondere iniziò ad allontanarsi da me.
Dopo pochi secondi di silenzio, respirai profondamente. Il terrore che mi lasciasse lì senza le risposte che cercavo mi attanagliava il petto. Erano fondamentali per poterlo perdonare, ne avevo bisogno. Avevo mio malgrado imparato a volere un minimo di bene a quel ragazzo.
Fu sempre il terrore a farmi parlare facendomi stupire di me stessa. Non volevo che se ne andasse, disperata ricorsi alla mia ultima possibilità.
-MI HAI SENTITA DRACO? IO NON ME NE VADO-
Lo avevo chiamato per nome, era la prima volta da quando aveva avuto l'attacco e non credevo che lo avrei rifatto ma la paura che lui se ne andasse era più forte. Non capivo perché provavo tutto questo verso di lui; non sapevo come avesse fatto ad entrarmi così dentro.
Malfoy si girò lentamente, con in viso un'espressione di pura sorpresa e iniziò ad avvicinarsi a me con determinazione, quasi con rabbia.
Adesso era di fronte a me i suoi occhi color tempesta puntati nei miei, erano così profondi che temevo di poter perdere la ragione se solo li avessi guardati troppo; ma in quel momento non mi importava.
Continuando a fissarmi si avvicinò ancora finché il suo viso non fu a pochi centimetri dal mio; sentivo il suo respiro caldo sfiorarmi le labbra. Il mio cuore iniziò a battere sempre più forte mentre Malfoy alzò le mani e le appoggiò sulle mie guance accarezzandomi.
Sussultai non mi aspettavo una simile dolcezza da lui.
'Cosa sta succedendo?'
Senza lasciarmi il tempo di approfondire i miei pensieri. Il biondino mi mise una mano tra i capelli accarezzandoli e tirandoli dolcemente e con un unico movimento... mi baciò.
In un primo momento fui troppo sorpresa per ricambiare il bacio; ma poi il mio corpo traditore non mi diede altra scelta. Ricambiai.
Fu un bacio appassionato, vorace, sentivo che ne aveva bisogno e io con lui, avevo bisogno di perdermi in lui e in questi attimi. Solo ora mi resi conto di quanto lo avevo desiderato dentro di me e mi stupì di me stessa.
Mi lasciai andare completamente, smisi di pensare mentre il mio cuore impazziva nel petto e mi abbandonavo al mio peggior nemico.
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Inaspettatamente, noi
FanfictionE se Draco Malfoy non fosse così cattivo come si pensa? Se avesse potuto fare scelte diverse? E se potesse riniziare tutto da capo? DAL TESTO: " Il biondo la guardò seccato. -Quanto sei testarda! Avanti fidati di me- Fidarsi di lui? Era incredibi...