Il cuore gioca brutti scherzi

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DRACO'S POV
Lei era lì di fronte a me, con quel suo ghigno da Grifona orgogliosa di ciò che aveva fatto. Sembrava una leonessa pronta ad attaccarmi ad ogni mia debolezza e io non le avrei mai permesso di mettermi sotto.

-Cosa vuoi Granger? Non vorrei che mi infettassi con il tuo sanguesporco-

La Granger mi guardò con un evidente disgusto dipinto sul volto e il mio cuore perse un battito; ero certo che nei miei occhi, molto in fondo, si potesse vedere la tristezza che provavo per me stesso.

-Sai Malfoy pensavo che almeno non fossi così stupido da poter accettare l'unica persona che volesse farti un minimo di compagnia in questa scuola, nonostante tu ti comporti sempre come la peggiore delle serpi, ma a quanto vedo non è così.-

Mi girai verso il resto dei tavoli della sala grande e notai come tutti facessero finta di non prestare attenzione alla strana scena che si mostrava davanti a loro. Hermione Granger che parla con Draco Malfoy ? Non si è mai visto.

Appena sentii però le parole della Mezzosangue un moto di furia incontrollata mi invase mandando in tilt il filtro cervello-bocca. 'Come si permetteva di venire qui e pretendere di sapere tutto su di me! '

-Cosa ti fa pensare Mezzosangue che io voglia la tua compagnia? Cosa ti fa pensare che la tua sola presenza non mi disgusti quanto la visione di un troll o anche peggio? Cosa ti fa pensare di poter venire qui e dire chi sono? Quelli come te non dovrebbero esistere su questo mondo. La tua presenza mi fa schifo, perciò tanto meglio rimanere da solo.-

Mi pentìì subito dopo aver pronunciato queste parole.

Insultavo le persone era vero, ma questa volta ero stato davvero crudele.

L'orrore di ciò che avevo detto mi piombò addosso come una cascata di acqua gelida mentre vedevo i suoi occhi vivaci spegnersi ed un lampo di dolore attraversarli e sparire poco dopo.

Harmione Granger è una vera leonessa,  come tale si limitò a guardarmi e con sguardo fiero se ne andò lasciandomi più solo di quanto non fossi mai stato.

HERMIONE'S POV

'Stupida. Stupida. Stupida.'
'Sono stata una stupida'
'Maledetto senso di giustizia'
'Maledetta testa cocciuta'

Ero riuscita non so come ad alzarmi a guardare l'individuo davanti a me, che mi aveva appena dimostrato tutta la sua crudeltà, con sguardo fiero ed ad andarmene dalla sala grande, salutando con un veloce cenno Harry Ron e Ginny che mi guardavano preoccupati, mentre con passo deciso, cercando di nascondere la fretta di voler uscire di lì al più presto, lasciai la sala.

Appena fui fuori dal portone in legno massiccio, iniziai a correre. Volevo raggiungere velocemente la mia camera e buttare sul cuscino tutta l'angoscia che provavo in quel momento. Volevo sfogare tutto il dolore che avevo provato sentendo Malfoy dirmi tutte quelle cose.

Sarei voluta sparire dalla faccia della terra per un po' e ricostruire quel poco di autocontrollo che avevo perso affrontando quel serpente.

Ma mi accontentai di piangere per tutta la sera sul mio cuscino, cercando di dimenticare tutto.

Inaspettatamente, noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora