Non ama chi amor ti dice

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DRACO'S POV

Rimasi immobile per un tempo che mi sembrava eterno, ripensando alle parole di Blaise.

'Sai Draco penso che tu ti stia innamorando della Granger'

Non era possibile, no è impossibile. Io innamorato della Granger? No, non ho mai provato niente in vita mia, non so cosa voglia dire amare un'altra persona, come potrei mai essermi innamorato della Granger?

Impossibile.

-Zabini ma sei impazzito?-

Non potevo crederci.

'Innamorato della Granger.. no impossibile.. non può essere..."

Non posso esserlo.

Blaise mi fissò con una tale intensità da farmi sentire a disagio.

-Amico non mentire te lo si legge in faccia-

'NO..NO..NO!NO!NO!NO!'

-ASSOLUTAMENTE NO!-

Mi accorsi solo dopo di aver praticamente urlato. Sentivo il fiato farsi sempre più corto e la testa impazzire. Mi stavo distruggendo le dita e la mia mano passava convulsamente tra i miei capelli.

-NO. NO BLAISE. IMPOSSIBILE.-

Alzai la voce. Era impossibile. io non avevo un cuore per poter amare qualcuno.

Il serpeverde davanti a me, mi guardò con occhi tristi e sguardo rassegnato. Mi fece sentire come un pesce fuor d'acqua.

-Draco calmati non è la fine del mondo, sono cose che capitano vedrai che..-

-NO! IO NON SONO INNAMORATO DELLA MEZZOSANGUE-

Lo urlai così forte che anche Madama Chips intenta a riordinare le sue scartoffie alzò un attimo lo sguardo controllando nella mia direzione; accertato che non era successo nulla, tornò a concentrarsi sui fogli di carta che aveva davanti.

La chiamai di nuovo mezzosangue, mi iniziai ad odiare per questo, ero spaventato. Non conosco questi sentimenti non so cosa siano; ma sicuramente non sono innamorato della Granger.

-Va bene amico tranquillo non c'è bisogno che ti agiti così, hai bisogno di tempo-

-Sta zitto Blaise, basta.- fui categorico, sperando che il mio amico capisse che era ora di smetterla. Per mia fortuna smise all'istante.

-Va bene senti io ora devo andare, ma non è finita qui!- e con un cenno della mano mi salutò mentre usciva dall'infermeria.

'Non è finita qui..? Oh no l'interrogatorio alla Zabini era solo rimandato. Ci avrei pensato il meno possibile, voglio dimenticarmi di tutta questa storia!"

Avevo bisogno di riposare, provai a stendermi e a chiudere occhio; quando la porta dell'infermeria si spalancò di nuovo.

Ron Weasly o meglio Lenticchia, insopportabile, teneva tra le braccia quella che mi pareva fosse una ragazza.. ammasso di capelli crespi.. non sarà mica.. NO!

La Granger era esanime tra le braccia di Lenticchia.

Mi attanagliò del freddo ghiaccio allo stomaco simile a quello che avevo provato nel mio tormento mentre ero sotto l'effetto del veleno di Nagini.

Era così fragile e minuta, sembrava quasi una bambolina di porcellana; ma io sapevo che dentro era una leonessa.

'Se solo avessi potuto sfiorarla e guarirla con un solo tocco.. MA OH PER GODRIC MA COSA MI STA SUCCEDENDO?'

Malfoy torna in te.

L'avevano adagiata su un lettino; mi si strinse il cuore lei era così piccola. Avrei voluto proteggerla, ma.. oh no di nuovo questi pensieri!

'Draco datti un contegno!"

Non potevo fare a meno di guardarla mentre la preoccupazione si faceva strada dentro di me. Insieme a lei c'erano anche Potter che mi salutò con un cenno che ricambiai e la piccola Weasley.

Erano tutti e tre intorno alla Granger quando sentì Madama Chips dire -Ragazzi ma cosa è capitato?-

Fu la rossa a parlare -Io non so, sono entrata in camera che ho avuto giusto il tempo di prenderla prima che cadesse a terra svenuta, scotta, credo abbia la febbre. Molto probabilmente il motivo è una delusione o il nervosismo dato da qualcosa, non è la prima volta che reagisce così-

'Una delusione o il nervosismo dato da qualcosa... ma stava bene quando è uscita da qui e Blaise l'ha vista poco dopo, non è passato così tanto dalla sua visita, neanche mezz'ora... non... non sarò stato io!'

La consapevolezza che forse potesse essere stata colpa mia mi colpì come uno schiaffo.

'Non starà così perché l'ho chiamata Mezzosangue, dovrebbe esserci abituata!"

Ma ora che ci penso la sua sfuriata prima di lasciare l'infermeria non è stata normale, inoltre aveva le lacrime agli occhi mentre correva via.

'Oh merlino che ho fatto...'

-Bene grazie signorina Weasley ora se mi volete scusare lasciatemi sola così la posso curare, forza andate- era Madama Chips che stava cacciando via i tre amici della Granger che di buon grado lasciarono la stanza, senza però che il rosso mi lanciasse un'occhiata di puro disgusto prima di richiudersi la porta alle spalle.

'Stupido lenticchia!'

Posai i miei occhi sulla Granger, aveva i lineamenti distorti per la tensione, ero quasi certo che stesse facendo un incubo. Di nuovo un istinto di protezione mi salì nei suoi confronti. Ero io la causa di tutto.

Fui deluso da me stesso mentre la tristezza si impossessò di quel poco buon umore che mi era rimasto.

Prima di tornare a riposare, mentre Madama Chips curava la ragazza di fianco a me, mi ripromisi che non l'avrei fatta più stare così e che a qualunque costo mi sarei preso cura di lei.

Inaspettatamente, noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora