Tutti i nodi vengono al pettine

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Sapevano cosa dovevano fare. Avevano incontrato Silente tutti i giorni nei mesi che seguirono, saltando anche tutte le lezioni con l'ordine. A volte mancavano anche dalle lezioni scolastiche. Silente li portava nel passato facendogli vedere ricordi fondamentali.
La sera poi si ritrovavano soli a pensarci su, finché a uno dei due non veniva il mal di testa. Stavano trascurando tutti, perché la portata di quello che avevano scoperto nel ricordo di Lumacorno, era enorme. Entrambi sapevano che in realtà, volevano proteggere le persone che amavano, infatti più lontani stavano da loro e meglio era. Silente li aveva raccontato la storia dell'anello dei Guant, e quella del piccolo Tom Riddle e di come avesse appurato che l'anello era effettivamente un Horcrux. Sette parti. Erano quelle da rintracciare... sette parti dell'anima di Voldemort nascoste chissà dove e chissà e in che cosa.
A inquietarli maggiormente era che non avevano idea di dove iniziare a cercare. Il preside però non pareva preoccupato.

Il giorno era vicino, lo sapevano. Sapevano esattamente quando Draco avrebbe dovuto uccidere il preside; e quando Harry avrebbe dovuto nascondersi. Erano pronti, ma si poteva essere pronti a vedere morire qualcuno, consapevoli di esserne gli artefici? I due ragazzi non ne erano tanto sicuri. Ma andavano comunque avanti. Non avevano scelta.


***

Draco trascurava Blaise. Harry trascurava Ron. I due migliori amici si ritrovarono, infatti, a pensare al perché sparissero costantemente. Ma se Blaise in parte sapeva e quindi aveva mestamente accettato le condizioni; Ron era all'oscuro di tutto.

Le novità non le sapevano nessuno dei due. Silente aveva precisato a Draco ed Harry di tenersi quella storia per loro. 'Non è ancora il momento' aveva detto. I due avevano assentito senza discutere.

Harry poi non era ancora riuscito a parlare con Ginny, l'aveva vista sporadicamente durante i pasti, anche quelli frettolosi perché poi doveva fare subito ritorno nell'ufficio del preside. Sapeva che i suoi amici meritavamo una spiegazione, ma non poteva ancora darne.

Hermione lo aveva interrogato più volte. Arrabbiandosi perché non la metteva al corrente dei suoi incontri con Silente. Ogni volta aveva gli occhi lampeggianti e le guance rosse dalla rabbia. Harry faticava sempre di più a mentirle. Sperava solo che finisse tutta quella storia.

Draco dal canto suo era sempre nervoso, spostava rigidamente la mano tra i suoi capelli in continuazione; tanto da far temere a Blaise e Pansy che prima o poi se li sarebbe staccati. I due amici avevano provato a parlargli più volte, ma il biondo gli aveva sempre liquidati in malo modo, poi sentendosi in colpa. I due ci avevano rinunciato ormai.

Quando per l'ennesima volta Harry si alzò, senza nemmeno finire il piatto di patate al forno che aveva davanti, con Draco che lo seguì pochi minuti dopo, Blaise guardò Ron e tra i due scoccò una scintilla d'intesa.

Non si piacevano. Era chiaro. Ma i loro migliori amici sparivano insieme chissà dove. Tra i due era quindi nato una sorta di amichevole dialogo silenzioso. A Blaise Draco mancava, non lo avrebbe mai ammesso, ma era così. Ron orgoglioso com'era, non lo mostrava a nessuno, ma Harry era parte di lui più di quanto fosse disposto ad ammettere.

Sconfortati, i due continuarono a mangiare le deliziose cibarie che si presentavano sul tavolo; senza degnarsi più di alcuna attenzione.



***


Ron ed Hermione continuavano a non parlarsi, c'era imbarazzo tra i due quando si sedevano al tavolo grifondoro per mangiare. Ma Ron si era stancato, quella lontananza era stupida e insensata; quindi quando Hermione era uscita dalla sala Grande a passo spedito per andare chissà dove, lui la seguì di corsa.

-Ora basta- aveva detto -sono stanco di questa situazione!- continuò poi, afferrandola per un braccio per fermare la sua corsa pazza.

Hermione aveva spalancato gli occhi stupita. Solo in quel momento parve accorgersi di quanto lei e Ron fossero vicini. Lui l'aveva bloccata al muro respirando a fatica.
Stava male, Hermione lo notava. Lo vedeva dal luccichio degli occhi; dal respiro irregolare e dalla mascella tesa. Non poteva essere certa che fosse a causa sua. Gli occhi castani di lui sembravano trapassarla e perdersi in pensieri che non le era concesso sapere.

Inaspettatamente, noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora