La bomba

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' Harry sono Hermione.
Ho bisogno di aiuto in infermeria.
Malfoy sta male.
Avvisa Silente.

Corri.'

HARRY'S POV

Quando aprì la lettera di Hermione mai mi sarei aspettato di leggere queste parole, era strano che mi scrivesse visto che domani sarei andato a trovarla. Ora capivo.

La ricevetti nell'ufficio di Silente mentre stavo ancora discutendo con lui della seconda profezia.

'Come se non fossi già abbastanza scioccato così; ora ci mancava anche Malfoy che stesse male! Non avrò mai una vita serena. '

Alzai il capo dalla lettera dopo averla riletta per la terza volta, guardai Silente che mi scrutava con occhi curiosi.

-Signore è successo qualcosa in infermeria a Malfoy. Hermione mi ha mandato una lettera d'urgenza, dice che sta male nient'altro.-

-Se è urgente sarà meglio andare, non credi Harry?-

La domanda era implicita, perciò mi alzai e afferrai il braccio del preside che con un sonoro 'POP' ci smaterializzò davanti all'infermeria dove da dietro le porte si sentivano già le urla.

SILENTE'S POV

Dopo esserci smaterializzati davanti alle porte dell'infermeria sentì subito le grida del giovane Malfoy. Dovevo capire cosa stava succedendo, solo così sarei stato in grado di proteggere Hogwarts e far compiere le profezie.

Entrai. La scena che mi si presentò davanti fu terribile, ma in vita mia ne avevo viste tante di cose orribili.

Il signorino Malfoy con le mani serrate nei capelli continuava ad agitarsi e a gridare.

Mi avvicinai e lo scrutai molto attentamente, non sembrava ci fosse nulla che non andasse. Era ormai del tutto guarito e domani lo avrei dimesso. Fisicamente era tutto apposto. Il problema era la psiche.

Si teneva il cranio con le mani, così serrate nei capelli da farmi temere che prima o poi gli avrebbe staccati. Dentro la sua testa sta succedendo qualcosa.

-Da quanto fa così Signorina Granger?-

-Più o meno da mezz'ora, continua a dire 'basta' o 'lasciami stare' ma non capisco a chi stia parlando, quando mi guarda non mi vede; non capisco...-

'Ma certo! come ho fatto a tralasciare questo particolare!'

-Io però si. Severus.-

-Come Signor preside?-

-Ho detto Severus, Harry, mi serve Severus al più presto.-

Questo ragazzo è sotto attacco. Devo fermarlo.

Puntai la mia bacchetta contro la testa del giovane e iniziai a cantilenare qualche incantesimo per proteggerlo.

-Impedimenta-

-Protego-

HARRY'S POV

Stavo già correndo verso l'aula di pozione nei sotterranei, maledicendola per il fatto che era dall'altra parte rispetto all'infermeria.

Quando arrivai davanti alla porta avevo il fiatone. Bussai con una certa foga, fino a che una voce fredda e monotona non parlò.

-Avanti-

La voce cantilenante e stizzita del professor Piton arrivò da dietro il portone.

-Potter quale piacere- disse ironico Severus.

-Salve professore, mi creda non vorrei disturbarla, ma Silente mi ha chiesto di farla chiamare, ha bisogno di lei in infermeria.- dissi non tralasciando una piccola nota ironica.

Ero sicuro di avere una faccia sconvolta ma al professore parve non importare più di tanto. Quanto mi irritava con quei suoi modi freddi e sgarbati, come se nulla potesse toccarlo.

-Capisco- fu tutto quello che disse; dopodiché mi superò ignorandomi per tutto il resto del viaggio.

HERMIONE'S POV

Le lacrime avevano smesso di scendere ora sostituite da un'enorme paura. Malfoy stava male e io non sapevo perché mi sentissi così strana e terrorizzata per lui.

Avevo mandato una breve lettera ad Harry chiedendogli di arrivare al più presto con Silente, per fortuna non tardarono molto a varcare la soglia dell'infermeria.

Silente sta sussurrando l'incantesimo 'Impedimenta' seguito da 'Protego' . Non sono stupida, so cosa vogliono dire; sta cercando di proteggergli la mente. Malfoy sta subendo un attacco psicologico.

Il terrore dentro di me iniziò a propagarsi sempre di più formandomi del freddo ghiaccio che mi attanagliava il petto. Non riuscì a trattenermi e afferrai una mano di Malfoy lasciando che mi stringesse come prima aveva stretto le sue ciocche di capelli. Volevo sentirlo, volevo donargli conforto toccandolo; non m'importava quanto stringesse la mia mano; io avrei continuato a tenerla tra le mie.

Non so cosa esattamente volessi ma dovevo aiutarlo. Sentivo che era fondamentale farlo.

Sentivo Malfoy che piano piano si stava rilassando, aiutato dagli incantesimi di protezione del preside e dalle pozioni calmanti che Madama Chips gli stava somministrando. I muscoli della schiena iniziarono a farsi meno tesi.

La mano che serrava i capelli si allentò e gli ricadde in grembo l'altra rimase nella mia con una stretta più debole.

Il biondino riaprì lentamente gli occhi serrati, sbattendo le palpebre un paio di volte prima di rendersi conto di chi fosse nella stanza e rimanere completamente di stucco.

-Credo sia il caso di parlare Signor Malfoy, con lei presente signorina Granger oltre al Signor Potter ed a Severus quando arriveranno-

Come se lo avesse predetto le porte dell'infermeria si spalancarono e fecero il loro ingresso Piton ed Harry.

-Bene visto che ci siamo tutti, ne approfitto per comunicarvi che il Signor Malfoy è reduce da un attacco psicologico attuato dal Signore Oscuro-

Sbarrai gli occhi. Lo sapevo già certo, ma che fosse attuato proprio da Voldemort questo no.

Mi resi conto che una bomba era stata sganciata e ora mancava solo di capire come disinnescarla; e questo, avevo il terrore, che toccasse proprio a noi.


SPAZIO AUTRICE (O QUASI)

Allora ciao a tutti; ecco il nuovo capitolo, che spero vi piaccia. Non mi soddisfa gran che ma in questo periodo ho pochissimo tempo tra studi e lavoro, perciò cerco di aggiornare quando ho le idee abbastanza chiare sul capitolo che voglio fare. Prometto che i prossimi saranno più coinvolgenti.

Grazie a tutti!

Bisoux!

Inaspettatamente, noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora