Capitolo 3-Scambio di camere

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Seguendo il consiglio di Keith andiamo dritti al dormitorio. La mia camera é al terzo piano. In questo  corridoio in particolare ci sono solo tre camere, quella di Shin e Keith sulla destra, una al centro, ma non so di chi sia, e poi la mia.
Sto per entrare nella mia quando dalla stanza centrale esce qualcuno... 

-Ehilà! A quanto pare saremo vicini! Però che fortuna!-dietro la porta pian piano sbuca la figura di Daiki:-Sono sicuro che anche Haru ne sarà felice!-

-Avete già sistemato le vostre cose?-chiede subito Keith.

-Uh? No, non ancora... Perché?-

-Perché credo sia meglio se vi scambiate le camere?-

-Eh? Come scusa e perché?-

In quel momento arriva anche Haru:-Oh, ehi! Come mai tutti qui?-

-Indovina? Keith ha detto che dobbiamo scambiare la stanza con quella di Shiro!-

Anche Haru inizia a guardarlo un po' sorpreso, anche se solo per qualche istante.

-Ecco, anche Haru ha capito perché...-

Daiki continua a guardarlo confuso e, ad essere sincera, neppure io ho ben capito quale sia il motivo... Keith sospira:-Se le dovesse servire aiuto innanzitutto sarei più vicino. Secondo dall'altra parte ci sareste anche voi...-

-Ah... Non ci avevo pensato...-

-Dai Daiki, diamoci una mossa!-

Haru entra nella camera e dopo poco escono entrambi portando i loro bagagli nella stanza accanto.

-Ecco fatto, ora la camera é tutta tua!-afferma entusiasta Daiki aprendomi la porta facendo un leggero inchino.

-Grazie...-

Dopo quella sua affermazione non sono riuscita a togliere lo sguardo da Keith, quel ragazzo dall'espressione seria e lo sguardo calmo e dolce allo stesso tempo...

-Uh? Ho qualcosa di strano sulla faccia? Perché mi guardi così?- domanda sorridendomi.

-N-no no, ero solo sovrappensiero...-

A quel punto entro in camera e inizio a sistemare le mie cose. La stanza in questione non é particolarmente grande, dalle pareti celesti e il pavimento rivestito di mattonelle in marmo bianco. Sul lato sinistro della stanza si trovano i due letti dalle coperte blu, con in mezzo un piccolo comodino di legno. Dall'altra parte un armadio e una libreria con in mezzo una porta che conduce al bagno. Sulla parete opposta all'entrata si apre una grande e luminosa porta-finesta, coperta da delle leggere tende che richiamano il colore delle pareti.

Dopo aver finito di riordinare il tutto torno in corridoio e lì, accanto alla porta, appoggiato alla parete a braccia incrociate. trovo Keith...

-Non sei ancora andato in aula?-domando un po' sorpresa.

-Ti avevo detto che ti avrei accompagnato. E poi sei nel mio stesso corso , so dov'è la tua classe.-

In quel momento anche Shin esce dalla sua stanza:-Scusate il ritardo! Allora andiamo!-detto questo subito si incammina.

Per un po' camminiamo tutti e tre insieme.

-Ah, mi é appena venuta in mente una cosa! Dovrei avere la divisa dell'anno scorso! Forse potrebbe starti!-esclama improvvisamente Shin:-Era per quello che ha detto prima Keith, visto che ci vorrà un po' prima che ti arrivi la divisa nuova intanto puoi usare quella!-

-Grazie, é gentile da parte tua!-

-Figurati, é un piacere!-

-Ottima idea, non ci avevo pensato...Bravo Shin.-aggiunge Keith.

Un momento. Prima non ci avevo fatto molto caso ma... Credo di aver già sentito la sua voce...

-Uh? Cosa c'é?-

-É che...La tua voce ha qualcosa di familiare...-

-Ah si?-risponde sorridendo. 

Shin sembrava sul punto di dire qualcosa ma non appena vede l'espressione dell'amico si ferma.

-Penso sia solo una tua impressione.-continua lui.

-Già, sarà sicuramente così...-

Eppure...dove potrei averla già sentita?

Poco dopo salutiamo Shin restando solo noi due... Mi sento abbastanza a disagio e come se non bastasse nessuno dei due dice nulla. Pian piano inizio ad indietreggiare, continuando poi a camminare leggermente più indietro finché lui non si ferma per poi girarsi:-É tutto a posto?-domanda.

-Si...-

-Allora hai l'abitudine di camminare dietro gli altri?-

-Ecco... In realtà...- 

Lui si avvicina per poi togliere una mano dalla tasca.
-Passami la borsa...-

-Perché?-

-Così dovrai per forza restarmi accanto.-

La sua voce, i suoi modi gentili, il suo sguardo... Mi fa sentire così in imbarazzo...
Stringo tra le mani la tracolla della borsa fissando il pavimento:-N-non ce n'è bisogno... Non resterò più indietro...-

-Come preferisci, ma se lo farai di nuovo mi vedrò costretto a prenderti per mano! Dai andiamo adesso.-

E così riprende un altro silenzioso e interminabile "viaggio" verso la mia classe.

-Ecco, questa é la tua aula. Se hai bisogno di qualcosa la mia é in fondo al corridoio- afferma indicando una porta.

-Grazie mille!-

-Se vuoi alla fine delle lezioni posso farti fare un giro dell'Istituto e dei dintorni... Ti avviso già che quasi sicuramente anche Shin e Daiki si uniranno a noi.-

-Non devi disturbarti, mi hai già aiutato tanto e non vorrei diventare un peso...-

Sorride:-Ti aspetto qui alla fine delle lezioni.-

-Allora grazie...-

-Per caso hai il cellulare con te?-

-Si, perc...-

-Posso?-

-Certo...- un po' perplessa prendo il telefono dalla tasca e glielo porgo. Subito dopo averlo preso inizia a scrivere qualcosa e appena finito me lo restituisce.

-Cosa...?-

-Ti ho salvato il mio numero se mai dovesse serviti. Un' altra cosa, vorrei farti un'ultima raccomandazione: stai lontana da Seto... Ci vediamo dopo!- detto ciò si allontana salutandomi con una mano. Faccio lo stesso anche io, sorridendo senza una ragione  sussurrando un quasi impercettibile "A dopo".

In seguito mi giro in direzione della mia classe, afferro la maniglia, prendo un bel respiro ed entro...

Angolo dell'autrice😁 -16-Ottobre-2016
Salve gente! Allora, cosa ne pensate?
Aspetto le vostre opinioni e...ogni consiglio é ben accetto😊
Intanto vi saluto!
Ci "sentiamo" nel prossimo capitolo! 😉

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