Capitolo 4-Una classe abbastanza strana...

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Entro... L'aula avanti a me é piena di vita, all'incirca una ventina di alunni intenti a chiacchierare tra loro. I banchi di un tenue giallo sono già quasi tutti occupati da colarti astucci e quaderni. 

-Buon giorno.-esclamo appena entrata.

Di colpo tutto tace e mi ritrovo una quarantina di occhi puntati addosso.
-UNA RAGAZZA!?-

-Ecco che ci risiamo...-

A questo punto la classe si divide: una minoranza si compatta in un angolo dell'aula quasi spaventata, l'altra si riunisce nell'angolo opposto discutendo su chi dovrà sedermisi accanto...
Fingendo di non ascoltare vado a sedermi in prima fila di fronte alla cattedra, almeno lì entrambi i banchi sono liberi. Inizio a prendere il necessario dallo zaino.

Tra il brusio di sottofondo una voce molto più vicina si fa strada:-Ti dispiace se mi siedo qui?-

Il ragazzino dai capelli castano chiaro e gli occhi nocciola che avevo aiutato prima...A quanto pare siamo nella stessa sezione.

-Certo, nessun problema.-

Tra i ragazzi in fondo all'aula cade il silenzio, almeno per qualche secondo...

-Comunque... Volevo ringraziarti ancora per prima. Mi chiamo Sora, piacere-

-Piacere, Shiro.-

Ci stringiamo la mano.

-Comunque devo complimentarmi con te, hai davvero coraggio! Se non fosse stato per te e per quel tuo amico non so se adesso sarei in classe...-

-Dai, non esagerare, ho solo fatto quello che credevo fosse giusto, non mi sono mai piaciuti i prepotenti.-

Abbiamo chiacchierato ancora fino all'arrivo del professore. Essendo il primo giorno il tempo é trascorso tranquillamente tra presentazioni e convenevoli. L'unica cosa fastidiosa é stata: avere gli occhi dei miei compagni puntati addosso per tutto e sottolineo TUTTO il tempo... Se sarà sempre così la vedo molto dura...
In ogni caso per adesso le lezioni sono finite e non mi resta che aspettare Keith fuori dalla mia classe.

Passano un paio di minuti ma di lui ancora nessuna traccia così ne approfitto per leggere un po'.

-Ma guarda un po', la biondina coraggiosa!-

Vista la mia solita fortuna mi ritrovo davanti proprio la persona peggiore: Seto...

-Cos'abbiamo qui... Ventimila leghe sotto i mari... Carino come libricino...-afferma con tono ironico:-Potrei aiutarti a trovare anche qualche altro hobby... Magari qualcosa di nuovo... Più divertente...-

-Preferisco restare col mio libro.-

Si appoggia con una spalla al muro accanto a me incrociando le braccia:-Forse ci sono un paio di cose che dovrei spiegati... In questo istituito ci sono solo due persone di particolare rilevo: il tuo amichetto ed io. E se vuoi trascorrere un anno tranquillo hai solo una possibilità...-con le dita inizia a giocare con il libro che tengo ancora tra le mani:-In fondo sei una ragazza intelligente, carina, coraggiosa ma purtroppo da sola non puoi fare molto...-

Tiro il libro a me e mi sposto:-Non ho bisogno della tua protezione!-

-Ah ma io non parlo di protezione...-mi si avvicina nuovamente afferrandomi un polso tirandomi a sè, per poi prendermi il mento tra le dita costringendomi a guardarlo negli occhi:-Non credo tu abbia tante possibilità... Alla fine ottengo sempre ciò che voglio...-afferma sottovoce sfiorandomi le labbra con un dito.

Si sentono dei passi avvicinarsi e lui a quel punto mi lascia:-Guarda, sembra che stia arrivando il nobile cavaliere... Ti lascio un po'di tempo per pensarci! Ci vediamo...-e detto questo se ne va...

Innamorata... Io?!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora