Innamorata... Io?!

Capitolo 46- Un'amica di Rei?

-R-Rei Yoshida…?-la voce della ragazza tremava leggermente mentre ripeteva quel nome, fissandoci con gli occhi sgranati…Non appena Rei incrocia il suo sguardo, come se lei si svegliasse, sobbalza per un attimo e, come se non se ne fosse accorta prima, si china per raccogliere quello che ha fatto cadere…

Rei a quel punto si avvicina per aiutarla:-Scusa…ci conosciamo?-

-Non mi riconosci? S-sono Makoto…Makoto Ishii…-

Entrambi si rialzano. Lui la guarda per un attimo perplesso, per poi arrossire di colpo:-M-Makoto?!-

Tutti volgiamo lo sguardo verso Keichi, in cerca di un chiarimento ma anche lui sembra alquanto confuso… Quasi senza accorgersene, appoggia una mano sulla spalla del giornalista:-Rei…ma Makoto non era quel tuo amic- ma senza lasciargli il tempo di finire la frase, ancora più rosso, Rei gli tappa la bocca!

-Sc-scusa, d-dammi un secondo!-a quel punto il giornalista trascina l'attore fuori dalla mensa…

-Andiamo a controllare?-domanda Mary seguendoli con lo sguardo.

-Non siamo un po' troppi per andare tutti insieme?-fa giustamente notare Daiki.

Aoi si volta verso la ragazza:-Io vado da lei se non vi dispiace…-

-Vengo con te!-Mary si alza e la raggiunge.

-Ho capito, vado io a vedere cos'ha Rei…-Daiki si alza dirigendosi verso la porta:-Qualcun altro? Keith?-

-D'accordo, arrivo…-

-Se non è un problema vengo anche io…-mi alzo per seguirli.

Keichi e Rei sono fermi proprio fuori dalla porta della mensa:-Rei, per favore respira e spiegami che c'è…-

-Hey, tutto bene?-domanda Daiki appena fuori.

-No che non va bene! Ah ah… Come potrebbe andare bene?! M-Makoto è… è una ragazza?!-

-Ehm…-l'attore si gratta la testa:-Ma quello è lo stesso nome di quel tuo amico d'infanzia?Quello che si era trasferito…-

-No, forse non ci senti! È una ragazza! Una ragazza! Capisci adesso?-

-Veramente no…-prosegue il moro ancora più confuso di prima.
-Io sì! Ho capito che sono un deficiente! Ah ah…-

-Ma la conosci oppure no?-la situazione sta diventando alquanto bizzarra…

-Direi di sì, visto che fino a pochi istanti fa era "il mio migliore amico d'infanzia"!-

-No aspetta…-Daiki trattiene a stento le risate:-…stai dicendo che…?-

-Non lo sapevo ok? Ero sicuro che… Ah, non posso crederci! Se solo ci penso!-inizia a passarsi frettolosamente le dita tra i capelli come se volesse schiarirsi le idee, ma senza successo:-Cosa faccio adesso?!-

-Dai, non è così grave…-cerca di calmarlo Keichi.

-Non è così grave?! Tu non hai idea di tutte le cose che le ho detto! E poi prima che si trasferisse…!Sono…un idiota!-

-Questo lo sapevamo già…se adesso ci dici il resto magari?-cerca di sdrammatizzare Daiki.

Con la mano si copre leggermente il viso completamente rosso:-Il giorno della sua partenza, circa nove anni fa… Quando sono andato in aeroporto a salutarla… Mi ha regalato questo!-sbottona velocemente il primo bottone della camicia per tirare fuori una piccola catena con, come ciondolo, un piccolo anello di plastica verde scuro:-Lei ne ha uno uguale…Quando me l'ha dato le ho detto "Ma è roba da femminucce…". Alla fine mi ha detto che era un portafortuna, ma c'era qualcosa che aveva provato a dirmi e adesso so cos'era! Quello che non ho sentito per colpa della chiamata dell'aereo era stato…"Ma io sono una ragazza!"-