L'ultima ora di lezione. Ormai Taki ha avvisato tutti dell'arrivo della supplente di oggi e nessuno ha il coraggio di spostarsi dal proprio posto, specie dopo i terrificanti racconti di un nostro compagno di classe che sta ripetendo l'anno che l'ha avuta come insegnante. Tutti chiacchierano sotto voce mentre uno aspetta accanto alla porta per avvisare quando la vede arrivare.
-Non mi sembra più di essere a scuola...-afferma improvvisamente Sora dopo aver sospirato ormai stanco della situazione.
-A chi lo dici... Nemmeno prima delle verifiche c'è tutta quest'ansia...-
-Già...ma non staranno un po'esagerando...-
-Parlate così perché non la conoscete...-Taki seduto dietro di noi si intromette nella conversazione:-Ho sentito dire che una volta ha dato tanti di quei compiti extra ad un alunno che lui ha impiegato due giorni pieni per finirli tutti! E solo perché non ha risposto alla sua domanda in 30 secondi!-
-Dai, non è possibile!-replica Sora incredulo.
-E invece è vero! E poi sembra che sia gelosissima dei suoi occhiali! Una strana mania eh? Dicono che abbia quasi fatto licenziare un bidello un solo perché li ha spostati!-
-Ok, questa sa tanto di storia inventata, ammettilo...-
-Io riferisco solo quello che ho sentito, ma nel dubbio preferisco crederci e stare in guardia!-
Dubbio o meno io sono d'accordo con Sora:-Una professoressa è pur sempre umana, non potrà essere così terribile...-
-Sta arrivando! Presto, tutti seduti in silenzio!-e detto questo il nostro "palo" corre a sedersi mentre il silenzio cala nella stanza.
Dall'esterno si sente il rumore dei tacchi della professoressa che toccano terra ogni passo mentre diventa sempre più vicina. Improvvisamente dalla porta entra una donna sui quarant'anni, dai capelli rosso tendente al castano a caschetto, gli occhi castani, non particolarmente alta. Ha un abbigliamento davvero serio, una gonna a tubo nera con tanto di giacca e decolté dello stesso colore e una camicia bianca. Il suo sguardo in effetti da un po' i brividi...o forse mi sto solo facendo suggestionare da tutte queste dicerie.
-Buon giorno, sono la professoressa di Chiyohara e insegno latino , greco e lettere. Purtroppo il vostro professore di matematica oggi non è presente per cui sarò io a farvi lezione... Dove siete arrivati al momento in latino?-
...
-Mamma mia! E' stata l'ora più lunga della mia vita! Sembrava che il tempo non passasse mai!-esclama Taki dopo l'uscita della professoressa.
-Concordo...La prossima volta che mi riporterai qualche notizia ti crederò ciecamente!-esclama Sora tirando un sospiro di sollievo.
-Quando ha chiesto dove eravamo arrivati, non mi aspettavo certo che interrogasse...-per fortuna che ero preparata.
-Forse sei quella a cui è andata peggio in effetti, ti ha fatto un sacco di domande!-
-Ve lo avevo detto che era il peggio del peggio!-
-Anche se per una volta è stato bello avere silenzio in classe!-continuo nel tentativo di sdrammatizzare un po'.
Alla fine ci dividiamo, per poi raggiungere la mensa.
-Ho sentito che avete avuto la Chiyohara oggi! Mamma mia, non vi invidio per niente! Ricordo ancora quando è venuta a fare supplenza da noi!Che brutti ricordi!-esclama Daiki quasi tremando al solo pensiero.
-Sul serio? Povera te! Quella prof fa davvero paura! E pensa che la settimana prossima tocca anche a me...-continua Shin sempre più agitato.
-Cosa dovrei dire io che nemmeno faccio latino e sono quattro anni che me la ritrovo ogni volta che c'è una supplenza! Preferirei di gran lunga poter andare in laboratorio...-
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Innamorata... Io?!
Romans-Versione Integrale- Shiro Sakaiko, una timida ragazza amante della lettura alle prese con una nuova scuola. Tutto sarebbe normale, se solo non fosse l'unica ragazza di tutto l'Istituto! Insicura, introversa ma al tempo stesso coraggiosa... Secondo...