CAPITOLO 13

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- MEGAN -

Mi giro nella sua direzione e guardo attentamente la sua espressione in questo momento. Finge di non essersi accorto che lo sto fissando e continua a guardare la strada fin quando non parcheggia in un parchetto dietro casa mia.

Megan cosa stai provando per lui? Ti stai innamorando. Torna indietro, sei in tempo. Non fidarti. Lui è solo concentrato su quello stupido patto fatto qualche settimana fa. Mentre la mia coscienza quasi mi supplica di tenere a freno le mie intenzioni, lui gira lo sguardo verso me.

Ci avviciniamo insieme e io inizio a baciarlo per prima. Da un semplice bacio finisco per alzargli la maglietta. Lui inizia a comandare la situazione prendendomi per i fianchi e sporgendosi verso me. Poi in una frazione di secondo mi rendo conto che siamo sotto casa mia,che siamo in una macchina e che se non ci fermeremo finiremo per farci del male entrambi, emotivamente intendo. - trevor, dovremmo fermarci, ci potrebbero vedere i miei genitori o peggio ancora mio fratello e sarebbe la fine -

sussurro spingendolo un po'piu in la e riprendo fiato. -sono le una del mattino, è il momento che io vada-continua. Uno strano ghigno attraversa le sue labbra poi torna serio.

-appunto perché sono le una del mattino non ci vedrà nessuno- mi sussurra. -lasciati andare- e un bacio sotto l'orecchio, - lasciati andare- e un bacio sul collo. Chiudo gli occhi al tepore delle sue labbra sulla mia pelle. Mi alza di peso posizionandomi sulle sue gambe. Le sue mani vagano nel mio corpo desiderose e io lo bacio con foga mordendogli le labbra. Tutto quello che accade dopo mi manda in fibrillazione. Manda frettolosamente il sedile all'indietro.

Mi toglie il maglione mentre io tolgo la sua maglia. Mi bacia il seno proprio sul bordo del reggiseno rosa. Fremo. -io ho fatto tante cose per te, ora è il momento che ne faccia tu una per me va bene?- annuisco mordendomi le labbra mentre mi tiene per i fianchi saldamente. Si slaccia i pantaloni e con un gesto del bacino se li abbassa.

Mentre lo fa la sua incontra la sua intimità con la mia e si diverte a vedere come mi aggrappo saldamente allo sportello. -Allora Meg, devi prenderlo tra le mani quando tirerò giù anche i boxer, il gesto ti verrà spontaneo, proviamo un po' a vedere come te la cavi- mi dice. Non ci capisco più niente, vedo soltanto i boxer neri molto molto tesi di Trevor scomparire e quando vedo il suo pube, inizio a seguire le indicazioni che mi da. Cerco di assumere l'aspetto più angelico possibile.

-cazzo Megan....-geme. Mi guarda negli occhi e si morde la lingua. -Non guardarmi così ti prego- sbatto le ciglia. Voglio che mi guardi per sempre come sta facendo ora. Stringo un po' e lo sento imprecare.

-Sei sicura di non averlo mai fatto prima Meg? Dio sono venuto al solo guardarti- mi bacia il naso. Mi giro di spalle e cerco di nascondere il mio imbarazzo. si avvicina alla mia spalla schioccando un bacio - sei stata fantastica - sussurra sfiorando le labbra sulla mia pelle. Sorrido mentre mi bacia ancora la spalla. Infilo il maglione e prendo il mio telefono. - buonanotte Trevor-dico con lo sguardo basso. Esco dalla macchina senza guardarlo. -cos'hai?-mi domanda -Nulla è che io non lo so, mi sento un incapace- gli confesso.

Ride gutturalmente e piano. Sistemo un po' i vestiti, -Megan, ti sto insegnando, sei stata bravissima anche più di quanto mi sarei aspetto, non farti paranoie tu non sei così, tu sei audace e coraggiosa- mi dice. Lo bacio all'angolo della bocca, mi spinge sulla macchina e io scoppio a ridere. -Devo andare- dico dandogli un ultimo bacio frettoloso sulle labbra. Sorride. appena entro in casa corro subito in camera visto che i miei genitori non sono ancora rientrati.

Mi affaccio alla finestra e dopo essersi assicurato che sono entrata a casa, mi fa un cenno con la mano e scompare dietro la curva della via. Qualcuno spalanca la porta e mi giro di scatto portando una mani sul petto.

Mio fratello si avvicina velocemente a me prendendosi per un braccio e avvicinandosi con il capo - adesso mi dici cosa cazzo ci facevi con Whitley - grida scandendo bene tutta la frase.

A quelle parole vorrei solo sprofondare per non tornare più - io... Io... - balbetto incapace di dare alcuna spiegazione. Mi si gela il sangue. - Megan porca puttana! Ti ho detto piu volte di stare alla larga da quel figlio di puttana e tu cosa fai? Ti fai accompagnare a casa come se niente fosse - urla sempre di più. Non so se essere sollevata per aver visto solo questo o scappare perché non so cosa dire.

- perdonami... È che, avevo bisogno di un passaggio Michael, non c'è nulla di male -cerco una giustificazione plausibile.-Megan non mi fare incazzare- dice a denti stretti lasciando finalmente il mio braccio.

Non ho mai visto mio fratello cosi tanto arrabbiato con me. Cosa nascondono questi due di cosi tanto importante? Chi è veramente Trevor Whitley? - Megan te lo ripeto: stai alla larga da lui. Per favore... Chissà cosa potrebbe farti solo per il gusto di divertirsi un po' - il suo tono è decisamente calato e mi sta quasi supplicando.

Quelle parole rimangono fisse nella mia mente e mi blocco a fissare la porta spalancata alle sue spalle.

" chissa cosa potrebbe farti solo per il gusto di divertirsi"

E se venisse a sapere che è proprio lui a farmi sentire viva, a farmi provare certe emozioni proibite. - Megan - dice scuotendomi un po - scusami. Prometto di non avvicinarmi più a lui. Mi ha solo accompagnato a casa visto che dopo la cena al ristorante volevate andare a un pub e io volevo solo tornare a casa. - cerco di fingere accarezzandogli la guancia. - e va bene. Scusa, non volevo gridarti in quel modo- si calma. - ma cosa è successo tra voi due? - do fiato alla mia bocca senza riflettere.

Si allontana un po da me e sospira facendo dilatare le narici. - non sono affari che ti riguardano - dice secco. Lo capisco, non voglio costringerlo contro la sua volontà. - va bene-mi limito a dire sorridendogli e dirigendomi in bagno. Chiudo la porta a chiave e scivolo lungo di essa toccando il pavimento con il sedere. Porto le mani tra i capelli. È tutto un enorme casino.

-TREVOR-

Mi rigiro nel letto per la decima volta, appena chiudo gli occhi vedo le mani di Megan su di me, vedo i suoi occhi e le sue labbra, sento i suoi gemiti. Mi sta dando alla testa. Il suo sguardo innocente mi supplica di lasciarla stare, di non rovinarla ancora ma per quanto sono stronzo e voglioso di qualcosa che ormai non so più nemmeno io ,che decido di continuare fin quando non la farò mia completamente e solo allora avrà il cuore spezzato. Di questo passo sarà mia molto prima di quanto pensassi.

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Speriamo vi sia piaciuto!! Un bacio

Nothing more💞

Se l'amore non esiste, facciamolo. (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora