CAPITOLO 38

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-MEGAN-

Mi sveglio con un fortissimo mal di testa. Apro gli occhi. Il soffitto non è quello di casa mia, sento un peso che mi tiene bloccata per i fianchi. Guardo cos'è. La testa di Trevor è sulla mia pancia. Immagini scollegate tra loro mi passano per la mente. -ti sei svegliata-mi dice Trevor stringendomi di piu a lui. Poi mi ricordo. Mi sono ubriacata ieri sera.

-Trevor sai perfettamente che sono arrabbiata con te- sbotto g frustrata.

Capisce subito cosa intendo -non mi hai dato scelta, non volevo che te ne andassi- dice in tono strano, la sua voce è filtrata dai sentimenti. O mio Dio, di nuovo

-Mi manchi così tanto-continua. Sento pizzicare gli occhi. Anche tu mi manchi, vorrei rispondere ma non ci riesco, se lo perdonassi ora, sono sicura che mi farà soffrire ancora e ancora, non può promettermi qualcosa che non riuscirebbe a mantenere. Sguscio fuori dal letto. -per favore Trevor, per favore basta- mi copro il viso con le mani. -non possiamo continuare così! È un assurdità e lo sai benissimo anche tu-aggiungo.

Mi si avvicina e mi alza il volto mettendo l'indice sotto il mento. -non è vero, fidati per una volta, fidati di me, quello che hai conosciuto tu, è il vero me, quello che nessuno pensa che esista, quello che ama guardarti dormire e che si addormenta sul tetto di un planetario, quello che balla un lento all' ottantesimo piano di una galleria d'arte alle una del mattino!- dice tutto d'un fiato con gli occhi lucidi fissi nei miei e con le mani sul mio volto. Tutti i miei punti di forza vacillano, il cuore mi esplode nel petto. Sto piangendo a dirotto. Strano eh. Mi allontano e mi siedo sul letto. Inspiro profondamente per cercare di ricordare bene l'odore della su maglietta che indosso. -prima di te....-singhiozzo-prima di te... io ballavo e cantavo sotto la doccia,-rido amaramente sentendomi stupida- quando c'eri tu.. pensavo a farla con te e quando te ne sei andato mi sono accasciata a terra ed ho pianto, sei entrato nella mia vita tanto che ora mi lavo così velocemente che non ho tempo ne per ballare ne per cantare, altrimenti ti penso e finisco per rattristarmi perché mi viene in mente che tutto questo tempo lo abbiamo vissuto dietro ad una bugia -confesso continuando a piangere. Viene da me e mi abbraccia.

Mi rifugio nel suo petto. - dobbiamo stare lontani, ho bisogno di riflettere-sussurro. -Megan io ti sto chiedendo di restare qua, ti sto chiedendo di restare perché senza di te vado avanti si, ma a malapena, e non voglio farlo, non voglio andare avanti perché ho bisogno di te, senza te non sono niente, sei la mia speranza!- dice disperato piangendo. - non complicare la situazione, lasciami andare è già troppo difficile. Io ti odio per quello che hai fatto, io...ti odio...!-mi trema la voce. -non è vero!-ribatte passandosi una mano tra i capelli. -hai ragione, non ti odio ma vorrei così tanto e non ci riesco perché ti ho dato tutta me stessa, completamente, ti ho dato il mio cuore ma tu non sei riuscito a proteggerlo e amarmi - ammetto. Sta zitto.

-ho bisogno di riprendere la mia vita almeno per un po'. Voglio riflettere, capire... - sussurro tristemente dopo secondi di silenzio. Alza la testa dal pavimento. -io- comincia a dire

-io ti amerò sempre, ti amo ora e ti amavo prima-mi dice mettendo le mani a coppa sul mio viso. -ti aspetterò, per mesi, anni, per l'eternità, io non mi arrendo-afferma sicuro. Cerco di smettere di piangere. -l'ultima volta.... un ultima volta ti prego-mi chiede. Capisco cosa sta dicendo. Scuoto la testa ma mi prega ancora. Si avvicina sempre di più e mi da l'ultimo bacio disperato cogliendomi alla sprovvista.

La sua bocca trema sulla mia. Le labbra calde sfiorano le mie, le lingue danzano un lento, come per assaporare ogni momento ala perfezione sapendo che forse non si vedranno mai più.

Mi rivesto velocemente senza nemmeno guardarlo in faccia. Apro la porta e mi volto.

Non è un addio. Questa maledetta parola mi fa venire i brividi. Ci vedremo tutti i giorni a scuola e farà male, ma saremo semplici amici, cercherò di stargli alla larga, come lui farà con me.

-ciao Trevor-mi chiudo la porta alle spalle e ricomincio a piangere. -io ti amo, cazzo!-lo sento urlare mentre scendo le scale, continuo per la mia strada. Sento un tonfo subito dopo. Devo andarmene da qui ora, altrimenti starò troppo male.

Non ci credo di averlo fatto davvero. Ora ho bisogno di stare lontana da tutto ciò che riguarda Trevor. Questa volta sul serio. Ho bisogno di capire se è davvero importante per me, e se io sono veramente importante per lui.

Ok, anche io lo amo. L'ho amato sin dall'inizio e credo che non smetterò di farlo. Ma devo ritornare sui miei passi almeno per un po'. Per colpa di Trevor, non vedo quasi mai i miei cugini, il rapporto tra me e Michael è cambiato e mi fa male continuare a mentire ai miei genitori.

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Commentante come al solito e fateci sapereeeee!!!!

Nothing more💕

Se l'amore non esiste, facciamolo. (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora