-TREVOR -
-siamo a casaaaa-urla una voce femminile dal piano di sotto. I suoi sono tornati. -porca troia- dico con un misto tra esasperazione e voglia di scoppiare a ridere. Questa situazione è assurda. Megan si alza di scatto iniziando a correre per la camera. -Dio mio e ora che mi invento?- si passa le mani tra i capelli. Sì allaccia in fretta la felpa, lega i capelli in una coda.
Infila per bene gli occhiali che aveva posato sulla scrivania prima e mi lancia la maglietta in faccia. -ti prego alzati ti prego!- mi supplica tirandomi per un braccio. Sto per ridere, cerco di trattenermi ma sorrido e poi niente non ce la faccio e mi scappa una sonora risata. Mi guarda male.
Sentiamo dei passi salire le scale per fortuna che ci sono tre rampe. -Adesso tu te ne vai, esci dalla finestra hai capito?- dice nel panico. -certo- rispondo. -Bhé allora muoviti-mi ordina. Mi infilo la maglia e la felpa, ma prima che possa uscire dalla finestra per poi saltare dal tettuccio ,bussano alla porta della camera. Faccio la prima cosa che mi viene in mente e mi nascondo nell'armadio. peccato che io sia un po' troppo alto.
Bussano di nuovo. -Meg, tesoro stai dormendo?-chiede sua madre. Meg sfessura la porta. -Scusa mamma è che.... Bhé io stavo guardando un film al computer e mi ero appisolata-è imbarazzatissima ed è carina. Ha le guance piene tutte rosse, si tocca i capelli e balbetta un po'. -Allora dormi che domani devi svegliarti presto per andare a scuola, buonanotte- la donna la saluta e se ne va. Tiriamo un sospiro di sollievo e mentre vado verso la finestra Meg mi prende per un braccio. Mi fissa le labbra poi mi guarda negli occhi
- scusami per ciò che è successo. - dice gesticolando. Sorrido e tira un sospiro di sollievo.
È ufficiale sta impazzendo per me. Mi sporgo fuori dalla finestra e sto sul tetto. Lei si affaccia e la canottiera fa intravedere il suo seno seducente. -Quindi ci vediamo, -inizia a dire. -certo, ti cercherò io per la prossima volta-dico secco.
Mi avvicino a lei e la guardo negli occhi. I nostri nasi si toccano e i nostri respiri si mescolano. -Forse è meglio che tu vada-mi dice in sussurro. -aspetta, me ne andrò subito dopo questo-detto ciò unisco le nostre labbra ma mi stacco quasi subito per farla palpitare un po'. La saluto e salto giù, mentre mi avvio alla macchina ho ancora il suo sapore stampato sulle labbra, ho ancora il profumo dei suoi capelli e della sua pelle in mente e ho ancora il suo sorriso genuino filtrato nelle vene.
Quella ragazza è affascinante, mi cattura così tanto che la sento un po' mia e questo potrebbe essere un problema.
***
Mentre cammino per il corridoio della scuola con alcuni miei compagni di corso vedo Megan. Da sola. È il momento giusto. Ormai sono passati due giorni da quando sono piombato a casa sua. Il fatto che io la stia prendendo perennemente per il culo mi sta diventando stretto. Lei è completamente diversa da suo fratello ma ormai quello che è fatto è fatto e quando inizio una cosa, la completo.
Inizio ad andarle dietro e appena svoltiamo l'angolo apro lo sgabuzzino dei bidelli, la prendo per la vita e la tiro dentro assicurandomi che nessuno ci veda. Respira affannosamente sicuramente non se l'aspettava, ma sorride. Siamo distanti e nella penombra.
-Sei impazzito per caso?- sbraita arricciando un po il naso -No avevo bisogno di parlarti- dico. Pensa a cosa potresti dire Trevor pensa.
- ti voglio portare in un posto - dico secco e spero non abbia niente da obiettare. -bene, a che ora?- mi chiede. -ti dico solo che devi farti trovare pronta, ti passo a prendere io, lascia la finestra aperta-. Annuisce.
Mi avvicino e la blocco tra me e il muro. Lei preme le mani sul mio viso e mi passa le dita delicatamente sulla mascella e sulle labbra. Le mordo piano il polpastrello. Fa una piccola risata. Chiudo un secondo gli occhi e lei viene più vicina al mio petto. -dovresti farti la barba, sta ricrescendo e non la sopporto- mi sussurra all'orecchio. In quel istante le mie palpebre fremono.
STAI LEGGENDO
Se l'amore non esiste, facciamolo. (COMPLETA)
Storie d'amoreAsher ed Alice ormai sono adulti e hanno due figli. Ora è il momento di raccontare la storia di Michael e Megan i due fratelli inseparabili. Michael con i lineamenti duri come il padre ma i capelli e gli occhi marroni come la madre. Ribelle, sfacci...