CAPITOLO 15

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-MEGAN-

Sono in questo stupido locale, con questo stupido vestito dopo una settimana senza parlare con Trevor. Lucy mi ha trascinata qui perché sono stata rinchiusa in casa da quando io e Trevor ci siamo urlati in faccia. Giro il mio cocktail con la cannuccia e mi guardo in torno, mia cugina è sparita con un ragazzo e mi ha lasciata sola, girovago lo sguardo per il locale, dalla porta principale vedo entrare un gruppo corposo di ragazzi e e ragazze, l'ultimo ad entrare è Trevor.

Per poco non mi strozzo quando lo vedo, il suo sguardo incrocia il mio. Mi volto di scatto, no non è possibile, spero con tutto il cuore che non mi abbia riconosciuta. Sento che mi affianca qualcuno. -Ehi- un tanfo di alcool mi invade le narici. Mi giro verso questo ragazzo ben piazzato dagli occhi chiarissimi, -ciao- rispondo secca. -vuoi ballare?- nemmeno riesce a parlare per quanto è ubriaco. -no- dico-forse dovresti andartene a casa- continuo. Mi prende velocemente per i polsi e me li strattona.

-No-urla -ora tu vieni e muovi quel bellissimo culo- impasta tutte le parole sfiorandomi il sedere. mi fa paura. Sebbene urli parecchio nessuno riesce a sentire. Continua a stringere la presa sul mio fianco mentre mi trascina verso il bagno degli uomini. - lasciami andare!- urlo tirandogli un calcio sulla gamba. Si blocca qualche secondo facendo un bel respiro ma non mi lascia neanche un attimo aumentando la presa sul mio corpo.

Qualcuno lo strattona prendendolo da dietro. -chi cazzo sei?-urla Trevor -non ti interessa, vatti a scopare qualcun'altra questa è mia- gli dice questo ragazzo. Il mio cuore palpita quando Trevor mi guarda serio. Serra la mascella, le sue labbra si increspano e dilata le narici. Sferra un pugno al ragazzo facendogli uscire il sangue dal naso. Questo si allontana dolorante, borbottando e imprecando. Trevor si avvicina velocemente mi posa le mani sulle guance -Stai bene?- mi domanda guardandomi intensamente. Annuisco e mi stringe al suo petto. Il ricordo di quello che mi ha detto la settimana scorsa mi fa un po' male.

-vieni- mi sussurra, -dove mi porti?- domando infastidita -tu non preoccuparti-mi prende per mano, mi porta via. - non voglio venire neanche con te. Lasciami !- grido spostandomi alcuni cspelli ricaduti sul viso. - Trevor lasciami, non voglio stare con te - urlo appena usciamo dal locale mentre nuvolette di vapore escono dalla mia bocca.

Con uno strattone mi libero dalla sua presa guardandolo fisso negli occhi. - cosa vuoi? Non ti fai sentire da una settimana per una ragione sconosciuta e ti presenti come se niente fosse portandomi chissà dove? Tu sei pazzo! Maleducato! - comincio a gridare dandogli delle spinte. Mi prende entrambi i polsi e si avvicina a me senza dire parola. - perchè qurlla sera sei vouto tornare a casa? - domando ancora incastrata nella sua presa.

Non mi risponde, continua a guardarmi e spostare quegli occhi verdi sulle mie labbra. - non somo cose che mi riguardano, hai ragione. D'altronde ci tiene solo uno stupidissimo patto insieme. - faccio un sorriso finto.

Mi libero dalla sua presa e a grandi passi torno dentro. Mi avvicino al bancone chiedendo qualche bevanda molto forte. Il ragazzo mi serve subito e il un soffio finisco il bicchierino chiedendone altri due.
Qualcuno mi prende per i fianchi a mo di sacco di patate e mi porta fuori nuovamente. - Trevor!- urlo dandogli un forte schiaffo sul sedere. Neanche una parola - Trevor perché sei cosi stressante, cosi ... Cosi... Mmh - finisco mettendo una mano sotto il mento.
Sento la testa scoppiarmi, non varie dovuto bere quei bicchierini di alcolico.

Quando mi poggia a terra mi guardo intorno. Si sente la musica assordante del locale poco distante. Mi ha portata in spiaggia. Cominciamo a camminarr mentre la sabbia mi entra nelle scarpe basse. Si butta a sedere per terra e porgendomi una bottiglia di vodka - tu stai male!- scoppio a ridere. Prende la sua e ne beve un lungo sorso. Faccio lo stesso -perché non ti avvicini un po'- mi sussurra con il fiato caldo. Prendo l'iniziativa iniziando a sentire la testa un po'leggera. Mi metto seduta sopra di lui a cavalcioni. Mi attira a lui muovendo un po' il bacino. Spingo le mani sul suo petto e bevo un'altro sorso.

-Trevor-
La scorsa settimana io e Megan abbiamo litigato perché mi sono così incazzato quando al locale ho visto quella puttana di Bridget. Stavo perdendo di vista il mio obbiettivo, ma non riesco a capacitarmi come io possa perdere il controllo ogni volta che ho un contatto con Megan. Abbiamo bevuto entrambi parecchio, mi scoppia la testa e lei è sopra di me. Continua a bere per vari secondi. È bellissima. Sento la musica in lontananza ribombare e le accarezzo le sue gambe lisce. Cerchiamo di alzarci, stanotte resta da me. Sono talmente ubriaco che non riesco ad alzarmi e quando ricado sulla sabbia scoppiamo a ridere entrambi.

Lei è peggio di me, barcolla da morire e dopo aver trovato le chiavi della macchina le poso le mani sui fianchi per farla andare dritta e per non farla cadere. Appena entriamo in casa mia la butto sul letto e iniziamo a baciarci. Prende il controllo della situazione, inizia a svestirsi frettolosamente. Lancia via il suo vestito grigio e la mia maglietta. Mi slaccia i pantaloni e me li tira via. Preso dalla passione inizio a baciarle il seno, il collo, la bacio ovunque. Si slaccia il reggiseno e le tasto il seno. Mi bacia con foga venendo sopra me, è diversa, più passionale, più coraggiosa. È magnifica e forse un po' troppo spinta. Non voglio che sia stasera, deve ricordarselo quel momento. Mi annebbia i pensieri, si struscia su di me e mi lecca i pettorali, mi tira i capelli e geme mentre le succhio la pelle. -Dio mio-geme.

Fa scivolare le mani sulle mutandine cercando lentente di tirarle giù. No trevor fermati. Fermati o non rispinderai delle tue azioni.

Mentre la testa mi pulsa e la mia eccitazione sembra stia urlando di lasciarla fare, la blocco per impedirgli di mostrarsi nuda davanti ai miei occhi. Continuo a baciarla ma lei insiste. - Megan fermati. Sei ubriaca - le sussurro sulle labbra. - dai... - sussurra.
- È tardi, adesso dormiamo - dico cercando di convincerla il piu possibile. Non posso neanche oggi. Non si ricorderebbe nulla di tutto ciò. Riesco a portarla a letto solo da ubriaca e questa cosa non va bene. Devo farmi valere e conquistarla come so fare.

Si avvicina a me mentre i capezzoli rigidi sbattono sul mio petto e intreccia le gambe con le mie. Le accarezzo i capelli e in qualche minuto si addormenta e io con lei cullato dai suoi respiri intensi.

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Dopo una breve pausa per scrivere delle piccole bozze sui capitoli a seguire, siamo tornateeeee!!!

Ragazzi fortunatamente neanche questa volta Trevor è riuscito a fare l'amore con Megan. Povera ragazza, se solo scoprisse le sue vere intensioni!!!

Mettete tante stelline e commentate con i vostri pareri e pensieri riguardo il capitolo❤

Un bacio

Nothing more💞

Se l'amore non esiste, facciamolo. (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora