Derek è già uscito di casa per la partita. Il riscaldamento dovrebbe essere quasi finito, quindi mi avvio verso scuola.
È una bella giornata, anche se mi trovo costretto a indossare un cappotto.
Erica mi ha consigliato di organizzare qualcosa per il tifo, così appena se ne é andato mi sono dato parecchio da fare.Ho in mano un cartellone arrotolato molto grande, con scritto " Derek is the best" in una scrittura molto chiara, grazie all'indelebile nero.
Ne rimarrà sorpreso, e spero anche contento. É anche un modo per ringraziarlo del fatto che praticamente vivo a casa sua gratis.
E mi sopporta ogni singolo giorno, che non è poco.Arrivo a scuola, notando quante macchine ci siano parcheggiate. Immagino quanto possa essere popolare la squadra di Basket del college. Mi sistemo i capelli, tirandomeli su.
Entro dentro dirigendomi verso la palestra, quando mi arriva un vociare immenso alle orecchie. Stanno quasi per cominciare, mi devo sbrigare. Entro attraverso una porta accanto alla palestra, che permette l'accesso alle gradinate.
Sono piene, cerco con lo sguardo i miei amici. Le gradinate sono anche poste piú in alto rispetto alla palestra e protette con delle sbarre abbastanza basse.Dall'altra parte ci stanno i tifosi dell'altro college, vestiti tutti allo stesso modo. Stringo il cartellone a me, quando scorgo Isaac qualche gradinata più su. Per fortuna mi ha tenuto il posto. Malia non c'è, e mi ritrovo tra lui e Erica. Hanno un cappellino rosso, che è il colore delle loro divise. Invece la squadra avversaria le ha nere.
«Ciao, Stiles, vedo che ti sei dato da fare» Mi fa presente Erica appena mi siedo, curiosa del contenuto del mio cartellone.
Non le rispondo, cercando invece di avvistare Derek.È al centro del campo, con la bandana sulla fronte e capelli che ricadono su di essa, e gli occhi verdi dritti sulla palla. Tutti i muscoli delle braccia sono tesi, e assume un'espressione concentrata.
«Quanto è figo il capitano!» Esclama una ragazza dietro di me, riferendosi a Derek. Dio, ma non hanno altro di cui parlare?
«Sì, sai l'ho conosciuto una sera in discoteca e...» La sua amica non conclude il discorso, e mi giro scocciato. Potrebbero anche smetterla.
«Calmo, Stiles» Erica mi posa una mano sulla spalla, e le sorrido. Perché mi dovrebbe infastidire così tanto? Alla fine so benissimo che Derek probabilmente si è fatto mezza scuola. Mi autoconvinco che in realtá è perchè non voglio sentire dettagli di certo genere.
La partita inizia, e la palla entra in mano di Derek. Tutti esultano. Lo seguo con lo sguardo: corre fino al canestro, e viene contrastato da due ragazzi. Li supera con un agilità incredibile, e fa un canestro pazzesco. Rimango a bocca aperto, non credevo fosse così bravo. Jackson, che è anche lui in campo, dá una pacca sulla spalla a Derek, e la partita continua.
Ad un certo punto mi ricordo del cartellone, e lo tiro fuori, con Erica che lo tiene dall'altra parte.
«Vai Derek!» Urlo, mentre lui ha la palla di nuovo in mano.
E in quel secondo si gira e mi guarda per la prima volta, leggendo il cartellone di conseguenza. Rimane immobile in mezzo al campo, e lo guardo confuso.
Tutti restano in silenzio, chiedendosi perché non si dia una mossa. Derek pare accorgersene, quasi risvegliandosi, e fa per muoversi, palleggiando la palla a terra, quando un avversario gliela ruba. I ragazzi accanto a me sbuffano, e Derek fissa un attimo la palla, chiedendosi forse anche lui com'é possibile che gliel'abbiano presa.
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I hate u, I love u |STEREK|
FanfictionNon era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nom...