POV'S DEREK
Dio, non penso minimamente una cosa di quello che ho detto a Jackson.
Forse un paio di mesi fa sì, lo ammetto.
Ma dopo che ho imparato a conoscere Stiles, ho capito che mi stavo totalmente sbagliando su di lui.
E a me non capita mai di sbagliare.Ieri sera ho cercato tutto il tempo di sorridere, per fargli capire che ci stavo provando.
Che stavo provando a farmi perdonare, e in primo luogo comportandomi educatamente con suo padre, che tra l'altro mi ha minacciato più di una volta.Ma lui mi evitava, dannazione.
Ed emanava tristezza, anche troppa. Per causa mia.Dò un pugno al tavolo, con forse troppa violenza, ma non mi interessa.
Inoltre suo padre l'ho conosciuto nove anni fa, quando la mia famiglia morì in un incendio.
Fu lui a darmi la notizia della loro morte, ma probabilmente non ha collegato subito il mio cognome a quel caso.
Sono cambiato radicalmente fisicamente, e di tempo ne è passato.Scoprire che Stiles é lo stesso ragazzino che era entrato nella macchina di suo padre, per capire chi fossi e perchè mi trovassi in quella macchina, è stato parecchio sconvolgente.
Inizio Flashback
Ho appena trovato casa mia in fiamme, e lo Sceriffo non mi ha ancora dato notizie di come stia la mia famiglia.
Spero bene, si saranno sicuramente salvati.
Eppure perché ho un brutto presentimento?Entro dentro la macchina dello Sceriffo, che mi porterá in centrale, mentre i suoi colleghi dovranno ispezionare la casa.
Mi siedo dietro, e noto una specie di rete che mi separa dai posti anteriori.
Sono stufo di aspettare, e quasi sussulto quando vedo un volto appiccicato alla rete.
É uno stupido bambino.«Cosa ci fai tu qui?» Mi chiede. Quegli occhi nocciola mi sono sempre rimasti impresso, e avrei dovuto riconoscerli subito.
«Aspetto la mia famiglia» Rispondo semplicemente. Lui mi guarda con curiosità.
«Sei buffo» Mi fa, e lo incenerisco con lo sguardo. Ringhio leggermente, illuminando i miei occhi di blu. Si allontana leggermente dalla rete, spaventato.
Sorrido quando lo vedo scappare via.
Fine Flashback
Ero solito allontanare Stiles anche quando era piccolo, senza esserne a conoscenza.
Chi lo sapeva che io e lui fossimo così legati in realtá?
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I hate u, I love u |STEREK|
FanfictionNon era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nom...