QUATTRO MESI DOPO
POV'S DEREK
Mi aggrappo a una trave del soffitto, tirandomi su con la forza delle braccia.
Sono tutto sudato, ho perso il conto del tempo. Mi sto allenando da quando mi sono svegliato. Non che ne abbia bisogno in realtà, solo che mi aiuta a concentrarmi solo su una cosa.
A non pensare ad altro.Sento la porta di casa aprirsi, e un odore familiare si avvicina.
Mi stacco dalla trave, dando le spalle a chi é appena entrato:«Caleb, non voglio neanche sapere come diavolo tu sia entrato.» Alzo un sopracciglio, girandomi a braccia conserte, e mi godo la sua espressione imbarazzata. Ha in mano due sacchetti.
«L'ultima volta che sono stato qui ho trovato una chiave di scorta e...beh...ho portato da mangiare.»
Mi diverte il fatto che sta cercando in tutti i modi di non fissarmi gli addominali. Sposto lo sguardo sull'orologio vicino alla cucina: è già mezzogiorno.
Tra poche ore dovró allenare i ragazzi.Ultimamente Caleb mi fa visita spesso, soprattutto per fare qualche combattimento. Sta migliorando sempre di più, e inoltre mi fa compagnia.
Poi mi ricorda così tanto Stiles che a volte mi sembra che sia ancora qui con me.
È capitato qualche volta che perdessi il controllo, ed è sempre più difficile ritornare normale.
A volte per strada mi spuntano gli artigli senza alcun preavviso.Caleb, vestito con una tuta da allenamento, si siede in tavola, tirando fuori la roba dai sacchetti: sushi.
«Il sushi va tanto tra voi Brasiliani?» Domando, mentre mi metto una maglia qualsiasi.
«In realtà non sono Brasiliano, sai. I miei genitori sono nati negli Stati Uniti.» Mi spiega lui, e in effetti avevo notato il fatto che la sua carnagione è molto chiara rispetto agli altri. Sembra semplicemente abbronzato, come quando torni da un mese di mare.
Mi siedo davanti a lui, prendendo un qualsiasi tipo di pesce.
«Derek, non hai mai mangiato del Sushi, vero?» Ridacchia lui, mentre i suoi occhi azzurri aspettano una mia reazione.
«Da cosa lo capisci?» Chiedo sorpreso.
«Dalla tua faccia...stai fissando quel pezzo di pesce come fosse una bomba o qualcosa simile.»
Ridiamo, per poi tornare a mangiare.
Raramente mi capita di anche solo sorridere.«Caleb, com'è possibile che uno come te non abbia qualcuno?» Era da un pò che volevo chiederglielo. Lui è un bel ragazzo, insomma, e mi sembra strano che non abbia trovato nessuno, anche perchè altrimenti quando non c'è allenamento non passerebbe il suo tempo qui.
«Perchè non è facile, Derek, non è facile trovare qualcuno che corrisponde alle tue aspettative.» Mi risponde semplicemente, tornando a mangiare.
Ad un certo punto mi arriva un messaggio, e vedendo che é di Scott lo leggo immediatamente:
"Stiles sta bene, è tornato con Lydia."
Mi trema la mano, e il telefono mi casca a terra.
«Non è possibile...» Mormoro, fissando incredulo il vuoto.
«Derek...?» Mi chiama Caleb, preoccupato.
«Non è possibile che Stiles sia tornato con Lydia!» Grido, dando un pugno al tavolo.
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I hate u, I love u |STEREK|
FanfictionNon era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nom...