DEREK'S POV
Siamo tornati a Los Angeles il giorno dopo. Ci hanno poi informati che Stiles sarebbe stato liberato lì, quindi Scott e gli altri sono tornati a Beacon Hills.
Ancora non abbiamo raccontato bene agli altri quello che ci siamo detti con i licantropi, e io devo ancora dire tutto a Erica.
Ma con quale coraggio?L'ho invitata a casa mia questo pomeriggio, e aspetto con ansia il suo arrivo.
Scott prima di tornare a casa si è ancora scusato, ed è scoppiato di nuovo a piangere.
È pieno di sensi di colpa.
Non so se si perdonerà mai tutto questo.Suonano al campanello, e vado subito ad aprire la porta, nervoso.
«Ei, Der, è successo qualcosa? Hanno liberato Stiles prima?» Esclama Erica, entrando dentro casa. Da quello che sappiamo lo dovrebbero liberare domani mattina. Ma non è certo.
Erica si siede sul divano, pesantemente, e in questo modo si sente uno strano rumore.
Chiudo gli occhi un attimo, non ci voleva, adesso scoprirà tutto subito.
Erica guarda il divano confusa, e si abbassa subito dopo, per osservare sotto. Sospiro, mentre lei tira fuori una valigia nera. Intanto ho sistemato i miei vestiti, o la maggior parte.
La apre, senza fiatare, e rimango immobile, in piedi accanto al divano.
Tira fuori un mio maglione, osservandolo come se fosse qualcosa di strano.
«Der, che significa tutto questo?» Chiede, ancora più confusa.
Non rispondo. Non trovo le parole.
Come fai a dire a qualcuno che ti sta perdendo? Con quale forza?Erica mi fissa un altro minuto, per poi illuminarsi:
«Ah! Hai deciso di fare qualche vacanza con Stiles? Guarda che abbiamo già saltato alcuni giorni di scuola e quest'anno con gli esami....»
La interrompo:
«Stiles non c'entra nulla.»
«Spiegati, Derek. Non capisco» Eppure dal suo tono di voce non sembra preoccupata, e si alza in piedi, incrociando le braccia.
«Hai presente che abbiamo incontrato due giorni fa i rapitori di Stiles?» Le domando, e lei annuisce brevemente.
«Sì, ma ancora non ho capito cosa vogliono in cambio.»
Sospiro di nuovo.
«Hanno detto che in cambio volevano che qualcuno di noi, prevalentemente del branco di Scott, andasse con loro in Brasile. Per allenare dei licantropi ad una guerra contro degli uomini che li hanno scoperti» Dico tutto d'un fiato, e Erica sbatte le palpebre due volte.
«E tu cosa c'entri? Quindi Scott andrà in Brasile?»
«No, Erica. Io...io andró in Brasile.»
Erica sembra pensarci un attimo, e poi si mette a ridere.
«Non sei simpatico, Derek!»
Purtroppo non è un fottuto scherzo.
Ma quanto vorrei lo fosse.«Erica, ascolta i miei battiti. Non sto scherzando.»
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I hate u, I love u |STEREK|
FanfictionNon era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nom...