•Ho appena scritto una Hobrien! La trovate sul mio profilo!
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«Calmati, Stiles!» Esclama Allison, sistemandomi la cravatta.
Scott ride al mio nervosismo, il che mi rende ancora più agitato.Siamo in camera mia, e mi osservo allo specchio. Ho una giacca nera più che elegante, i capelli tirati sù grazie anche al gell e una cravatta comprata due giorni fa.
«Come puoi dirmi di stare calmo?» Ribatto, muovendo un piede come tic nervoso.
Scott mi si avvicina, posando una mano sulla mia spalla:
«Stiles, non farti prendere dall'agitazione. Capisco che oggi sará il giorno più importante della tua vita, ma...»
Lo interrompo:
«E se me ne pentissi?»
«Ami Derek, non succederà.» Mi rassicura lui.
«E se fossi ancora troppo giovane per una cosa simile?»
«Non c'è un'etá per certe cose, Stiles.»
«E se non riuscissi a spiccicare parola?»
«Tu? Impossibile!»
Allison ride alle nostre parole, e mi tranquillizzo leggermente.
Mio padre è solo svenuto quando gli ho detto che mi sarei sposato.
Fortunatamente è caduto sul divano, però.Il mio testimone sarà Scott, infatti anche lui è vestito in giacca e cravatta.
Manca ormai poco tempo.«Le fedi le ha lui?» Chiede Allison. Annuisco distrattamente.
«Il boquet chi lo lancia? Tu?» Domanda Scott, trattenendo una risata, e gli lancio uno sguardo assassino.
Sinceramente credo nessuno, visto che normalmente la sposa lo fa.«Direi che possiamo andare.» Conclude Allison, facendo per uscire dalla stanza.
«Sicuri che non manca nulla?» Esclamo, rimanendo immobile.
«Sicurissimi, Stiles. Muovi il culo e vai dal tuo futuro marito.»
💣💣
Alla fine abbiamo deciso di sposarci a primavera, e a Los Angeles, dove tutto è iniziato. La nostra cittá.
Abbiamo anche deciso che il matrimonio avverrá in spiaggia, e così il buffet e la cena, visto che festeggeremo sul pomeriggio tardo.Per decidere i tipi di piatti che dovevano essere serviti, la torta e tutto il resto ci abbiamo litigato parecchio, devo ammettere.
Derek voleva servire un solo primo, io tre.
Lui voleva la torta alla crema, io alla nutella.
Lui voleva musica classica, io musica rock.
Lui voleva invitare poca gente, io tutti.Alla fine serviamo due primi, la torta è sia alla crema che alla nutella, la musica sarà casuale, della moda del momento, e invitiamo tutti i conoscenti più stretti.
Perchè noi siamo così.
Io bianco, lui nero.
E non possiamo che mischiarci, creando un diverso colore, ancora più bello.Derek dovrebbe essere già arrivato, e Scott parcheggia davanti a casa sua.
Giá, la spiaggia di cui parlo è la stessa dove abbiamo passato gran parte dei nostri momenti a Los Angeles.Intravedo della gente, che si alza in piedi appena metto piede fuori dalla macchina di Scott, che ha comprato un mese fa.
Abbiamo disposto delle sedie rivolte verso il mare, e un piccolo palco di fronte. Ormai c'é il tramonto, e osservo Derek sul palchetto, che mi guarda accennando un sorriso.
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I hate u, I love u |STEREK|
FanfictionNon era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nom...