Sono passati già due giorni.
Due giorni da quando sono arrivato a Beacon Hills.
Il primo giorno è passato trascorrendo il pomeriggio con mio padre, che non vedevo da quando è venuto a trovarmi a Los Angeles.
Credo che ci sia qualcosa fra lui e la madre di Scott.
Se fosse davvero così sarei felicissimo per mio padre. Melissa è fantastica, e non potrei desiderare meglio per lui.Il secondo giorno Lydia è venuta a casa mia, restando anche per cena, e ho passato tutto il giorno a raccontare sia a lei che a mio padre come ho passato fin'ora il tempo a Los Angeles.
A Lydia ho parlato anche di Malia, e lei mi ha ribattuto che è normale cercassi di andare avanti.
Ma non mi ha chiesto il motivo per il quale ci siamo lasciati.
Non sa nulla di Derek, e forse è meglio così. Almeno per il momento.
Ed è stato difficile non parlare costantemente di lui, davvero difficile."Cosa ne sará di me, Stiles? Cosa ne sará di noi?"
Tra due giorni Lydia mi ha invitato a passate una giornata nei pressi di un lago poco lontano, che dovrebbe essere ghiacciato. Il tempo qui è totalmente diverso, e devo ancora abituarmi.
In realtà dovrei riabituarmi un pò a tutto. E non è molto facile.
Suonano al campanello, e sono steso sul letto di camera mia.
«Papá vai ad aprire per favore!» Grido.
Sento delle voci, e mi chiedo chi possa essere. Non aspetto Lydia.Quando Scott entra in camera mi alzo per abbracciarlo.
«Mi sei mancato anche tu Stiles.» Ammette lui, ricambiando l'abbraccio. Non ci siamo ancora incrociati da quando sono qui.
Lo fisso attentamente, ha uno strano tatuaggio sul braccio.
Sono due linee nere circolari che gli avvolono il braccio.«Che significato ha?» Chiedo, curioso.
Mi guarda confuso.
«Non lo so. È un...tatuaggio»
«Fin qui ci ero arrivato!» Ridiamo insieme, e ci sediamo sul letto. Gli chiedo di Allison, e mi racconta che tra loro va a gonfie vale, anche se per distruggere quella creatura soprannaturale che ha riportato in vita Lydia ci hanno davvero messo tanto. Non mi aveva detto nulla per non farmi preoccuparmi inutilmente, e Lydia voleva che la sua fosse una sorpresa.
Eccome se è stata una sorpresa.«Scott, se non mi sono fatto ancora sentire c'è un motivo...» Comincio a parlare, ma lui mi interrompe.
«Tanto avremo tutto il tempo per parlare, no?»
Lo guardo senza capire. Cosa intende?«Stiles, non sei tornato qua per restare? Lo sai che potresti finire l'anno qui volendo...»
Strabuzzo gli occhi. Quando mai ho detto una cosa simile?
«No, Scott! O almeno non lo so. Se sono venuto qui è perchè sono confuso. Tremendamente confuso.»
La mia voce esce quasi disperata. Scott mi guarda attentamente.«Stiles, fammi capire, non stai con Lydia?»
«E Derek, Scott?» Sospiro.
"Sei così egoista, Stiles! Non pensi a me?"
«Stiles, ascoltami» Mi posa una mano sulla spalla, e annuisco, aspettando che continui:
«Non vedo quale sia il problema. Tu eri innamorato di Lydia, Stiles.
Cosa sarebbe cambiato in questi mesi? Ora che è tornata dovresti abbandonare tutto il resto. Amico, sappiamo entrambi quanto eri distrutto dopo la sua morte. Evidentemente hai cercato di reprime il dolore con un'altra persona, hai cercato di sostituire Lydia. Hai cercato di dare l'amore che provavi per lei a un'altra persona, e in questo caso Derek. Ma ora che é qui tutto è come prima, capisci?
Dio, ha sacrificato la sua vita per te, Stiles! È morta per te! E tu stai qui a chiederti se stare con Derek o con Lydia? Davvero? Non capisci che con Derek era solo una farsa, un modo per dimenticarti di lei? Ti sei autoconvinto di amarlo, e che potevi andare avanti con lui.
Ma ora, ora che lei è tornata, non ce n'è più bisogno, capisci? Fidati di me, Stiles.»"A volte vorrei prenderti a pugni"
Scott quasi urla queste parole.
Resto in silenzio.
Il discorso di Scott sembra avere senso. Dopotutto lui è il mio migliore amico, come posso non fidarmi di lui? Come posso fare del male a Lydia per quello che ha fatto per me?E in questo momento sento Derek lontano, e mi ritrovo ad annuire a Scott.
Non sto pensando a nulla in realtá, ma forse cerco solo una risposta alla mia confusione.
Una risposta a tutto quello che sta succedendo in me.
E Scott è stato capace di darmela, quindi perchè non ascoltarlo?"E le altre volte?"
Mi arriva un messaggio, e prendo immediatamente il telefono:
"Stiles, come va? Erica mi ha costretto a portarla a fare shopping...sai, con le vacanze..."
È di Derek. Mi ritrovo a fissare lo schermo, mentre un sorriso mi travolge. In questi due giorni ci siamo messaggiati di continuo, come per supplire la mancanza fisica.
Scott mi osserva in silenzio.
«É lui.» Lo informo.
«Stiles.» Mi ammonisce lui, come per dirmi "sai cosa devi fare".
Guardo di nuovo lo schermo, e il nome "Sourwolf". Mi viene in mente il ricordo di noi due in piscina la sera, quando sembrava tutto così bello.
Tutto così perfetto, con le stelle a vegliare di noi.
Quando sembrava che fossimo invincibili.Chiudo il telefono, sospirando. Scott annuisce soddisfatto, e cerco di sorridere, ma non ci riesco.
Perché ho la sensazione di star facendo la cosa sbagliata?
Perchè ho la sensazione di essere con la mente altrove, di pensare ad altro? Di non capire davvero quello che sto accettando?«Tra qualche giorno possiamo sentire il college, vabene? Dopo di che ti accompagneremo a Los Angeles, per riprendere la tua roba. Lydia ha bisogno di te in questo momento, Stiles, non fare quella faccia. Pensi davvero che a Derek interessi così tanto di te?»
Faccio per aprire la bocca per replicare, ma lo sguardo di Scott è davvero duro. Annuisco.
"Le altre volte invece vorrei baciarti."
Scott se ne va via, e mio padre mi chiama per cena. Scendo di sotto, e comincio a mangiare in silenzio.
«Cos'è questo silenzio, figliolo?» Mi fa lui, accipigliandosi.
«Stavo pensando.»
Mi sto in realtà afferrando alle parole di Scott, sto cercando di imprimerle nella mente. Sto cercando di convincermi che abbia ragione, perchè forse è meglio così.
Senza complicazioni, per una volta.
Scott mi sta dando la risposta a tutto ciò che mi sta tormentando, diamine."Se ci sei tu, Der, come fa a non essere bello?"
«Scott mi ha detto che hai deciso di tornare qui ora che c'è Lydia, è vero?»
Fisso mio padre, come per cercare la risposta nel suo sguardo. Controllo di nuovo il telefono, non trovando nessun nuovo messaggio.
E Derek mi sembra di nuovo così lontano, così irreale. E ricomincio a ripetere quelle parole magiche nella testa.Scott ha ragione.
Scott ha ragione.
Io amo Lydia.
Io amo Lydia.
Io amo Lydia.
Io amo Der... Lydia!«Sì, é così.»
💜💜
Vi voglio far soffrire, lo so! Ma in questo momento Stiles è molto debole piscologicamente. È confuso, non sa cosa fare, e se qualcuno gli lancia una via d'uscita, una risposta ai suoi problemi, lui l'afferra, senza pensarci troppo. Inoltre la lontananza fisica di Derek non aiuta...
Prossimo capitolo Pov di Derek!
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I hate u, I love u |STEREK|
FanficNon era affatto semplice. Ma come poteva esserlo? Io, un ragazzino logorroico, sarcastico con un dolore insopportabile dentro. Io, che ho sempre una risposta per tutto. Possibile che i tuoi occhi verdi mi facessero dimenticare addirittura il mio nom...