I hate u, I love u |STEREK|

Capitolo 59

SETTE MESI DOPO

DEREK'S POV

«Ragazzi, mi mancherete anche voi.»
Ammetto, abbracciandoli uno ad uno. Caleb, Red, Mannie e Paul sono venuti a trovarmi in aereoporto, per salutarmi.
Ultimamente ci eravamo frequentati di più, e gli addi sono sempre dolorosi, purtroppo lo so bene.

«Chi ci allenerà ora?» Si lamenta sorridendo Red, seguito dalla risata di Paul.

Esattamente una settimana fa Peter mi ha dato la notizia che la mercenaria è riuscita ad uccidere il licantropo.
Inutile dire che sono scoppiato a piangere, anche se me ne vergogno un pò. Io, Derek Hale, che piango? Scherziamo?

«Grazie ancora, Caleb.» Gli dico, accennando un sorriso.

«È stato un piacere, Derek. Salutami la mia cara cugina e riprenditi il tuo ragazzo, eh!» Esclama, dandomi una pacca sulla spalla.
Stringo bene la valigia, e solo ora mi rendo conto che stasera saró esattamente a Beacon Hills.
Dopo sette mesi rivedró Stiles...sarà cambiato?
E dovró dirgli tutto questa volta, tirare fuori tutti i miei sentimenti.

Spero solo che i ragazzi trovino un modo per non morire in questa assurda guerra, e un allenatore davvero bravo.

Mi dirigo verso la mia corsia dopo i saluti finali, e decido di fare una sosta in bagno, dovendo ancora aspettare una decina di minuti.

Ci entro con la valigia, osservandomi nell'enorme specchio davanti ai lavandini. Ho una maglia blu notte, e mi sono fatto un pochino la barba.
Le occhiaie sono sparite quasi del tutto, visto che in questi giorni sono riuscito a dormire più tranquillamente.
Anche se spesso ancora mi capita che mi escano gli artigli, senza volerlo.
L'idea che tra poco rivedró Stiles mi aiuta a non perdere il controllo del tutto.

Tiro fuori dalla tasca dei jeans un foglio stropicciato, e comincio a leggere ad alta voce le scritte, come se fossi ad una recita:

«Allora...emh Stiles. Sono sette mesi che non ci vediamo, e mi sei mancato davvero tanto...soprattutto la tua carne a forma di cuore...»
Mi fermo un attimo, inarcando il sopracciglio. Che cos'ho scritto? Sembra quasi che mi è mancato solo per il cibo. Continuo a leggere:

«Forse ti sei chiesto perché ti ho lasciato, perchè me ne sono andato...»

Ma certo che se lo chiede, cretino!

«E la ragione è semplice, mi hanno minacciato e sono dovuto andare in Brasile perché altrimenti ti avrebbero ucciso...»

Dio, ma così sembra lo stai accusando e che tu sei solo una povera vittima! Tossisco leggermente.

«Sai, Stiles, eri ovunque quando uscivo per strada...una volta pensavo di averti visto, ma alla fine era solo un vecchietto...»

Mi blocco un attimo. Aspetta, gli stai dando del vecchio? Ho capito che era buio quella sera ma...

«E mi mancava così tanto il tuo corpo, vorrei farti mio, ogni giorno...»

Sei passato da essere mezzo cieco a un ninfomane? Progressi.

«E pensare che all'inizio credevo fossi solo un ragazzino...che ho sempre ignorato i ragazzini...ma ho capito che ora mi piacciono, uno in particolare....»