Capitolo 36

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«Vorremmo una stanza con due letti singoli»
Parla Derek alla segretaria dell'hotel.
Annuisco alle sue parole, e la ragazza ci dà delle chiavi.

Siamo vestiti con una tuta comoda, e Derek sembra giá rilassato.
Scott e Allison avevano pagato per due giorni, quindi abbiamo deciso di arrivare il giorno prima di Natale.
Abbiamo una piccola valigia, e saliamo le scale, fino ad arrivare alla stanza.

É davvero grande, e ci sono due letti singoli abbastanza distanti, con una scrivania e un divano accanto al bagno. Spero che Scott non abbia speso troppo, ma è tutto così fantastico.

«Io il letto vicino alla finestra!» Urlo, facendo ridacchiare Derek, mentre scuote la testa.

C'è davvero tanto silenzio, e mi sento così bene.
Mi stendo sul letto, e osservo Derek sistemare la roba nell'armadio.
Sì, mi sento davvero bene.

Siamo arrivati dopo pranzo, e dobbiamo giá cambiarci.
Oggi abbiamo come programma una serie di massaggi, e un trattamento nell'acqua fredda.

Tiro fuori il costume, e rifletto se sia opportuno cambiarmi davanti a Derek, o forse dovrei farlo in bagno.

Mentre ci penso lo vedo togliersi la maglia. I suoi addominali si flettono, e cerco invano di guardare altrove.

«Tu non ti cambi, Stiles?»
Mi prende in giro lui, accorgendosi di quanto sia diventato rosso.

Gli faccio la linguaccia, per poi togliermi anch'io la maglia. Il suo sguardo sembra analizzarmi, e mi sento in imbarazzo. Così velocemente indosso l'accappatoio, e lui fa lo stesso.
Ha quello che mi ero messo quando ci era venuto a trovare Peter.
Il ricordo mi fa sorridere.

«Perchè stai sorridendo?»
Mi chiede Derek. E lo fa con un sorriso.

«Niente di che. Tu invece?»

«Hai messo l'accappatoio all'incontrario, Stiles. Com'è che eri distratto?»
Ride dopo avermi fatto notare questa cosa, e non posso far altro che fargli un bel dito medio.

Colpa del tuo stupido fisico, Sourwolf.

💣💣

«Spogliatevi e copritevi con gli asciugamani sopra i lettini. Arriveranno due ragazze a momenti»
Ci informa un ragazzo, portandoci dentro una stanza. È molto caldo, e le pareti sono di legno. I lettini sembrano comodi, e ci ritroviamo io e Derek soli.

Ci guardiamo un attimo.

«Quindi dobbiamo, umh, spogliarci?» Chiedo, come se non fosse scontato.

«Sì, Stiles. Perchè, ti crea qualche problema?»
Si avvicina leggermente a me. Sì che ci sono problemi!

«Se vuoi mi giro, e mi dici tu quando hai fatto.»
Mi propone, e annuisco.
Il suo tono di voce è strano, ma lascio stare, togliendomi l'accappatoio. Derek si gira di spalle, e mi tolgo veloce i boxer, per poi rimanere completamente nudo. Afferro un asciugamano e me lo allaccio in vita.

«Ho fatto!» Esclamo, e Derek si gira di nuovo, con un sorrisetto che non mi piace affatto.

Fa per togliersi l'accapatoio, e per il mio bene mi giro anch'io di spalle, anche se in realtà non me l'ha affatto chiesto.
Quando guardo davanti a me quasi mi prende un colpo: c'è uno specchio.
Ho così una visuale completa di Derek, che è dietro di me.

I hate u, I love u |STEREK|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora