Capitolo 18: sconfitta

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La notte era calata da un pezzo e il freddo pungente prendeva lentamente possesso sull'ambiente. Le strade erano insolitamente deserte e Paine si dannò per non essersene resa conto prima. La sua città era sempre stata caotica e ora taceva, come se qualcuno avesse comprato il suo silenzio. Il cielo era oscurato da dense nubi e il brusco calo della temperatura fece cadere le prime goccioline di pioggia.

Paine stava correndo a perdifiato per raggiungere un luogo in cui rifugiarsi per sfuggire ai suoi aguzzini, ma l'intero isolato era completamente presidiato dall'Ordine. Poteva sbarazzarsi con facilità di qualche cavaliere se lo avesse colto di sorpresa, ma non poteva nulla contro le pistole.

Un cavaliere sbucò fuori dal nulla e le tagliò la strada, Paine non cambiò direzione: con i denti digrignati gli piombò addosso e lo scaraventò al suolo facendogli battere la testa violentemente; si preparò a scattare in avanti, ma il cavaliere allungò la mano e le agguantò la caviglia. Paine riuscì a liberarsi però la sua fuga era ormai compromessa. Vide Marco sopraggiungere stringendo saldamente la pistola davanti a sé.

«Sparate!», gridò con il fiatone.

Paine imprecò a denti stretti e impugnò i wakizashi, decisa a combattere. La leggera pioggia era divenuta impetuosa.

«Paine!»

La voce di Robert le giunse alle orecchie liberandola dal timore che gli fosse capitato qualcosa. Era dietro di lei. Distinse la sua figura emergere dal nulla, i suoi capelli scintillarono alla luce dei lampioni; la pioggia accarezzò il suo corpo e scurì il suo impermeabile.

«Da questa parte!», le urlò.

Paine rispose al suo richiamo, dimentica di chi gli era alle spalle pensò solo a raggiungerlo e a fuggire da quella città nefasta.

Alle spalle di Robert comparve una seconda schiera di cavalieri guidata da Jack. Marco si scurì in volto quando se ne accorse e temette che gli avrebbe sottratto il suo momento di gloria.

Robert allungò una mano a Paine per accorciare di qualche centimetro la distanza tra loro e trasportarla lontano da lì il prima possibile.

Marco arrestò improvvisamente la sua corsa e puntò la pistola contro i due. «Non così in fretta!», strepitò.

«Non sparare!» L'urlo di Jack fu coperto dal suono di tre spari.

Robert vide lo scoppio causato dai tre proiettili e agguantò Paine per le braccia e la tirò a sé, schermandole il corpo con il proprio. Paine fu sorpresa dalla velocità della torsione e si ritrovò tra le braccia dell'uomo. I proiettili colpirono Robert alla schiena, ferendolo mortalmente.

«No!», gridò Jack fuori di sé.

Paine sbiancò quando vide l'espressione di Robert mutare. Le dita dell'uomo esercitarono una forza maggiore sulle braccia di Paine, come se tentasse di aggrapparsi alla vita; si sentì soffocare e si sporse in avanti, reggendosi alla compagna.

Paine gli cinse il corpo con le braccia e sentì il calore del sangue scivolarle tra le dita, ma Robert non aveva più forze e cadde sulle ginocchia.

«Che diavolo hai combinato, imbecille!», urlò Jack fuori di sé.

Marco aveva lo sguardo perso nel vuoto, la pistola leggermente calata al suolo; aveva sempre creduto che Robert fosse immortale ma dalle ferite gli scorreva vivido sangue e quindi era possibile eliminarlo, non era altro che un uomo.

«Non erano questi gli ordini!», continuò Jack.

Paine non riusciva a respirare, gli occhi spalancati a guardare l'uomo che aveva sparato a Robert, il cuore le si era fermato e sentiva i polmoni sul punto di collassare; ai suoi piedi, Robert annaspava nell'aria gelida della notte, dalla sua gola proveniva un suono gutturale che le gelò il sangue, era un suono di morte. Si abbassò lievemente e mosse le labbra per pronunciare il suo nome, ma l'unica cosa che uscì dalla sua bocca fu una nuvoletta di vapore. L'uomo alzò il viso, come se volesse guardarla un'ultima volta, i suoi occhi erano terribilmente lontani, il verde delle iridi divenne scuro e irriconoscibile. Paine non trattenne le lacrime che si mischiarono alla pioggia e bagnarono quel volto angelico che tanto amava.

L'Angelo della MorteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora