Capitolo 25. Consigli.

6.4K 475 132
                                    

L'ultima campanella suona e immediatamente mi sento infastidita. Dopo la discussione avuta con Federico mi dà fastidio tornare a casa con lui, come se nulla fosse.

Ho raccontato il motivo del mio disagio, se così si può chiamare, a Rosalie e lei sostiene che io sia gelosa, ma di che?

Martina è una bellissima ragazza e con Federico formano una bellissima coppia, non capisco di cosa dovrei essere gelosa.

Sono la coppia che tutti si aspettano, il re e la reginetta del ballo, Barbie e Ken, insomma la coppia perfetta, non capisco cosa dovrebbe rendermi gelosa.

Raggiungiamo l'uscita e vedo che Benjamin e Federico sono già fuori, sbuffo mentalmente e ci avviciniamo a loro.

Li salutiamo e Benjamin stringe in un abbraccio la mia migliore amica, strappandomi un sorriso per la loro tenerezza.

Mi giro verso il biondino e noto che mi sta guardando in modo strano, così gli lancio un'occhiata interrogativa, ma lui scrolla le spalle.

- Andiamo?-, annuisco, salutiamo i nostri amici e andiamo via.

Mi sento a disagio dopo la conversazione animata, litigata, discussione, come vogliamo chiamarla, di stamattina, e mi dispiace per come l'ho trattato.

- Scusa-, si gira improvvisamente verso di me e mi guarda sbalordito.

- Dici a me?-, annuisco debolmente e lui continua -e per cosa?-, ha già rimosso tutto dalla sua mente oppure è solo ironico?

- Per tutto! Per essere uscita di casa senza avvertirti e per essere stata una vera stronza all'entrata, non so cosa mi sia preso, ma mi dispiace-, annuisce.

- Va bene. Ti perdono-, un sorriso mi spunta sul viso e lui mi scorta fino alla sua macchina, tenendomi stretta a sé con un braccio attorno alla vita.

*

Arriviamo a casa e appena entriamo mi perdo a pensare alla scena di stamattina con Martina, sentendo subito quella strana sensazione farsi spazio nel mio petto.

- Carina comunque-, appoggia la borsa accanto allo zaino e mi guarda stranito.

- Cosa?-, chiede stranito, mentre io mi siedo sopra il tavolo e lo osservo mentre inizia a preparare il pranzo.

- Non cosa scemo, ma chi. Martina, la tua ragazza-, un piatto gli cade dalle mani, ma per fortuna va a finire nel lavandino e non per terra, perciò non si rompe.

Si gira verso di me e sorride
- non è mica la mia ragazza-, sgrano gli occhi e in un attimo capisco tutto.

Mi avevano detto che lui è un ragazzo così, da avventure e non da storie serie, ma non ci avevo creduto, o almeno avevo sperato non fosse così.

- Beh allora sei veramente stupido, è una bellissima ragazza-, mi guarda come se fossi un'aliena poi annuisce.

- Vero, ma è disposta a venire a letto con me dopo una serata in discoteca, non è il mio tipo, decisamente-, alzo gli occhi al cielo sentendo le sue parole.

- Dovresti uscirci seriamente, secondo me sareste una bella coppia-, una morsa mi chiude lo stomaco, ma la ignoro.

Mi rivolge un'altra occhiata, sempre strana, e poi sbuffa
- non mi interessa-, questa volta sono io che sbuffo e gli lancio un'occhiata malefica.

- Forza Rico, non si usano le ragazze-, mi rivolge un attimo il suo sguardo, poi scoppia in una fragorosa risata.

Non capisco cosa ci sia di tanto divertente.
Io dico quello che penso, insomma a me non piacerebbe essere usata da un ragazzo, essere trattata come un oggetto, come penso che non piacerebbe a nessuno ricevere un trattamento del genere.

- Non è una bambina ingenua, eh-, la sua affermazione mi distoglie dai miei pensieri e lo guardo sconcertata, così lui continua - siamo adulti e penso che lei abbia capito che a me non interessa essere il suo ragazzo o stronzate del genere-, arriccio le labbra e annuisco, anche se mi trovo del tutto in disaccordo.

Secondo me non è il ragionamento giusto, devo dire che i ragazzi un po' donnaioli mi hanno sempre attirata, perché penso che quando si innamorino sia per davvero, sia qualcosa di forte, ma ora che ho a che fare con Federico, e lo sento dire queste cose, mi sento infastidita.

Una donna non è un oggetto, anche se da una parte lui ha ragione: lei è grande e vaccinata e magari questa situazione le sta bene.

-La rivedrai?-, mi rivolge un'altra volta il suo sguardo e sento lo stomaco in subbuglio.

- Non lo so-, si passa la mano sul ciuffo e continua a preparare il pranzo - perché mi fai questa domanda, Kristen?-, non lo so nemmeno io in realtà, mi è venuto spontaneo chiederglielo.

- Non lo so, forse perché è strano vedere una ragazza sconosciuta nel bagno della casa dove vivi, quando ti svegli-, sorride sbilenco.

- Sei gelosa, Kristen?- , rido nervosamente.

- Di cosa scusa?- alzo gli occhi al cielo - Vorrei solo che provassi ad uscirci, seriamente-, giocherello nervosamente con il bordo della maglia e lui sbuffa, senza rispondermi.

Forse dovrei farmi i fatti miei, la vita è sua, non posso obbligarlo a fare nulla, solo che sarebbe più normale avere una relazione stabile, invece che storielle senza senso e poco durature.

Giusto? È quello che vorrei per lui, no?

*

Mi riempio il bicchiere di spremuta di arancia e rilasso la mente.

Finalmente ho finito di studiare, nonostante avessi poca voglia e tanto sonno.

Il biondino, che sta seduto al tavolo con il telefono in mano, ride improvvisamente e mi sento subito curiosa.

- Chi è?-, alza lo sguardo su di me.

- È Martina.- confessa - Ho pensato tanto a quello che mi hai detto e ho deciso di provare ad uscirci, stanotte la porto a cena fuori e sarò super romantico, per una notte accantonerò il PlayBoy che è in me-, alzo gli occhi al cielo davanti al suo narcisismo e annuisco.

Se è quello che gli ho consigliato e quindi che io volevo, perché sento questa strana e fastidiosa sensazione nella bocca dello stomaco?

Lavo il bicchiere e prendo un po' di tempo per pensare cosa dire.

- Bravo, è la cosa giusta, sii carino con lei-, mi fa l'occhiolino e annuisce, riportando la completa attenzione sul telefono.

Magari scopre che Martina ha un bel carattere e che le piace anche da quel punto di vista, oltre che fisicamente.

Torno in camera e decido di scegliere i vestiti puliti, per andare a farmi una bella doccia rigenerante, per non pensare a nulla.

Ho bisogno di rilassarmi, la scuola mi sta facendo faticare, tutto qua.

Nota: ciaoo, spero che il capitolo vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate! Mi raccomando, aspetto i vostri pareri, al prossimoo

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora