Finalmente la campanella, che sancisce l'inizio della ricreazione, suona e io scatto in piedi.
-Rose, vuoi venire con me?- chiedo alla mia migliore amica chiudendo il quaderno dove ho preso appunti per tutta la lezione.
Se durante la lezione di economia non annoto tutto rischio di avere una crisi di nervi mentre studio, perché non capisco la maggior parte delle cose. Per me è una materia incomprensibile.
Abbandono i miei pensieri e mi rendo conto che Rosalie ha passato tutta la prima parte della mattina in silenzio e questo è abbastanza strano, quando siamo insieme è raro che non parliamo.
Posiziono lo sguardo sulla sua figura e la vedo scuotere la testa in segno di negazione.
- Ehm, no... Preferisco stare qua- giocherella nervosamente con la cerniera della sua giacca - ne approfitto per ripassare per l'interrogazione di dopo-.
La scruto attenta e capisco immediatamente che mi sta nascondendo qualcosa, e che non è intenzionata a dirmi nulla, almeno per il momento.
Così annuisco fingendo di crederci e la saluto prima di correre fuori dall'aula.
La figura slanciata del mio ragazzo mi appare immediatamente davanti e io mi butto tra le sue braccia.
Mi alzo sulle punte e lo bacio dolcemente sulle labbra.
Ricambia il mio bacio, ma mi rendo immediatamente che Federico non è di buon umore. È un bacio triste, perciò allontano le mie labbra dalle sue e gli lancio uno sguardo interrogativo.
Ogni volta che a ricreazione ci vediamo, è sempre entusiasta di vedermi. Seppure stiamo separati solo per poche ore, sentiamo immediatamente la mancanza l'uno dall'altro. È ovvio, quindi, che gli è successo qualcosa.
-Federico, che hai?- gli accarezzo dolcemente la mano e lo osservo attentamente.
Voglio stare attenta a captare qualsiasi cosa, visto che quando sta male tende a tenermi fuori dal suo dolore.
-Sto bene- passa il suo indice sul mio viso, delicatamente - sono solo... Stanco?!- lo guardo corrucciata capendo che mi sta mentendo, visto che la sua pare essere più una domanda che una risposta.
-No, mi stai mentendo, ancora una volta non lasci che io ti aiuti! Perché fai così?!- mi allontano di scatto da lui, alzando leggermente la voce.
Sono irritata da questa cosa, vorrei poterlo aiutare, sempre, ma lui non me lo permette mai. Odio vederlo triste e non saperne il perché, non saper cosa fare per farlo sorridere nuovamente.
Quando ci siamo conosciuti mi ha sempre rimproverato di essere chiusa in me. E ora? Ora è lui quello che non mi parla dei suoi problemi. Quello che si chiude nel suo mondo, che ha paura di mostrarmi il suo dolore, per non farmi soffrire ancora. C'è un problema però, Federico non ha capito che se vedo che lui sta male io ci soffro lo stesso, indipendentemente dal fatto che so o no il motivo che lo fa stare male.
Il suo dolore è come se fosse mio. Quando si ama qualcuno è sempre così. Le cose sono condivise, belle o brutte che siano.
-Kristen, stamattina Mery è venuta a scuola- sgrano gli occhi davanti alle sue parole e poi sbuffo sonoramente, non poteva che essere lei il motivo che ha reso Federico nervoso.
-È una specie di stalker?- chiedo in modo irritato - Oggi è uno dei pochi giorni che sei entrato un'ora dopo e quella ti ha teso un'imboscata, è ovvio che lo sapesse-.
Un piccolo sorriso si fa spazio sul suo viso, mentre mi guarda con aria leggermente divertita.
-Sei carina quando fai la gelosa- dichiara con tono sincero, per poi tornare serio immediatamente.
Mi sento arrossire davanti ai suoi complimenti, ma cerco di restare concentrata nel discorso.
Avanti, si sa che se c'è Mery di mezzo non può essere una notizia piacevole quella che sta per darmi.
-Non adularmi, amore- cerco di allentare la tensione e poi gli faccio l'occhiolino.
Annuisce debolmente, ma non sorride, quindi capisco che è pronto a dirmi ciò che è successo.
-Kristen, mi ha detto che è dispiaciuta per come sono andate le cose in passato tra di noi.- si passa la mano tra i capelli, poi le mette nelle tasche dei jeans -Ha detto che era troppo immatura per capire che mi amava e che non avrebbe mai più trovato nessun altro come me-.
Deglutisco rumorosamente, ma non ribatto, perché voglio che finisca di raccontare tutto.
- Le ho detto chiaro e tondo che io amo te e che ormai è tardi per pentirsi...- si zittisce per un attimo, sembra che stia cercando le parole giusto da usare -Però, lei non si arrenderà. Purtroppo la conosco. Kristen, lei vuole tornare con me, me l'ha detto chiaro e tondo-.
Aggancia finalmente il mio sguardo, appena finisce di spiegarmi la situazione, e vedo che i suoi occhi stanno luccicando. È arrabbiato, perché odia che lei sia tornata e perché in questo momento non sa cosa fare per evitare che lei si metta tra noi.
Mi inumidisco le labbra e poi me le mordo, in modo frustrato.
-Federico, dobbiamo starle alla larga.- inizio a gesticolare nervosamente - Insomma, viviamo insieme, non può essere tanto complicato evitarla quando siamo soli. Capisci cosa intendo? Io e te non dobbiamo incontrarla quando non siamo insieme, cioè preferirei non incontrarla mai... Io... ma... - mi interrompo di botto rendendomi conto che sto blaterando parole confuse e mi appoggio al muro.
So che io e lui siamo forti. Inoltre, mi fido di Federico. Non mi tradirebbe mai e poi mai. Il problema è un altro: è di lei che non mi fido.
-Piccola- mi obbliga a un contatto visivo, alzandomi il mento con l'indice -non essere agitata, non merita che tu stia male per lei.-.
Ha ragione, perfettamente ragione. Ma se riuscisse a separarci, in qualsiasi modo, io come farei ad andare avanti?
Ho progettato una vita da vivere con lui. Non posso permettere alla prima stronza che passa di rovinare tutto, di infrangere i miei sogni.
-Ci farà lasciare- inarco un sopracciglio -o almeno, farà di tutto per far sì che accada- non vorrei sembrare impaurita o che, è solo quello che credo.
-No! Non permetterò a nessuno di farci lasciare, tu sei tutto quello che voglio- sorrido alle sue parole e gli accarezzo il viso delicatamente.
Mi regala un sorriso amaro e mi lascia un bacio sul palmo della mano, mentre la campanella suona.
Alzo gli occhi al cielo sentendo il suono stridulo che sancisce la fine della pausa e Federico mi stringe forte a sé, inaspettatamente.
-Stai tranquilla, io ti amerò per sempre, qualsiasi cosa accada, ricordalo!- accarezza dolcemente i miei capelli e scioglie l'abbraccio.
-Anche io ti amo- annuisce consapevole e mi lascia un casto bacio a fior di labbra, per poi andare via.
Lo guardo finché sparisce dalla mia vista, poi prendo un bel respiro profondo, per prepararmi a tornare in classe.
Sono preoccupata, inutile specificarlo. Mi sento come se presto accadrà qualcosa di spiacevole, qualcosa che non sono pronta ad affrontare.
Penso che ora mi verrà veramente difficile stare attenta alla lezione.
Nota: ehilà, eccomi con un nuovo capitolo! Che ne pensate? Secondo voi Federico ha raccontato tutta la storia vera, oppure no? Sbizzarritevi nei commenti, al prossimo capitolo 🌹💎
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Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]
FanficKristen vive con i suoi genitori, che l'hanno cresciuta fino alla tenera età di 7 anni. Un giorno la madre tradì il padre e da quel giorno l'uomo, che avrebbe dovuto proteggerla, la picchia. L'equilibrio familiare a cui lei è abituata si infrange e...