Capitolo 108. Abbraccio. 🐞

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Arriviamo davanti a scuola e mi perdo ad osservare l'enorme edificio, immersa nei miei pensieri.

Ieri notte ho ricevuto una strana telefonata da Benjamin. Sembrava strano, forse triste... Pareva che volesse dirmi qualcosa, ma ad un tratto mi ha liquidata, dicendomi che non mi aveva chiamato per nulla d'importante.

So che mente, altrimenti non mi avrebbe mai contattata di notte, così.

-Eccoci arrivati!- torno sul pianeta Terra, sentendo Marcello parlare -Non ho bei ricordi legati a questa prigione chiamata scuola-.

Incrocio i suoi occhi e lui sorride sbilenco, come suo solito.

-Nemmeno lei ha dei bei ricordi legati a te- sputo acida - credo non esista nessuno che ce li abbia-.

Gli rivolgo un sorrisino falso e lui, per tutta risposta, ridacchia, mentre mi osserva attentamente.

Il mio intento era quello di stuzzicarlo, non di divertirlo. Ma che ci posso fare? È impossibile prevedere le mosse di Marcello.

-Vuoi creartene qualcuno, zuccherino?- chiede maliziosamente -Sono sicuro che muori dalla voglia di baciarmi-.

Inarco un sopracciglio, davanti alle sue parole, e lo fisso incredula. Questo ragazzo è pazzo, ed è convinto di qualcosa inesistente.

-Marcello, guardi troppi film.- alzo gli occhi al cielo, con aria annoiata - Sei tu quello che mi sta sempre tra i piedi, non sono io che reclamo la tua presenza-.

Sbuffo rumorosamente e scendo dalla sua macchina, stanca di sentire le sue battute idiote.

Sbatto lo sportello e, immediatamente, sento anche un secondo sportello chiudersi, segno che anche Marcello è appena sceso dalla sua auto.

-Kristen- mi ferma tenendomi per il braccio, obbligandomi a girarmi verso di lui - perché sei così stronza con me?-.

Prendo un respiro profondo, cercando di calmare il mio nervoso, e schiocco la lingua.

-Non sono stronza con te!- spiego come se fosse un bambino - È solo che mi stuzzichi e io mi difendo, non crederai che debba stare zitta, vero?-.

Si passa la mano tra gli scuri capelli e fa spalluce, come se fosse indeciso sulla risposta da darmi.

Insomma, c'è anche da pensare? Tu mi stuzzichi e io rispondo, semplice. Più elementare di così.

-Io credo che tu sia così con me, solamente perché ti piaccio.- sorride ancora maliziosamente - Non vuoi ammetterlo nemmeno a te stessa, perché sei troppo impegnata a rimuginare su Federico-.

Sussulto leggermente sentendo il suo nome, ma mi riprendo subito e lancio un'occhiataccia a quest'essere davanti a me.

-La convinzione non porta mai del bene- dico scocciata - perciò se continui così la finirai molto male. E, inoltre, non sai nulla di me, non permetterti di parlare della mia vita privata-.

Mi guarda per qualche secondo, poi scoppia in una fragorosa risata, come se fossi la persona più divertente al mondo.

-Pensi che io non ti conosca?- chiede ancora visibilmente divertito -Vuoi dirmi che non è vero che non fai altro che pensare a Federico? Piangere per lui? Aspettarlo? Kristen, sei facile da leggere-.

Mi mordo il labbro inferiore con rabbia e scuoto la testa.

-Non lo nominare- ringhio - sai che mi fa male... Perché lo stai facendo? Tutto questo teatrino intendo! Vuoi ferirmi per vendicarti del mio essere stata acida?! Se è questo il motivo, ci stai riuscendo-.

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora