Capitolo 68. Rabbia repressa.

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Apro il portoncino e Federico mi viene immediatamente incontro.

Sono stata da Rosalie perché voleva vedermi, visto che ultimamente non passiamo molto tempo insieme.

Il mio ragazzo mi lascia un piccolo bacio sulle labbra e io sorrido intenerita.

-Piccola, c'è una persona... Non volevo farla entrare, ma ha delle notizie per te-, gli lancio uno sguardo stranito e interrogativo, ma lui mi prende per mano e mi porta in soggiorno, senza darmi spiegazioni.

Sento il cuore rallentare quando vedo mia madre seduta sul divano e mi giro immediatamente verso Federico, ma che diavolo ha fatto? Perché l'ha fatta entrare?

-Fe', perché?-, la mia è solo calma apparente, ma credo che lui non abbia ben inteso quanto sono furiosa.

-Amore, deve parlarti!-, alzo gli occhi al cielo alla risposta del biondino e mi giro verso mia madre.

Non vorrei che fosse qua. Non avrei voluto vederla mai più. Come posso costruirmi dei bei ricordi in questa casa, se continuano ad aggiungersene di brutti?

-Kristen, tu sei minorenne e perciò sono stata avvisata io. A breve ci sarà il processo per tuo padre, la data è ancora da fissare-, appena sento queste parole l'aria mi manca immediatamente.

Voglio che quel giorno arrivi presto, perché voglio che tutto finisca e che tutto sia solo un ricordo lontano. Vorrei che la mia vecchia vita non mi appartenesse più.

-Potevi benissimo dire tutto ciò a Federico, spiegami cosa devo fare per spiegarti che non voglio vederti?- lei sussulta sentendomi urlare e io continuo -Dovevi farla prima la madre, non ora. Ora non ho bisogno di te, dannazione-, il mio ragazzo mi posa una mano sul braccio per cercare di farmi calmare, ma io mi divincolo.

Vederla mi fa saltare i nervi. Il fatto che ora improvvisamente si intrometta nella mia vita mi fa andare in bestia. Non voglio avere a che fare con lei.

-Kristen, stai calma-, il biondino cerca di placcarmi, ma non ce la farà. Voglio solo che lei vada fuori di qua.

-Appena sai la data, dell'udienza, ne parli con Federico. Io non voglio vederti. È chiaro?-, lei annuisce e mi guarda smarrita.

Questa non è la figlia che subiva in silenzio e non si azzardava a rispondere. Questa è la figlia che ha sofferto per colpa sua, è la figlia che è piena di rabbia, rabbia repressa, che esplode per un nonnulla.

Improvvisamente smette di guardarmi, si alza e va via velocemente, senza aggiungere altro.

Ecco. Questo è quello che voglio. Che lei stia fuori da tutto. I miei occhi non possono tollerare di guardarla. Il comportamento che ha avuto mi fa schifo.

Mi porto i capelli all'indietro, con rabbia, e un verso di esasperazione lascia le mie labbra.

La odio. La odio più di quanto odi mio padre, ripeto. Lei si è comportata in modo peggiore. Ha rovinato il matrimonio, mi ha fatto subire l'ira di mio padre, che ha scatenato lei stessa, senza intervenire mai e quando poteva salvarmi non l'ha fatto. Ha pensato solo a se stessa. Una persona così non merita nulla. Non merita comprensione, non merita di essere ascoltata e non merita perdono.

-Kristen-, torno sulla terra sentendo Federico chiamarmi e lo guardo attentamente.

Sono arrabbiata anche con lui. Sa bene quello che penso di lei, non doveva farla entrare.

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora