Capitolo 64. Fiamme.

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Finisco di asciugarmi i capelli e sento il campanello suonare.

Non ho idea di chi possa essere, visto che Rosalie è andata a casa di Benjamin un'oretta fa.

Metto il phone a posto e scendo ad aprire la porta.

Resto sbalordita quando davanti mi appare Federico. Che ci fa qua?

Resto in silenzio ad osservarlo, mentre lui sospira e prende la parola per primo.

-Kristen, dobbiamo parlare-, arriccio le labbra e scuoto la testa in segno di negazione.

Non credo che sia una buona idea, assolutamente. Abbiamo troppa rabbia accumulata ed è passato troppo poco tempo.

-Non penso che abbiamo niente da dirci, Federico. Abbiamo rotto, è meglio che lo accetti-, abbasso lo sguardo e faccio per chiudere la porta, ma lui con un gesto rapido della mano la blocca.

-Io devo accettarlo? Perché tu sei serena? Adesso che abbiamo rotto ti senti più tranquilla? Ma fammi il piacere-, entra in casa e si chiude la porta alle spalle.

Sono sicura che rovineremo tutto, ancora di più.

-Cambiati e vieni con me-, sgrano gli occhi davanti alla sua richiesta e sbuffo.

Perché deve fare tutto questo? Non possiamo continuare a farci del male.

-Kristen, per favore vieni con me.- cerca di convincermi -Dammi un'altra possibilità, non chiudiamo tutto così. Abbiamo detto delle cose dettate dalla rabbia, non...-, alzo la mano in aria interrompendolo e annuisco.

Ok, va bene. E vada per questa possibilità. Solo perché si è preso la briga di venire qua e perché sembra realmente interessato... E anche perché lo amo, e non posso fare a meno di lui.

-Va bene. Verrò con te, ma non farmi pentire di aver cambiato idea-, sorride felice e sembra essere un bambino che ha ritrovato il suo giocattolo.

Salgo su a cambiarmi, visto che sono in pigiama, e dopo torno da lui.

-Sei pronta?-, scrollo le spalle con indifferenza, lui fa per prendermi per mano, ma io mi ritraggo.

-Perché no?-, alzo gli occhi al cielo sentendo il suo tono acido e sbuffo.

-Perché non siamo fidanzati e non trattarmi così freddamente, sennò sto a casa-, inarco un sopracciglio e lo osservo.

Forse sembro una bambina, ma anche se ho accettato di parlargli e voglio sentire che ha da dirmi, non significa che risolveremo.

Sospira arreso e usciamo da casa della mia migliore amica.

Appena saliamo nella macchina di Federico vengo invasa dal familiare profumo di menta. Prima di conoscere lui non avevo mai sentito un odore di menta così intenso.

Parte velocemente e inizio a farmi mille domande e mille paranoie, mentalmente.

Spero davvero che questo non peggiori le cose.

-Fede, perché non abbiamo parlato da Rosalie?-, mi guarda per un nano secondo, poi riposa lo sguardo sulla strada.

-Perché se tutto va bene stanotte dormi con me-, sgrano gli occhi sentendo queste parole e giro il viso verso il finestrino per non fargli vedere un piccolo sorriso che si increspa sulle mie labbra, senza che io riesca a trattenerlo.

E se tutto invece andasse male? Litigheremo ancora di più? E se tutto questo ci porterà ad odiarci?

Parcheggia davanti casa sua e scendiamo dalla macchina.

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora