-Non è una buona idea, Kristen-, alzo gli occhi al cielo per l'ennesima volta, non sono d'accordo, assolutamente.
-Ma perché no, Fede?-, sbuffa nervosamente e si passa la mano sul ciuffo.
-Perché no-, assottiglio lo sguardo e scuoto la testa esasperata.
-Sei serio? Non sono una bambina che mi rispondi così-, gli lancio un'occhiata malefica e sbuffo.
-Ma tu sei la mia bambina, però- mi sorride dolcemente e io, nonostante questa sua dolcezza mi faccia piacere, lo ignoro.
-Io voglio andarci, voglio parlarle! Non può fare quello che vuole, che diamine-, butto fuori tutta l'aria con rabbia e il mio ragazzo mi scruta attento.
-Prima non volevi vederla e ora vuoi averci un confronto?!-, annuisco davanti alle sue parole, nonostante non sia proprio questo quello che intendo.
-Non voglio parlarci cordialmente, voglio fargliela pagare.- mi lancia uno sguardo stranito e aggiungo -Ehi, sto solo scherzando. È solo che ha superato ogni limite stavolta, vuole mandarmi via da casa mia?! E inoltre, stavolta, sta facendo del male anche a te e non solo a me-, il suo sguardo si addolcisce e mi attira a sé.
Mi lascio cullare dalla dolce sensazione di calore emanata dalle sue braccia e appoggio l'orecchio sopra il suo cuore, per sentirne i battiti.
-Non devi preoccuparti per me, io sto bene. Tra pochissimo è Natale, godiamoci l'atmosfera e tutto il resto, non voglio che per te sia l'ennesimo Natale triste-, annuisco debolmente e decido di non ribattere.
Ho capito che non mi appoggerà. Non vuole che vada a parlare con mia madre, ma io devo farlo. Non posso lasciare che si impossessi nella casa dove io e Federico stiamo, non dopo tutto quello che lei mi ha fatto.
Non può continuare a rovinarmi la vita, sono stufa. E poi non accetto che anche Federico sia travolto dalla valanga di eventi che lei scatena.
*
Arrivo davanti alla villa di Elia e prendo un bel respiro, prima di suonare il campanello.
È tutto proprio come immaginavo, una villa lussuosa, ultramoderna. Il tutto circondato da un grandissimo giardino curatissimo.
Improvvisamente sento la porta aprirsi e sussulto leggermente, ero impegnata a osservare la casa.
-Tu?-, Elia mi lancia uno sguardo sbalordito e annuisco, davanti al suo tono incredulo.
-Io. Che c'è? Non hai mai visto una persona cambiare idea? Voglio parlare con Giuliana-, sorride sbilenco e si appoggia allo stipite della porta, con le braccia conserte.
-Uh, stai usando il verbo " voglio"- improvvisa delle virgolette per aria, con le dita, e continua dicendo - vorrei ricordarti che questa è casa mia, perché mi stai dando degli ordini?-, finge un tono serio, mentre capisco che in realtà si sta divertendo, e a me questo mi innervosisce solamente.
-Puoi smetterla di fare l'idiota, per un attimo?-, continua a sorridere in quel modo irritante e sospira.
-Scusa, pensavo fossi abituata ad avere a che fare con gli idioti e volevo metterti a tuo agio-, mi ci vuole un attimo a capire che sta parlando di Federico e serro i denti con rabbia.
-Non ti permetto di parlare così del mio ragazzo- ringhio -assolutamente-, scoppia a ridere e alza gli occhi al cielo, sempre tra le risate.
-Oh certo che no! Ma perché non dovrei? Lui con me l'ha fatto, stamattina, e non mi pare che tu fossi contro le offese-, mi schiocca un occhiolino e io reprimo la voglia di dargli uno schiaffo.
-Senti, posso parlare con Giuliana o dobbiamo stare qua a scambiarci battute velenose?!-, scrolla le spalle con indifferenza.
-Giuliana non c'è, lei e mio padre sono partiti stamattina per un viaggio a Madrid- sfoggia nuovamente il suo sorriso irritante -però tu se vuoi puoi entrare lo stesso eh, non sarebbe male continuare questo scambio di battute al calduccio-, indica l'interno della casa con il pollice e io scuoto la testa immediatamente.
-Scordatelo. Anzi, se mi avessi detto che lei non c'era, dall'inizio, avrei evitato di perdere tempo con uno come te.-, lui ignora il mio tono acido e scoppia a ridere, mentre io mi giro di spalle e mi allontano da lui e dal lusso in cui vive.
*
-Dove sei stata?-, sussulto sentendo la voce di Federico alle mie spalle e appendo il cappotto, prima di girarmi verso di lui.
-Ero a fare una passeggiata- evito il suo sguardo e faccio per andare in cucina, ma lui mi ferma.
-Ehi, dimmi la verità- sospira -sei stata da lei?-, mi mordo il labbro inferiore nervosamente e annuisco debolmente.
Mi conosce troppo bene, sa quando mento e, inoltre, non voglio mentirgli, non lo merita.
-Kris, perché? Non conta nulla per te il mio parere?!-, mi scruta attento e scuoto la testa per negare le sue parole.
-Certo che mi importa, ma che pensi?!-, gli accarezzo la mano dolcemente e sospiro.
-Penso che non ero d'accordo-, distoglie lo sguardo e capisco che la sua è solo calma apparente.
Dio, non posso far sì che ce l'abbia con me, per nessun motivo al mondo.
-Mi dispiace amore, ne avevo bisogno, cerca di capirmi. Comunque puoi stare tranquillo, non ci ho parlato- il suo sguardo si fa attento nuovamente e annuisce comprensivo.
-Ok... Non ce l'ho con te, è che mi dispiace che tu soffra e voglio tenerti lontana dai problemi. Capisci?- annuisco e gli sorrido.
Improvvisamente appoggia le sue labbra sulle mie e mi bacia dolcemente. Io porto le braccia attorno al suo collo, lo attiro più verso di me, e lo sento sorridere.
Mi accarezza dolcemente i capelli e allontana leggermente la sua bocca dalla mia.
-Promettimi che ti prenderai sempre cura di te- lo guardo stranita e lui sorride.
-Ehi, non temere piccola, non sto partendo o niente di simile. Solo che voglio che qualunque cosa succeda, nelle nostre vite, tu dovrai combattere, per i tuoi sogni e per la tua felicità- appoggia la mano destra sul mio viso e mi accarezza dolcemente.
-Te lo prometto amore, e tu dovrai fare lo stesso- annuisce e mi avvolge in un abbraccio.
Non importa dove io e lui staremo, l'importante è che staremo sempre insieme. Casa mia è dove c'è lui.
*
Elia's pov-Mi spieghi perché devo mentire in continuazione, per te?-, mi lancia uno sguardo malefico e continuo -Non sei mia madre-.
Non posso negarlo, capisco perfettamente l'odio che Kristen nutre per lei.
-Devi comunque portarmi rispetto, sto con tuo padre e...-, la interrompo alzando una mano in aria.
-Risparmiami queste stronzate. Non mi importa. Sappi solo che non mentirò più per te. Se la prossima volta non vorrai parlare con tua figlia, non mi inventerò che sei in viaggio, sarai tu stessa a dirle che non vuoi parlarle-, mi incenerisce con lo sguardo e io esco dalla stanza nervosamente.
Non capisce che non può decidere per me, solo perché sta con mio padre. Non mi piacciono i suoi giochetti e non ho intenzione di assecondarla ancora.
Voglio vivere la mia vita. Lei mi è solamente di intralcio e mi ha stancato.
Salgo sulla mia Bmw M3 decappottabile grigia, l'accendo e premo sull'acceleratore, con foga.
Ora voglio solo divertirmi.
Nota: Ehii ❤️ ecco a voi il nuovo capitolo, ditemi cosa ne pensate. Cosa credete che succederà a questo punto?
Commentate in tanti, al prossimo capitolo ❤️
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Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]
FanfictionKristen vive con i suoi genitori, che l'hanno cresciuta fino alla tenera età di 7 anni. Un giorno la madre tradì il padre e da quel giorno l'uomo, che avrebbe dovuto proteggerla, la picchia. L'equilibrio familiare a cui lei è abituata si infrange e...