Capitolo 105. Gioco.

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Per fortuna ho deciso di mettere le mie adorate Vans amaranto, perché se avessi messo i tacchi, e mi fossi vestita elegante, a quest'ora sarei ancora più nervosa di come sono adesso.

Elia e Rosalie mi hanno supplicata e poi obbligata, quando hanno visto che non avrei ceduto di mia spontanea volontà, ad uscire con loro.

Però, si sono accidentalmente dimenticati di avvisarmi del fatto che anche Marcello fosse incluso nella serata. Beh, dovevo aspettarmelo, visto che è sempre in mezzo.

Arriviamo davanti a un locale e lancio un'occhiataccia ai due organizzatori della serata.

-Io spero che non mi stiate portando in discoteca seriamente- pensavo saremmo rimasti in una piazza, o al massimo in un bar, a chiacchierare - sapete che odio questi posti-.

Marcello si accende una sigaretta e in tutta tranquillità si mette a fumare, ignorando la mia crisi di nervi. Penso che ormai si sia abituato a sentirmi sclerare.

-Avanti Kris, non è niente di che- aggancio lo sguardo di Elia, sentendolo parlare - in fin dei conti ci sei già venuta, in passato-.

Alzo gli occhi al cielo e sul mio viso appare una smorfia, che rappresenta appieno il mio stato d'animo urtato, è possibile che non capisca?!

-Sai, è proprio perché ci sono già stata, che non vorrei più entrarci- spiego nervosamente - questi posti mi creano ansia e, ogni volta che ci metto piede, non succede mai nulla di buono-.

Rosalie mi stringe la mano, cercando di farmi calmare, mentre Elia sbuffa.

-Non succederà nulla- cerca di rassicurarmi - oggi ci sono io, sono o non sono il tuo fratellino sempre pronto a proteggerti?-.

Gli lancio un'occhiataccia immediatamente, sentendolo tirare in ballo il rapporto stupendo che si è creato tra di noi.

È un piccolo bastardo subdolo manipolatore, ecco cosa è. Sa come riuscire a convincermi.

Annuisco arresa e sbuffo nervosamente.

-Ok, entrerò- spero mentalmente di non pentirmene, poi continuo dicendo -ma se succede qualcosa, qualsiasi cosa, andiamo via-.

Elia mi schiocca un occhiolino, mentre la mia migliore amica mi lascia un bacio sulla guancia.

So che mi pentirò di avere accettato.

*

Ordino una vodka liscia e Marcello si accomoda al mio fianco.

Ha appena finito di ballare con una ragazza bionda tutta tette e zero cervello. Durante tutti i balli, però, mi lanciava continue occhiate, e non riesco a capirne il perché.

-Come mai hai già finito di ballare?!- chiedo sarcasticamente -Cenerentola a mezzanotte deve tornare a casa o la carrozza si trasforma in zucca?-.

Butto giù il liquido trasparente e sento lo stomaco riscaldarsi, mentre la testa è sempre più leggera. Ne ho bevute solo 3, ma visto che sono qua vorrei approfittarne per bere ancora.

-Nessuno carrozza- risponde il moro acidamente - mi ero semplicemente stancato di ballare-.

-Sì? Non sembravi stanco mentre vi baciavate come se foste delle sanguisughe- ridacchio leggermente - eravate proprio disgustosi-.

Aggancio il suo sguardo e mi meraviglio nel vederlo calmo, in altre circostanze mi avrebbe risposto a tono, invece ora sembra addirittura divertito dalle mie parole, magari ha alzato il gomito e non è completamente in sé.

-Sei gelosa, Kristen?- un sorriso malizioso si increspa sulle sue labbra - Vorresti baciarmi anche tu?!-.

Sgrano gli occhi davanti alle sue parole e poi gli lancio un'occhiataccia. È ubriaco, non c'è dubbio.

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora