Capitolo 76. Aiuto.

3.6K 277 131
                                    

-Oddio Rose, ho assolutamente bisogno che qualcuno mi aiuti in matematica, sto rischiando di essere rimandata- sbuffo frustrata e mi chiedo mentalmente come sia possibile.

Non è da me andare male a scuola. Ho sempre avuto voti eccellenti. In matematica ho sempre avuto qualche problema, è vero che non è mai stato il mio forte, ma stavolta sto proprio rischiando grosso.

-Chiedi aiuto a qualcuno... Magari a Fede, no?-, potrei ma, ora che sono finite le vacanza di Natale, le quinte sono già proiettate verso l'esame di maturità. I loro professori li riempiono di compiti e di cose da studiare, non voglio distrarlo dal suo dovere scolastico.

-È già carico di studio, non voglio stressarlo ulteriormente-, annuisce comprensiva e io continuo a sorseggiare la mia Coca-Cola, mentre penso a una soluzione da adottare.

Devo trovare in fretta un modo di migliorare, visto che siamo già a gennaio. Il primo quadrimestre sta per finire e io devo eccellere nel secondo, per evitare di ritrovarmi a studiare d'estate.

-Potrei aiutarti io-, sgrano gli occhi sentendo una voce profonda e mi giro verso il proprietario.

-Stavi origliando?-, gli lancio un'occhiata diffidente e lo osservo mentre si accomoda in una delle sedie del nostro tavolino.

-No, niente affatto. Stavo salutando un amico che ho incontrato e non ho potuto fare a meno di sentire. Parli piuttosto a voce alta, sai?- mi rivolge il suo solito sorriso strafottente e io alzo gli occhi al cielo.

-Grazie della proposta Elia, ma passo-, rivolgo il mio sguardo alla mia migliore amica e noto che mi sta guardando male, mi basta solo questo per capire che lei pensa che dovrei accettare l'aiuto del moro.

-Come vuoi Kris, mi era parso di sentire che non vuoi essere rimandata... Evidentemente mi sbagliavo. Ci si vede in giro, spero che riuscirai ad evitare di studiare durante il caldo estivo-, fa per alzarsi, ma senza pensarci lo tengo.

Dannazione, è vero che i trascorsi tra me ed Elia non sono buoni, ma è anche vero che ho bisogno di qualcuno che mi aiuti, assolutamente.

-E va bene. Accetto- si riaccomoda e io levo la mano dal suo braccio -potrai aiutarmi, ma non metterti strane idee in testa.-, un altro sorriso strafottente si increspa sul suo viso e io sospiro.

-Tu dimmi solo dove e quando, Kristen- annuisco e spero mentalmente di non essermi appena firmata una condanna a morte.

*
-Cosa significa quando la funzione è crescente quindi X>0 ?-, lo guardo con gli occhi sbarrati e poi scuoto la testa nervosamente.

Ho deciso che sarebbe stato meglio iniziare a studiare da subito, visto che dopodomani ho una verifica. Perciò io ed Elia abbiamo saluto Rosalie che doveva andare fare compere, abbandonato il bar, e ci siamo diretti a casa mia.

Federico in questo momento è con Benjamin agli allenamenti di calcio e io sto letteralmente impazzendo, mentre cerco di capire matematica.

-Non lo so Elia... Stai parlando in ostrogoto.-, mi rivolge un'occhiata maligna e sbuffa.

-Significa che si raggiunge il massimo guadagno spingendo la produzione al limite.-, mi tiro i capelli all'indietro in maniera nervosa e chiudo il libro con rabbia.

-Elia, non so farlo. Non ci riesco-, mi fulmina con lo sguardo e poi sospira per calmarsi.

-Piccola Kristen, tu sei intelligente e vai bene a scuola, perché ti blocchi così davanti alla matematica?
Sentimi bene, pensala così: tu sei una piccola guerriera e la matematica è il nemico da sconfiggere, devi farcela perché sei più forte tu! Sai le regole della battaglia e ti puoi esercitare abbastanza per vincere la guerra.- mi sorride dolcemente e poi aggiunge -E, inoltre, hai un valoroso aiutante al tuo fianco- si indica compiaciuto e io scoppio a ridere.

Ti amo troppo forte- Federico Rossi|| Benji&Fede [#Wattys2017]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora