A scuola

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Come faccio a stare attenta? È impossibile, fra qualche ora vado alla mia prima lezione, come possono gli insegnanti chiedermi di stare attenta in classe? Ormai tutta la classe sa cosa farò sta sera. Sì, sono piuttosto popolare tra i miei compagni, anche se non l'ho mai voluto, non cerco attenzioni, mai. Vado d'accordo con tutti senza nessun problema, certo, ho le mie preferenze. In classe siamo pochi, in quindici, siamo tutte ragazze e ci manca un po' il caos maschile. La mia migliore amica si chiama Anna e abbiamo molte cose in comune, la passione per l'acqua purtroppo non è tra queste. Passiamo la maggior parte del tempo insieme, l'unica cosa che mi da veramente fastidio di lei è che è molto gelosa di me, guai se sto troppo con qualcun'altra, è come se dovessi essere solo sua e non potessi parlare con nessun altro.
"Bianchini, potresti rispondere alla mia domanda?" la voce della prof mi riporta in classe.
"Mi scusi, potrebbe ripetere?"
"Puoi ricordare ai tuoi compagni quando è nato Dante?" sbuffa la professoressa di Italiano.
La odio con tutto il mio cuore e lei di certo non fa che peggiorare le cose, mi prende sempre di mira quando deve interrogare, ma tanto in Italiano sono sempre pronta perché è una materia che mi piace molto.
Mi alzo e rispondo alla prof.
"Dante nacque a Firenze nel 1265, è considerato come il padre della lingua italiana e la sua fama è dovuta alla paternità della Divina Commedia. Morì a Ravenna nel 1321." sapevo molte più cose, ma non avevo veramente voglia di dirle e mi limitati allo stretto indispensabile. La prof guardò i miei compagni. "È così difficile da imparare? Due date ragazzi dai! Bianchini un bell' 8."
Ci rimasi di sasso, non avevo detto chissà cosa, non mi lamentai e tornai ai miei pensieri.
"Sei veramente persa oggi?" mi fece notare Anna all'uscita da scuola. Io annuì come a confermare, facemmo tutto il viaggio in treno nel silenzio più assoluto e quando arrivammo in città la salutai appena da quanto ero persa nei miei pensieri. A cosa pensavo? Ma al nuoto ovviamente! Avrei avuto giusto il tempo di andare a casa, prepararmi e poi prendere l'autobus per andare in piscina. Non vedevo l'ora!!!

Ehy, eccomi con un nuovo capitolo. Lo so, non ci sono cose particolarmente interessanti, ma di colpi di scena ce ne saranno più avanti!
Se vi piace questa storia fatemelo sapere.
Un abbraccio

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