"Ciao Ginevra, è bello rivederti."
Mi giro di scatto appena sento la sua voce. Eccolo li, seduto sul divano di casa "mia".
"Che cazzo ci fai qui? Non eri in Irlanda?" chiedo stizzita.
"Ero, hai detto bene. Ora starò qui per le prossime tre settimane" dice il compagno di mia madre. Lo odio così tanto. Lui non è mio padre, ma ama mia madre e lei ama lui; cosa posso farci?!
Mi chiudo in camera per dare loro il tempo di salutarsi. Dopo la morte di mio padre mamma è caduta in un forte stato di depressione e quando ha conosciuto James le è tornato il sorriso. Io sono molto felice per lei, in fondo James è un brav'uomo; il problema è che mi tratta come una bambina e io questo non lo sopporto davvero.
"Ginevra puoi venire un attimo?" mi chiama mia madre dal salotto.
"Noi questa sera vorremmo uscire da soli a cena, ti organizzi per conto tuo? Se vuoi invita pure qualcuno a cena o esci. Ritieniti libera di fare quello che vuoi."
Annui evitando di far vedere la felicità che c'era in me e presi subito il telefono pensando a chi invitare. Il mio dito calò subito sul numero della mia migliore amica Giada e in meno di due minuti lei mi assicurò che entro un'ora sarebbe stata da me. In seguito chiamai Mari, la pazza, e invitai anche lei ad una serata che si prospettava molto divertente.
"Ciao tesoro, noi usciamo."
"Divertitevi e non tornate troppo presto" urlo dalla mia camera nella quale sembra sia scoppiata una bomba. Sto cercando di metterla un po' in ordine prima che arrivino le mie amiche che si fermano anche a dormire visto che domani è sabato.
Appena suona il campanello mi lancio verso la porta, ma non apro e chiedo: "Chi è che rompe le palle a quest'ora?"
"Siamo quelli delle pizze" dice la voce di Giada.
"Ah beh allora, se portate del cibo potete anche entrare" dico aprendo la porta per poi mettermi a ridere insieme alle mie più grandi amiche. Giada è una ragazza un po' timida di primo impatto, ma poi se si impara a conoscerla si scopre che è una vera casinista. È molto secchiona, sa sempre un mucchio di cose ed è un peccato che non andiamo nella stessa scuola perché sennò saprei da chi copiare durante le verifiche. Mari è una completamente fuori di zucca. È inaffidabile, adora scherzare, per lei la serietà non esiste; ma le voglio un mondo di bene perché è la persona che riesce a tirarmi su quando sono triste. Con lei la tristezza, le cose brutte, la depressione non esistono. Il suo motto è: felicità, allegria, pazzia e stupidità. Capite voi con che tipe ho a che fare!
"Ma non le avete le pizze?!" dico facendo la finta faccina triste, appena le mie amiche entrano in casa.
"Certo che no!" urla Mari "Oggi cucino io e voi mi aiuterete."
"Oh no cazzo" dico ironica "Mari la casa deve rimanere intatta ne sei al corrente?"
"Si si tranquilla, rimarrà tutto in ordine, io ho sempre tutto sotto controllo."
Mari si lancia verso la cucina ed io seguo Giada che è andata ad appendere i cappotti.
"Tutto bene?" le chiedo, la conosco troppo bene e mi accorgo sempre se c'è qualcosa che non va.
"Si dai, ho un po' di problemi con la scuola, ma niente di grave."
"Non dirmi che hai preso un nove al posto dei soliti dieci, sarebbe una tragedia" dice Mari sbucando all'improvviso.
"Ma quanto sei scema?!" gli urla Giada rincorrendola per tutta la casa.
È così, Mari riesce sempre a riportare l'allegria e la gioia tra noi, beati sono quelli che stanno in classe con lei. Io rispetto alle mie amiche ho scelto una scuola fuori città e quindi sono poco a casa perché i viaggi in treno mi portano via molto tempo. Per fortuna ci vediamo tutti i fine settimana a casa di una delle tre e ci fa bene vederci e stare insieme.
Riusciamo a improvvisare due spaghetti alla carbonara e ci mettiamo sul divano a mangiare, cosa assolutamente vietata quando c'è mia madre. Il mio cane, Perry, cerca di rubarci il cibo e noi dobbiamo mangiare di corsa per non essere attaccate da un pastore tedesco alquanto affamato.
"Ma dagli da mangiare, povera bestia" dice Giada che prova un immenso amore per gli animali e non sa resistere ai loro occhi dolci. Ora, dovete sapere che Perry non è un cane, ma un maiale. Mangia di tutto e rubare cibo è la sua attività preferita. Noi cerchiamo in tutti i modi di vietarglielo, ma è praticamente impossibile. Siete liberi di pensare che io non sappia addestrare un cane, anche perché è vero.
Sistemiamo la cucina che per fortuna non è così in disordine e litighiamo come sempre per scegliere che film guardare.
"Horror!" urla Mari.
"Romantico" diciamo io e Giada.
Alla fine Mari si arrende e scegliamo un classico che abbiamo già visto una decina di volte: Pretty Woman!!
Ci spaparanziamo sul divano; Giada dopo poco tempo è in lacrime, piange sempre, Mari dorme e io sono l'unica che guarda tranquillamente il film.
Suona il telefono di casa e interrompono per andare a rispondere.
"Si?"
"Ginevra, sono la mamma. Volevo dirti che stasera non torniamo a casa e se volete potete dormire nel lettone."
"Ok grazie ma! A domani."
Mari si è svegliata e Giada non piange più quindi decido di fare una piccola pausa per parlare un po'.
"Ragazze secondo voi come si fa a sapere se si è veramente innamorati di una persona?"
"Aaaahhhh! Ginevra chi è il fortunato?" chiede Mari con la sua solita stupidità. La ignoro e guardo Giada.
"Da quello che provi quando sei con lui, lo pensi spesso? Ti ritrovi a fare delle cose e pensi che vorresti avere lui al tuo fianco? E tante altre cose, perché?
" Beh diciamo che allora penso di essermi innamorata del mio allenatore di nuoto " dico andando subito al punto. "
"Wow!! E com'è? Fammi vedere una foto ti prego?" dice Mari.
Faccio vedere loro la sua foto profilo di whatsapp e partono alcuni commenti sia belli che non. Ma non mi preoccupo soprattutto per quello che dice Mari; lei non si è mai innamorata di nessuno, solo di personaggi famosi..
Ci addormentiamo tutte davanti al televisore accesso e con il film bloccato sulla scena di un bacio! Chissà perché!Ehy
Eccovi un nuovo capitolo, ho aggiornato molto presto e spero che vi faccia piacere.
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Tutto quello che ho di te
General FictionGinevra, una ragazza di 17 anni che non sa cosa vuole dalla sua vita. Scopre che c'è qualcosa che le piace e nel quale può mettere anima e corpo. Michele, un semplice allenatore di nuoto, una vita apparentemente tranquilla, aiuterà Ginevra nel suo...