Due visi conosciuti, quelli di Michele e Daniele. Quattro spalle muscolose, dei corpi da far invidia a chiunque. Daniele l'ho visto la settimana scorsa, ma non Michele. Ha tagliato i capelli e ora i due sembrano gemelli da quanto si assomigliano. Il mio corpo è paralizzato e non so cosa fare, vorrei scappare, ma a che scopo, scappare non serve a niente, l'ho imparato a caro prezzo, ma ora lo so. Ho paura ad avvicinarmi a loro perché non so cosa dire, cosa fare. Forse è meglio sperare che loro non si siano accorti di noi, ma è tutto inutile e comincio a tremare quando i due escono dalla vasca e camminano verso di noi. Guardo Marco, sta sorridendo a Daniele che ricambia il sorriso. Solo allora capisco che i ragazzi non sono lì per caso, il comportamento misterioso che ha avuto mio fratello oggi è spiegato, era tutto organizzato. Non so se arrabbiarmi, momentaneamente è tutto un non so...Marco abbraccia Daniele e stringe la mano a Michele che non mi toglie gli occhi di dosso. Ci guardiamo fissi, come fanno i lupi prima di attaccare, ma non è quella la nostra intenzione. In pochi secondi mi ritrovo tra le sue braccia; sa di cloro, come sempre, ormai è il suo profumo. Lo stringo a me e appoggio la testa sulla sua spalla, quella spalla che è stata il mio conforto quando avevo scoperto che mio padre era un nuotatore. Ci stacchiamo dopo un tempo che è sembrato eterno, Marco e Daniele si sono allontanati, sono sul bordo della vasca e chiacchierano. Non so cosa dire, penso che nessuna parola possa farmi perdonare, ho abbandonato Michele perché lo odiavo, lui mi aveva impedito di gareggiare e per una stupidata io lo avevo lasciato, mi avrebbe perdonato?
"Non credo che chiederti scusa servirebbe a qualcosa, ho sbagliato Mick e me ne sono accorta solo una settimana fa. Sono stata cieca perché non volevo ammettere di aver sbagliato e ti ho fatto soffrire, io..." Michele mi appoggia un dito sulle labbra.
"Parlare non serve a niente, non è colpa di nessuno. Le cose sono andate così, non ci pensiamo, non ora." Mi abbraccia nuovamente e io mi accoccolo contro il suo corpo.
"Allora, vieni a farmi vedere quanto sei fuori allenamento?" scherza lui.
Ci avviciniamo a Marco e Dan che stanno continuando a parlare ininterrottamente.
"Chi dobbiamo buttare in acqua per primo?" chiede Dan a Mick.
"Ehy, qui nessuno butta in acqua nessuno o giuro che faccio scoppiare una guerra"dico.
"Vuoi scommettere?" mi dice Mick avvicinandosi. Mi prende per le braccia e Dan per le gambe, io mi attacco al braccio di Michele così dovrà buttarsi in acqua anche lui. Ed è quello che succede, l'acqua è fredda rispetto alla piscina in cui ero fino a poco tempo fa e provo dei brividi di freddo appena il mio corpo si impatta con l'acqua. La piscina è abbastanza profonda e io e Michele andiamo giù di qualche metro prima di ritrovare la forza per salire in superficie. Le mani forti di Mick mi prendono i fianchi sostenendomi nella risalita. Le nostre teste escono insieme dall'acqua, Marco e Dan si guardano ridendo e il mio primo pensiero vedendoli è che starebbero molto bene insieme perché sono sempre più convinta che mio fratello sia gay. Mi sono informata da nostro padre e nella sua vita non c'è mai stata una ragazza, un interesse verso qualcuno di sesso femminile;non sono sicura di niente, ma vedendo ora come si comporta con Dan non saprei cosa altro pensare.
Chi vuole sclerare con me?!?! Ginny e Mick di nuovo insieme!! Qualcuno non ne è felice?? Fatemi sapere cosa ne pensate!!
STAI LEGGENDO
Tutto quello che ho di te
General FictionGinevra, una ragazza di 17 anni che non sa cosa vuole dalla sua vita. Scopre che c'è qualcosa che le piace e nel quale può mettere anima e corpo. Michele, un semplice allenatore di nuoto, una vita apparentemente tranquilla, aiuterà Ginevra nel suo...