Lo ammetto, le ora scolastiche passano troppo lentamente se hai qualcosa di importante da fare in seguito. Infatti sto rischiando di addormentarmi sul banco durante filosofia.
"Ginevra, cerca di non addormentarti!" mi sussurra Anna dandomi una leggera spinta. La vedo sorridere e ricambio, è da tanto tempo che non parliamo, e forse anche molto che non ci guardiamo negli occhi.
Mi manca la sua amicizia e comincio a pensare che avesse ragione lei, al diavolo il nuoto, lo studio è più importante ora. Come posso essere stata così stupida da pensare di trascurare la scuola? Ma dai! Non dovrei neanche pormi queste domande, l'ho sempre detto che le ore di filosofia sono pericolose.Quando finisce la lezione sistemo le mie cose e comincio a sistemare la classe, gli altri vanno tutti via tranne Anna che, in silenzio, si mette ad aiutarmi. La guardo mentre lavoriamo. Mi ero dimenticata di quanto fossero biondi i suoi capelli, mi manca guardare quegli occhi ansiosi, sempre in cerca di qualcosa. Preferisco non parlarle per adesso, ci perdoneremo a vicenda lo so, abbiamo solo bisogno di tempo.
"Ginevra andiamo?"
Mi volto, Marco è appoggiato allo stipite della porta e mi sta aspettando. Ha un aria rilassata, come se il fatto che io vada con lui sia una cosa normalissima, io non lo penso. Sono contenta però che lui sia rilassato, si comporta con molta naturalezza e penso che dovrei imparare a fare come lui, ora, ma anche in molte altre occasioni.
Prendo le mie cose e saluto Anna.Penso sia d'obbligo raccontarvi il viaggio in macchina. La nostra scuola è in una zona industriale e spesso ci sono in giro camion che caricano e scaricano roba. Siamo usciti dal parcheggio e un camion ci ha bloccato la strada, siamo stati diversi minuti ad aspettare che si spostasse e io mi sono accorta che Marco stava cominciando ad innervosirsi. Quando siamo riusciti a uscire ci siamo imbattuti in due camion sui lati opposti della strada, i guidatore stavano facendo due chiacchiere e Marco si è sporto dal finestrino e gliene ha urlate quattro. Sono sempre abituata a vederlo calmo, ma quando si è arrabbia è quasi buffo.
Arriviamo a casa e Marco fa il gentiluomo prende la mia borsa. Mi fermo ad osservare la sua casa. Con la macchina siamo entrati da un cancello in ferro ed abbiamo percorso un viale di ghiaia bianca. La casa si trova esattamente in fondo al viale. È una piccola villetta rossa. Sembra una casa molto ricca e non penserei mai che il proprietario possa essere uno come il mio prof. Sopra la porta principale c'è un balcone con dei vasi, ma non ci sono fiori, siamo in dicembre e cerco di immaginarmi la stessa casa in estate; con i fiori alle finestre e il giardino verde tutt'intorno. Sì, perché c'è anche un giardino e pure bello grande. Adesso è tutto un po' secco però non mi sfugge la visione di diversi alberi da frutto.
Voglio assolutamente esplorare tutto questo luogo.
"Pensi di voler entrare?" Marco è sulla porta, intanto che io sognavo ad occhi aperti lui si è dato da fare e ha già portato le mie cose dentro.Mi fa strada lungo una rampa di scale a chiocciola, ci ritroviamo in un ampio salotto illuminato dalla tenue luce invernale. La prima cosa che noto è il divano, sarà che sono stanca e so che è il posto in cui dormirò. Questo divano è di un grigio scuro ed è grande quanto un letto a due piazze con gli schienali su tre lati, come a dare un senso di protezione a chi si trova li in mezzo. Di fronte al divano si trova il televisore. Giro intorno alla scala e osservo tutto il piano. Ci sono tre stanze: uno è il bagno, la cucina e una stanza che immagino sia quella di Marco.
"Ma vivi qui tutto solo?" chiedo curiosa.
"No, certo che no, Makayla vive con me!" Lo guardo come se avesse appena bestemmiato.
"Vieni, te la faccio conoscere." Apre la porta della sua stanza. Sul letto ricoperto da una trapunta blu come il mare sta adagiata...
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Tutto quello che ho di te
Ficción GeneralGinevra, una ragazza di 17 anni che non sa cosa vuole dalla sua vita. Scopre che c'è qualcosa che le piace e nel quale può mettere anima e corpo. Michele, un semplice allenatore di nuoto, una vita apparentemente tranquilla, aiuterà Ginevra nel suo...