Scoperte

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"Ehy, che ci fa questa foto in casa tua?"
"Che foto?"
"Questa" dico a Marco portandogli e la e sedendomi di nuovo.
"È una vecchia foto di mio padre, esattamente non so perché la tengo ancora, ma mi da una sensazione strana che non so cosa sia. Voglio scoprirlo, poi forse potrò metterla via. Perché sei tanto sconvolta? E perché non dovrei averla?
"Questa foto l'ho trovata un mesetto fa nella mia soffitta. Il ragazzo al centro è mio padre."
"Quello al centro? Quello subito accanto è mio papà."
"Il problema è che io non sapevo niente di tutto questo, non sapevo che mio padre fosse un nuotatore e non so perché non mi ha mai detto niente."
"E non puoi chiederglielo?"
"Mio padre è morto" dico in modo sbrigativo, non ho voglia di parlare della morte di mio padre ora.
"Mi dispiace, io non ne sapevo niente e.."
"Non potevi saperlo, stai tranquillo. Ora io vorrei sapere se c'è qualcuno che può raccontarmi qualcosa su mio papà."
"Certo che c'è! Mio padre!"

Mi illumino.
"Quindi tu potresti portarmi a parlare con lui?"
"Certo, ma prima vorrei farti una domanda."
Acconsento con un cenno del capo.
"Tu hai mai nuotato come facevano i nostri padri? Intendo proprio dei corsi, non nuotare così per conto tuo."
Lo guardo in principio con il sorriso sulle labbra, ripenso ai primi momenti che ho passato con i miei compagni, a Michele e Daniele, alla famiglia che avevo trovato. Poi penso agli ultimi attimi: il male alla gamba, il litigio con Michele e mia madre. Le lacrime cominciano a rigarmi il volto.
"Forse è il caso che io ti racconti perché sono qui" dico a Marco.

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