Sto con Ale in centro, dobbiamo comprare i vestiti per il mio compleanno e non è per nulla facile visto che non sono molto convenzionali.
"Se usiamo un lenzuolo per fare la stola? Mi sto annoiando, abbiamo girato tutta Napoli.."
"Ma che dici! Entriamo in questo negozio, Marta ha detto che lei l'ha preso qui.."
"Si va bene, speriamo.."
Entriamo e chiediamo ad una delle commesse che subito ci mostra vari vestiti modello impero, tutti molto belli.
"Te l'avevo detto che qui l'avremmo trovato!" Mi dice Aleksa sorridendo.
Ha ragione, qui c'è tutto quello che cercavamo, il vestito, la stola, le scarpe e gli accessori. In meno di un'ora siamo fuori dal negozio e abbiamo comprato tutto l'occorrente.
"Non vedo l'ora di vedere la faccia di Piotr quando ti vedrà con questo vestito addosso Silvia, sono sicura che impazzirà"
"Tu dici?"
"Ci scommetto la mia vita!"
"Si in effetti hai ragione, gli piacerà tantissimo"
Già mi immagino alla festa, i suoi occhi addosso che mi perforano, le sue mani decise sui miei fianchi.. Quanto vorrei poter stare con lui anche in pubblico, sarebbe il regalo di compleanno più bello da poter ricevere.
Piotr ❣️~ho comprato il vestito per la mia festa!
Aleksa dice che ti piacerà tantissimo 😜~Che spreco di denaro! Tanto dopo mezz'ora
già non lo avrai più addosso..~che intenzioni hai?
~te l'ho appena detto!
~non alla mia festa Piotr..
~sei tu che sei irresistibile, che vuoi da me
~ma sta zitto 😂
~poi vediamo..
~ad Arek non ci pensi?
~ogni secondo, credimi.
Penso che oggi gli parlerò,
alla festa vorrei essere libero
di stare con te~oddio 😍😍 non sai quanto mi fai felice
~lo faccio soprattutto per renderti felice, piccola
~sei la mia vita ❤️
~❤️❤️
**
"Ha detto che oggi vuole parlare con Arek, oddio, spero che vada tutto bene" dico ad Aleksa che sembra più in ansia di me.
"Certo che si, guarda Igor..quando gliel'abbiamo detto all'inizio si è innervosito ma dopo mezz'ora era felice per noi.."
"Si, anche Arek secondo me farà così"
"Credo anche io"
"Vabbè allora speriamo bene..torniamo a casa che ho un progetto da finire per l'accademia"
"Si andiamo, io devo studiare matematica"
Sbuffiamo e torniamo in auto, Ale mi accompagna a casa dove c'è Arek che legge un libro. È solo e questo sarebbe il momento giusto per chiedergli il regalo che vorrei.. oh si, ora glielo chiedo. Mi butto sul divano con lui e lo abbraccio.
"I soldi sono sul tuo comodino, già sapevo che avresti speso tutto per il vestito" mi dice subito. Io spalanco la bocca, fingo di essere delusa dalle sue parole.
"Ma per chi mi hai presa? Non sono qui per i soldi.."
"No?"
"No"
"E perché allora?"
"Perché sei mio fratello e ti voglio bene.."
"E.."
"E volevo chiederti il permesso di fare una cosa"
"Ecco, avevo ragione allora"
"Almeno fammi parlare, no?"
"Certo, dimmi"
"Allora, tra una settimana faccio diciotto anni e potrei anche non chiedertelo il permesso ma voglio farlo perché ti rispetto, sei la persona più importante della mia vita"
"Bel prologo ma arriva al punto.."
"Vorrei farmi dei tatuaggi" sparo subito senza più girarci attorno.
"Dove?"
"Non lo so ancora ma mi piacerebbe farmene due, uno sul polso e l'altro più nascosto"
"Mmh, che vuoi tatuarti?"
"Non lo so ancora, ma nulla di eccessivo, promesso"
"Nessun drago o testa di morto?"
"No no, tranquillo.."
"Va bene, sarà il mio regalo di compleanno oltre a quello che ti ho già fatto, logicamente"
"Davvero, hai detto si?"
"Si. Mi ha fatto piacere che me l'hai chiesto e poi come hai detto tu, tra poco sei maggiorenne e la vita è tua"
"Grazie, ti amo troppo fratellone" gli dico saltandogli addosso.
Mentre ci abbracciamo bussano alla porta e vado ad aprire, è Piotr.
"Ciao Piotr" lo saluto con un sorriso e un bacio sulla guancia.
"Ciao piccola.. c'è Arek?" Mi chiede, è un po' nervoso e capisco subito il perché.
"Si ed è solo e di buon umore, mi ha appena dato il permesso per farmi dei tatuaggi" dico battendo le mani.
"Tatuaggi? Ma di che cazzo parli?"
"Saranno discreti, lo giuro"
"Si vabbè, poi ne parliamo..ora vado che voglio parlargli"
"Ok.."
Lo accompagno in salone e li guardo mentre si salutano.
"Io vado di là a studiare..ci vediamo dopo. Ciao Arek, ciao Piotr"
"Ciao Silvia" mi risponde Piotr e mi sorride sempre più nervoso.
Entro in camera mia ma che si fotta il progetto, mi metto con l'orecchio attaccato alla porta per cercare di sentire ciò che si stanno per dire.
"Arek, dovrei parlarti di una cosa.."
"Anche tu? Ma oggi vi siete messi d'accordo?"
"No in realtà no, ma questa è una cosa importante, davvero"
"Ok allora.. dimmi"
******
"Arek, dovrei parlarti di una cosa.."
"Anche tu? Ma oggi vi siete messi d'accordo?"
"No in realtà no, ma questa è una cosa importante, davvero"
"Ok allora.. dimmi"
"Ecco, è da qualche mese che io e.."
DLIN DLON DLIIN DLON
Il campanello mi interrompe. Cazzo. Proprio ora? L'ansia mi sta divorando, stavo per dirlo, stavo per dirgli tutto, cazzo.
"Scusa eh, vado ad aprire" si alza e va, quando torna non è più solo, con lui c'è Jessica.
"Ciao Piotr, come va?"
"Bene grazie, a te?"
"Bene.. ti dispiace se te lo rubo per un paio d'ore?" Mi chiede indicando Arek che alza le spalle.
"No macché, anche io devo andare ero passato solo per dirgli una cosa"
"Ah già a proposito.. ne parliamo dopo?"
"Sì certo, vai tranquillo"
"Grazie, sei un amico. Il migliore"
"Si come no..vai ja" gli rispondo dandogli uno schiaffo dietro la testa e lui ride portandosi via Jessica. Io esco con loro e me ne torno a casa.
Cazzo, cazzo e porco cazzo.
Era il momento perfetto e quella bagascia di Jessica, con tutto il bene che le voglio, me l'ha rovinato.
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//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•
Fanfiction"Mi devi amare come le onde amano la riva, come si amano i temporali estivi, come la Nutella sul pane. Forte, amami forte o non amarmi affatto" -Pubblicata l'otto ottobre duemilasedici ||Piotr Zieliński is for women, strong and imperfect women||