VENTISETTE / DWADZIEŚCIA SIEDEM

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Mi alzo dal letto ancora prima che suoni la sveglia, metto a fare il the e vado a farmi una doccia calda. Quando ne esco, mi vesto e vado in cucina a prendere il the. Continuo a fissare l'orologio e i minuti sembrano non scorrere mai. Sono ancora le nove, e devo fare qualcosa per far passare questa mezz'ora.
Lavo la tazzina del the, i piatti di ieri sera, poi mi faccio una partita a FIFA e finalmente si fa l'orario giusto per iniziare a salire da Silvia.
Mi metto le scarpe, mi do un ultima sistematina ai capelli, prendo le chiavi di casa e dell'auto ed esco. Chiamo l'ascensore e salgo al piano di sopra.
TOC TOC
Busso e aspetto qualche secondo.
"Buon compleanno!!" Silvia mi accoglie con un sorriso e mi abbraccia, io la stringo e la faccio volteggiare sul ciglio della porta.
"Grazie amore" le dico e ci baciamo lì, fuori la porta di casa sua.
"Buon compleanno Zielu!" Sento Arek in lontananza e mi stacco velocemente da Silvia.
"Ciao Arek, grazie!" Gli rispondo e ci abbracciamo.
Non poteva iniziare meglio il giorno del mio compleanno. Silvia con me, Arek che piano piano sta tornando a fidarsi.. tutto perfetto.
Mentre parlo con Arek, Silvia va dentro e quando torna ha in mano una busta cartonata e un vassoio sempre cartonato nell'altra mano.
"Che cos'è?" Le chiedo incuriosito.
"Tra un po' vedi.. andiamo che stiamo solo perdendo tempo"
"Si andiamo" dico prendendole la mano e il vassoio per aiutarla.
"Ciao Arek, a dopo" lo salutiamo e ci avviamo verso l'ascensore.
"Non vedo l'ora di stare lì con te" mi dice Silvia e io le sorrido.
"Piotr!" Sento Arek chiamarmi e mi volto.
"Si?"
"Vieni un attimo, devo chiederti una cosa" mi dice.
"Ok" dico poi guardo Silvia " inizia a chiamare l'ascensore, arrivo subito"
Lei annuisce e io raggiungo Arek.
"Dimmi"
"La notte del mio compleanno sulla spiaggia, eravate voi?" Mi domanda subito, senza giri di parole.
Lo guardo negli occhi e capisco che è serio, vuole sapere.
"Si" dico dopo qualche secondo "stavolta sarò sincero con te Arek, niente più bugie" concludo.
"Ok, volevo solo la verità.. vai, buona giornata e ancora buon compleanno"
"Grazie" dico camminando all'indietro verso Silvia.
"Che succede?"
"Poi ti spiego, ora pensiamo a noi, ok?" Le dico prendendole il viso e lasciandole un bacio sulla bocca.
Entriamo in auto e raggiungiamo il parco Virgiliano.
Ci sediamo su una panchina al sole, con il mare proprio di fronte a noi.
Silvia si appoggia con le gambe e la testa su di me, siamo abbracciati senza dire e fare nulla e ci piace. Restiamo così per quasi mezz'ora, poi Silvia si sposta quasi di soprassalto.
"Ho fatto una cosa per te ma non so come è venuta.." mi dice diventando rossa.
"Tranquilla" le dico, mettendole un ciuffo di capelli corvini dietro l'orecchio.
Prende il vassoio e toglie il coperchio di cartone. Una torta ricoperta con una glassa di cioccolata fondente e con scritto "buon compleanno amore" è ciò che ne esce.
Esteticamente è bellissima e glielo dico subito.
"Wow è bellissima Silvia, brava"
"Si è venuta bene fuori.. vediamo dentro?" Mi chiede sempre più agitata.
"Ok.." prendo il coltello e ne taglio due fettine una per lei e una per me.
Ne assaggio un pezzettino e devo dire che ne resto stupito: è buonissima, una torta kinder pinguì perfetta.
"Com'è?" Mi chiede fissandomi.
"Mmm..diciamo che..non so ha qualcosa.." faccio una faccia arricciata, mi piace sfotterla ogni tanto.
"Cosa??"
"Dai che è buonissima, brava la mia piccolina" le dico tirandola a me e baciandole tutta la faccia sporcandola con la cioccolata.
"Me sei proprio stupido eh!" Urla lei tirandomi dei cazzotti mentre rido a crepapelle.
"Poi dici che non sono affettuoso..tè!"
"Ma vaffanculo!!" Urla ancora e poi scoppia a ridere.
Mangiamo un'altra fetta di torta a testa e poi guardo un secondo Instagram perché sono intasato di notifiche.
"Ma quante cazzo sono.."
"Chi è?"
"Non lo so, ora vediamo"

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//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora