Abbiamo appena finito gli allenamenti e sto aspettando Arek che finisce di vestirsi per andarcene a casa.
"Ma allora a che ora vieni da Silvia stasera?"
"Non lo so, per cena?"
"Va bene, glielo dico"
"Cosa?" Si intromette Diawara e già questo mi innervosisce.
"No niente, dopo devo partire per Roma e sto due giorni via.."
"E Silvia sta da sola.." continua lui.
"No veramente ci sto io con lei" dico.
"Ah si?"
"Si, problemi?" Chiedo lasciando i due nello spogliatoio e avviandomi verso il parcheggio senza aspettare la risposta.
Solo ora mi accorgo che forse ho esagerato, Amadou non mi aveva chiesto niente di particolare ma solo il fatto che lui e Silvia siano in confidenza mi fa innervosire, non vi so dire il perché.
"Oi Piotr, eccomi, andiamo"
Arek sale nella mia auto e torniamo a casa.
Sono sul divano cercando di rilassarmi un po' quando Whatsapp attrae la mia attenzione.
Silvia Milik 👧🏻~cosa vuoi che ti prepari per cena?
~tu cucinare? 😳😳😳
~ci posso provare 🤔
~no per carità, prendo la pizza🍕
~da Michele con doppia mozzarella? 😍
~e una Tennent's 🍺❤️
~mi conosci bene💘 ti aspetto, Arek è già andato via,
Vieni quando vuoi 😉~prendo le pizze e arrivo, dammi una mezz'ora
~👍🏼👍🏼👍🏼
**
Mi alzo dal divano, mi sistemo i capelli, prendo il portafoglio e scendo in missione.
Quando arrivo in pizzeria c'è un po' di folla ma in neanche mezz'ora riesco ad uscirne con le mie due pizze e le due birre.
Guido veloce fino ad arrivare a casa, parcheggio e salgo al quarto piano.
Mi fermo fuori la porta e faccio un respiro profondo.
Mi sento ansioso come un bambino al primo giorno di scuola, o come il giorno della maturità. Non so cosa succederà stasera, Silvia è imprevedibile.
Busso al campanello e dopo qualche istante la porta si apre. Silvia spunta dallo spiraglio della porta, mi sorride e mi fa entrare. Ha addosso un pantaloncino nero e una maglietta a dello stesso colore. Niente pigiama di pile, caro Arek.
"Finalmente, ho una fame!" Dice con quella voce squillante e mi prende le pizze da mano portandole in cucina.
Il tavolo è apparecchiato per due con una semplice tovaglia di plastica e le stoviglie.
"Anche io muoio di fame" dico sedendomi.
Iniziamo a mangiare la pizza e il suo modo di morderla e assaporarla mi fa pensare a ben altro. Mioddio, sto perdendo la testa.
Prende un trancio, alza la testa e si infila il pezzo di pizza in bocca dall'alto, mordendolo forte. Resto incantato a guardarla per qualche secondo, poi continuo a mangiare.
"Mmmm, troppo buona"
"Si buonissima" le rispondo abbassando lo sguardo.
Finiamo la pizza e la birra in men che non si dica e ci mettiamo sul divano scegliendo un film da vedere.
"Dai scegli tu" le chiedo.
"No mi scoccio di cercare, fallo tu"
"Ok" dico e prendo il cellulare cercando sui siti che film guardare. Lei si avvicina a me e si appoggia con la schiena sulle mie gambe, cercando di distrarmi.
"Piotr, guarda c'è una farfallina proprio qui sulla tua fronte" dice e mi scompiglia i capelli.
"Ma che farfallina! Lo so io dove sta la farfallina" dico prendendola per i fianchi e facendole il solletico.
"No Piotr, il solletico no, mi fai morire ahahahah eddaiiii Piotr!" Urla ma io continuo e la faccio voltare e girare tra le mie braccia. È così leggera, delicata che in un attimo me la ritrovo sotto al mio corpo con la faccia contorta dalle risate e gli addominali pulsanti.
"Hai perso" dico e mi risiedo al mio posto.
"Tu dici? Guarda un po' qui.." dice indicandomi il suo cellulare.
Mi mostra una foto in cui ci siamo io e lei poco fa qui sul divano con lei che mi fa il segno della farfalla in testa.
"E allora?"
"Questa va su Instagram, per i nostri fans"
"Ma che fans e fans, stupida" rispondo spingendola e ridendo.
"Mi piace il tuo sorriso qui, la metto davvero" mi guarda negli occhi e sorride lievemente, abbassando subito lo sguardo.
"Va bene" annuisco.
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//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•
Fanfiction"Mi devi amare come le onde amano la riva, come si amano i temporali estivi, come la Nutella sul pane. Forte, amami forte o non amarmi affatto" -Pubblicata l'otto ottobre duemilasedici ||Piotr Zieliński is for women, strong and imperfect women||