VENTICINQUE / DWADZIEŚCIA PIĘĆ

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Sono al computer da tre ore, devo finire questo progetto di fotografia entro stasera perché domani c'è l'ultimo test prima della fine dell'anno accademico. Non pensavo fosse così difficile, uno pensa che essendo un'accademia tra l'altro privata, avrà vita semplice invece no, ci torchiano abbastanza. Comunque sicuramente meglio questo che studiare Storia e Economia Politica..
"Allora domani vai da Ale o vuoi che parli con Kat?"
Domani i ragazzi partono per la penultima trasferta della stagione e Arek non vuole che resti a casa da sola.
"Vado da Ale e comunque ci avrei parlato io con Kat, non sono demente"
"Era solo per aiutarti, però va bene da Aleksa"
"Ok!"
Esce dalla mia camera e torno a studiare. O almeno ci provo ma avere il cellulare a pochi centimetri da me che continua a vibrare e ad illuminarsi, non mi aiuta. Aleksa mi avrà mandato una decina di Whatsapp inutili, poi ci sono i ragazzi dell'Accademia e proprio ora si è aggiunto Piotr, l'unico a cui rispondo.

Whatsapp
My Boyfriend 💘

~che stai a fa?

~studio 😪

~ti posso aiutare in qualche modo?

~non credo..
se tu fossi qui, sì che potresti aiutarmi..

~ah sì? E come?

~non so, magari potresti farmi rilassare un po'....
come sai tu....

~ ✊🏽👅💦🍆

~esatto 😂😂

~e come lo vorresti?

~violento..ho bisogno di svegliarmi un po'

~azzò!Potrei sbatterti un po'..

~mmm mmm mi piace

~..... basta o non sarò mai pronto per gli allenamenti

~perché, che ti succede?

~diciamo che il mio corpo cambia PARECCHIO
e non è affatto comodo 😂😂

~Ah 😂😜💦

~vai a studiare su, piccolina 😚

~sarò pure piccolina ma a te diventa grosso quando
stai con me!!😜 e con questo passo e chiudo!

~ahahaha e c'hai ragione!
Ciao😘

***

Un po' di pausa mi ci voleva e poi parlare con Piotr, anche se di sciocchezze, mi mette sempre di buon umore.
Studio ancora qualche ora, poi quando sono abbastanza soddisfatta del risultato, spengo il Mac e vado in cucina dove c'è Arek che sta servendo il pranzo.
"Che si mangia?"
"Pollo arrostito e cavolo all'insalata"
"Mh vabbè" mi siedo a tavola anche se il menù non mi entusiasma molto.
"Mangia che fa bene, mica puoi mangiare sempre schifezze?"
"No, hai ragione" mangio qualche pezzettino di pollo e qualche pezzo di cavolo e poi guardo Arek che sta col cellulare a massaggiare.
"Sei uno scostumato, non si usa il cellulare a tavola" gli dico scherzando e lui alza lo sguardo verso di me, posando il cellulare.
"Ti sto facendo un piacere, dovresti essermi riconoscente"
Lo guardo perplessa e poi scuoto la testa divertita, tornando a mangiare.
DLIIN DLON
Bussano alla porta.
"Perché non vai tu?"
"E che palle però, possibile che devo fare tutto io?" Dico alzandomi e sbuffando.
"Vai e non fare sempre storie"
Arrivo alla porta e quando la apro, mi trovo Piotr di fronte con uno sguardo da cucciolo smarrito.
"Piotr!" Dico e lo abbraccio fortissimo, lui ricambia e mi bacia la testa.
"Ciao Silvia"
"Che ci fai qui? Arek non sarà d'accordo.."
"In realtà mi ha chiamato lui.." dice guardandosi intorno.
"Me l'hai portato il caricabatterie?" Arek spunta dalla cucina e si avvicina a noi lentamente. Io non mi faccio spaventare e resto abbracciata a Piotr.
"Si eccolo" dice porgendogli il groviglio di fili.
"Grazie" dice mio fratello allungando la mano verso Piotr.
"Grazie a te" risponde lui, guardandomi per un secondo.
"Andiamo che il pollo si fredda"
"Ma Arek io.."
"Silvia, vai, non fare sempre la ribelle.." Dice mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e guardandomi negli occhi.
Che diavolo sta succedendo? Sembra che la situazione si stia finalmente sciogliendo, tra Arek e Piotr non c'è più il gelo totale.
"Ok.." dico e mi stacco da lui avvicinandomi ad Arek.
"Ciao Piotr"
"Ciao Arek, ciao Silvia"
"Ciao Piotr" dico io e lui va via tirandosi la porta.
Torniamo in cucina e subito chiedo ad Arek che cosa è cambiato da un giorno all'altro.
"Che succede Arek?"
"Mi si è rotto il caricatore e lui aveva un doppione, gliel'ho chiesto e me l'ha portato"
"Qui? Con me qui?"
"Preferivi che non lo facessi venire?"
"No che dici, anzi sono felicissima. Non sai quanto vorrei andare in giro con voi due come facevamo prima.. mi mancate tantissimo"
"Una cosa alla volta Silvia. Ora non lo 'odio' più come il mese scorso ma non vuol dire che tutto sia già tornato come prima"
"No certo che no, lo so ma stiamo facendo dei passi avanti"
"Si, questo si. Io noto tutto e ho visto come parla di te agli altri e come si sta comportando, mi sembra sincero. Il primo test l'ha superato.."
"Qual è il secondo test? Così lo preparo.." dico ridendo e anche lui sorride, mi piace la piega che sta prendendo la situazione.
"Non lo so, so che non riesco ancora a farvi uscire, non mi fido ancora e per me è ancora strano vedervi insieme"
"Capisco.. ti faremo cambiare idea, fratellino"
"Lo spero per voi, e per lui soprattutto.."
Annuisco e tolgo i piatti da tavola mettendoli nella lavastoviglie e poi me ne torno in camera mandando subito un messaggio a Piotr.

//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora