TRENTASETTE / TRZYDZIEŚCI SIEDEM

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"Silvia ma con Zielinski non ci fai pace?" Mi domanda la più pettegola della mia classe.
"Per ora no, perché ti interessa saperlo?"
"Curiosità"
"Ora lo sai"
"Comunque il figlio è troppo carino, uguale identico a lui.. come si fa a dire che non è suo non lo so.." dice e mostra le loro foto alla sua compagna di banco.
Vorrei sparire, vorrei le braccia di Arek per calmarmi e invece devo sopportare queste vipere.
"L'hai vista questa?" Mi domanda.
"Non so di che parli e non voglio saperlo"
"Uh è gelosa la ragazza! Comunque qua si vede proprio che è suo figlio è da quello che scrive lei mi sa che stanno insieme.." dice alla solita compagna di banco.
"Dammi qua, fammi vedere.." le prendo il cellulare da mano e osservo quella foto per almeno un minuto.

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LauraSlowiak Magnifica notte insieme✨💫🌙

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***

Resto impalata con quel cellulare in mano fino a quando non entra il professore e inizia la lezione. Mi interroga pure, sto stronzo. Fortunatamente erano domande facili e sono riuscita a prendere la sufficienza, altrimenti chi lo sentiva Arek.
Torno a casa e quando entro lo trovo a telefono.
'No, secondo me non è il caso..non credo che lei voglia..no, meglio di no' dice lui, mi avvicino e gli faccio ciao con la mano, lui ricambia e va nell'altra stanza a continuare la telefonata.
Nel frattempo apparecchio e condisco la pasta, impiatto e servo a tavola. Arek arriva poco dopo.
"Scusa eh.."
"Chi era?"
"Mamma.."
"Che voleva?"
"Che tu tornassi a casa in Polonia"
Sgrano gli occhi e la forchetta mi cade dalle mani.
"Io non ci voglio andare là" dico.
"Lo so e infatti le ho detto di no"
"Ma perché poi?"
"Ha saputo di Piotr e il bambino e dice che non ti fa bene stargli così vicino"
"Saranno pure cazzi miei, o no?"
"Infatti.. ora mangiamo, basta parlare di lei"
"Si è meglio"
Sono passate tre settimane da quando Piotr ha saputo di Sebastian, manca una sola settimana e avrà la risposta del test. Io non so che augurarmi, ceh, si spero che non sia suo figlio perché vorrebbe dire che lo potrei riavere nella mia vita. Ma poi penso che ormai sembriamo due estranei, negli ultimi dieci giorni ci siamo parlati solo due volte e solo con frasi di cortesia.. non so se le cose torneranno mai come prima. Non posso negare, però, che continuo ad amarlo. Lo amo con tutta me stessa, lo amo come non si ama null'altro, lo amo forte, fortissimo.
Mi manca da morire. Passo i miei pomeriggi a riguardare le nostre foto insieme, i nostri messaggi e ci sto male. Tra l'altro mi sento anche strana fisicamente, non so, forse perché sto mangiando e dormendo poco, suppongo.
Fatto sta che devo andare avanti e lo so ma proprio non riesco a dimenticare i suoi occhi che sapevano inchiodarmi ogni volta, i suoi baci, le sue parole fugaci, i nostri scherzi.. non credo che lo dimenticherò mai, in realtà.
Apro la sua chat di Whatsapp e gli scrivo una sorta di poema epico, poi cancello, riscrivo, cancello.. non so davvero che fare e soprattutto farlo tramite messaggi mi sembra ridicolo. Resto con un'unica frase che non cancello e che ho la forza di inviare..

//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora