"Buongiorno Arek"
"Buongiorno Silvia"
Guardo l'orologio e sono le nove, l'orario giusto per alzarsi. La casa dei genitori di Piotr ha due camere per gli ospiti ma io e Arek abbiamo preferito dormire insieme. Non ho neanche chiesto se potevo dormire con Piotr, perché secondo lui, è una mancanza di rispetto verso Arek.
"Come stai?" Gli chiedo.
"Bene, bene.. ho preso i biglietti, partiamo domani mattina alle 11"
"Mmh ok. Ma tu dove te ne vai, poi?"
"Alle Mauritius con Jessi"
"Ah, ok. Io forse a Creta con Pawel e Michalina.."
"E Piotr!?"
"Certo anche lui"
"Questa è una novità, da quanto in qua andate in vacanza insieme?" Si siede al centro del letto e si tocca l'orecchio destro, è nervoso.
"Veramente non è nulla di deciso ma ora stiamo insieme e vorremmo trascorrere insieme le vacanze, tutto qui"
"Cazzarola, la mia sorellina.." dice e si butta con la testa all'indietro risdraiandosi.
"Ma se tu non vuoi, me ne resto a casa e Piotr va ad Ibiza con Igor e gli altri e chissà che succede.."
"Non farmi venire i sensi di colpa.. ci devo pensare"
"Va bene, io inizio a preparare la colazione" mi alzo e vado a in cucina.
Sono di spalle quando qualcuno mi abbraccia.
"Buongiorno piccola peste" è Piotr e mi lascia un bacio sul collo, stringendomi forte.
"Buongiorno ragazzo occhi cielo, dormito bene?"
"Si, bene.. tu?"
"Bene"
"Menomale, ma Arek?"
"È ancora a letto"
"Ah perfetto, ne approfitto per parlargli di Creta, incrocia le dita"
"In realtà gli ho già accennato qualcosa"
"Silvia! Ma è possibile che non impari mai? Ti ho detto mille volte che con Arek ci devo parlare io, sono cose da uomini!"
"Ma è mio fratello e so come prenderlo!"
"Ti giuro che a volte mi fai imbestialire, stanne fuori, ok?"
"Che succede?" Arek arriva in cucina e ci guarda.
"Niente, tua sorella tira fuori il peggio di me"
"Vaffanculo Piotr, vaffanculo!" Urlo e torno a fare i pancakes.
"Calmi su, che succede Piotr?"
"Volevo parlarti di Creta ma tua sorella te l'ha già detto, no?"
"Si ma volevo parlarne con te prima di dirvi sì o no"
"Come è giusto che sia, ma Silvia queste cose non le capisce ancora"
"Lo vedo. Andiamo di là?"
"Si è meglio"
Si allontanano mentre io continuo a preparare la colazione. Odio quando mi escludono, soprattutto se lo fa Piotr. È una questione che riguarda anche me e non è giusto che mi taglino fuori ma devo accettarlo.
Arrivano anche gli altri e iniziamo a mangiare, mentre Piotr ed Arek non si vedono ancora.
**********
"Allora dimmi un po' che intenzioni hai" mi chiede Arek e vado subito in panico, intenzioni di che?
"Intenzioni?"
"Si, tipo dove volete andare, con chi, per quanto.."
"Ah si, scusa. A Creta con Pawel e Michalina"
"Mh e per quanto?"
"Quindici giorni"
"Ma cosa è, un hotel?"
"No sono tipo delle dependance, ogni coppia ha la sua"
"Quindi tu e Silvia dormireste in una dependance e loro nell'altra?"
"Si" dico chiaramente.
"Mmmh capisco. La mia sorellina quindici giorni in vacanza con.." si guarda intorno e si siede sul letto "..te" conclude.
"Sta crescendo.." rispondo.
"Già" dice e abbassa la testa ma poi la rialza di scatto "ti prenderai cura di lei?"
"Certo che si" annuisco perché lo voglio fare davvero. Verso Silvia ho un senso di protezione che mi viene naturale, la proteggerò sempre.
"Le comprerai il gelato a puffo e cioccolato, i pupazzi giganti che ama e tutte le stronzate che ti chiederà?"
"Farò di tutto per renderla felice Arek, su questo puoi stare tranquillo"
"Si lo so, e Piotr, so che ci sei tu con lei, se fosse stato chiunque altro non ci avrei neanche pensato, avrei detto no perché è presto. Ma tu sei tu e voglio darti fiducia, voglio dimostrarti che per me è tutto alle spalle e che sono felice che voi state insieme. Ti chiedo solo una cosa, non deludermi, non lo sopporterei di nuovo"
"Non lo farò, te lo prometto" gli dico e ci abbracciamo fraternamente.
Sono così grato di avere un amico come Arek e non farò mai più nulla per deluderlo, gliel'ho promesso e soprattutto l'ho promesso a me stesso.
"Ok, ora glielo andiamo a dire?" Mi domanda "anzi glielo vai a dire!" Continua dandomi uno schiaffo dietro la testa.
"Si ma tienimi il gioco, fai la faccia arrabbiata"
"Le fai prendere un colpo.." dice ridendo.
"Sciocchezze" rispondo e torniamo in cucina
********
"Quando te lo metterai in testa non sarà mai troppo tardi, Arek!"
"Ma che mettermi in testa, tu ti stai prendendo troppe confidenze, non era così che ti avevo chiesto di fare!"
"Tu non mi comandi, né me né tua sorella!"
Piotr e Arek tornano in cucina battibeccando e noi li guardiamo.
"Tu fai quello che vuoi, ma lei resta a casa!"
"Lei è maggiorenne e sceglierà da sola cosa fare, non so se riesci a capire"
"Resta a casa e basta"
"Si può sapere che vi prende, siete impazziti?"
Fare queste scenate davanti a tutti non è da loro, non riesco a credere che stia succedendo davvero.
"Tuo fratello vive ancora nel 1800"
"Si e tu non sei nessuno per dirmi come devo comportarmi con mia sorella"
"Ok, adesso basta, state esagerando" dico e mi alzo prendendo Piotr per un braccio.
"Non li ho mai visti così, ma che succede?" La mamma di Piotr, la signora Beata, è sbigottita.
"Mamma tu non c'entri nulla eh"
"Andiamo di là" lo tiro nell'altra camera.
"Ma che ti prende? Sei una testa di cazzo!" Gli urlo e gli tiro una scaricata di schiaffi addosso.
"Oh Silvia guarda che è stato lui!"
"Ma che ha detto?"
"Ha detto 'mia sorella là con te non ci viene, e nello stesso letto non esiste' e ha detto quel 'con te' come se io fossi il diavolo, ma chi si crede di essere?"
"Porco cazzo Piotr! Avevamo detto di non farlo incazzare, no?"
"Si ma se me le tira così, la prossima volta lo meno"
"Ma che cazzo dici?? Ora andiamo di là e gli chiedi scusa"
"Ma non se ne parla, io non chiedo scusa a nessuno!" Urla e va verso la porta.
"Piotr ti prego!" Lo raggiungo in cucina.
"Anzi.. chiederò scusa ma non ad Arek.."
"Piotr per piacere smettila" gli chiedo quasi supplicandolo.
"Chiedo scusa a te piccola Milik. Scusa perché io e quel coglione di tuo fratello ti stiamo facendo uno scherzo ahahah scusami davvero"
"CHE COSA!? Ma io vi ammazzo sporchi luridi!"
"Ma dai, certo che ci puoi andare in vacanza con Piotr!" Mio fratello ride tenendosi la pancia.
"Siete due stronzi e vi odio, mi avete fatta spaventare davvero"
"Lo so tesoro, scusa" Piotr mi tira a sé e mi abbraccia.
"Scusa un ca..corno!" Ci sono i genitori e i fratelli di Piotr, quindi mi trattengo.
"Ma per farmi perdonare.." si mette una mano in tasca e tira fuori il portafoglio, prendendo una carta di credito "..ecco, fai shopping per le vacanze, offro io!"
"Oooooh ma quella è la gold!" Urla mio fratello.
"Si e allora?"
"Piotr ma, davvero?" Gli chiedo.
"Certo, vai, fatti accompagnare da Michalina"
"Tu lo sai vero che mia sorella raggiungerà il limite giornaliero?"
"Allora menomale che c'è questo limite giornaliero!" Dice Piotr dando il cinque ad Arek e Pawel.
"Tieni, offro io" anche Pawel dà la sua carta di credito a Michalina "ma la mia non è gold ahahah"
"Oggi è festa, offrono gli Zieliński!" Dice il papà di Piotr, il signor Bogdan, iniziando a ridere e facendo ridere tutti noi.
"Perché non venite anche voi?" Chiedo a Piotr che mi guarda sbuffando.
"Risparmiamelo per cortesia" dice lui quasi pregandomi.
"Dai andiamo, dopo mangiamo qualcosa fuori per cena" gli chiede Pawel e lui mi guarda. Si alza e mi tira di nuovo a sé, baciandomi la testa.
"Va bene, ma mi prometti che non mi stressi?"
"Si, promesso, tanto c'è Michalina che mi sopporta"
"Si assolutamente!"
"Ok allora"
Tutti si vanno a preparare e restiamo solo io e Piotr in cucina che sparecchiamo e riordiniamo. Dopodiché, Piotr mi prende in braccio, alla sprovvista e mi porta fuori.
"Aspettiamo gli altri" mi dice appoggiandomi ad un muretto.
"Nel frattempo che facciamo?"
"Foto?"
"Non ci credo, l'hai proposto tu!"
"Già, e la posto anche! Oggi sono di buon umore" dice sorridendomi e baciandomi la bocca.
Mette il cellulare dall'altra parte del muretto e torna da me.
"Si carina, mi piace. A te?"
"Bella, mettila!"
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//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•
Fiksi Penggemar"Mi devi amare come le onde amano la riva, come si amano i temporali estivi, come la Nutella sul pane. Forte, amami forte o non amarmi affatto" -Pubblicata l'otto ottobre duemilasedici ||Piotr Zieliński is for women, strong and imperfect women||