"Silvia hai visto le mie scarpette?"
"No Arek, non so dove siano"
Sono sul divano e sorseggio il mio caffellatte mentre guardo Instagram. Sono passati cinque giorni da quando siamo tornati da Capri e Piotr a stento si è fatto vedere qui e se ne è accorto anche Arek.
DLIIN DLON
"Piccola apri tu per piacere? Dovrebbe essere Piotr"
"Piotr, davvero?" Chiedo mentre mi alzo e vado ad aprire la porta.
Me lo trovo di fronte, siamo occhi negli occhi e non riesco a distogliere lo sguardo.
Ma lui come al solito è il contrario di me e non solo distoglie lo sguardo ma mi sposta anche leggermente entrando in casa.
"Buongiorno"
"Buongiorno"
"Zielinski! Allora sei vivo?" Arek spunta dal nulla e abbraccia l'amico.
"Si scusa, hai ragione sono stato un po' impegnato"
"Ti perdono solo se si tratta di donne"
"Colpito" dice facendo un mezzo sorriso e guardandomi per un attimo.
Sono alla sua destra con le braccia conserte. Spero davvero che stia scherzando perché sto per dargli uno schiaffo che se lo ricorda per tutta la vita.
"Allora racconta, no?"
"Che ti devo dire? È una che conosco da poco, non ho molto da dire, è una tipa un po'.."
"Timida? Piotr quelle sono le migliori, le più fresche, capiscimi..non fartela scappare" dice mio fratello e gli fa l'occhiolino.
"Non è per me Arek, lo sai"
"Ah ma perché, proprio zero?"
Piotr non risponde ma lo guarda male, sedendosi sul divano.
"Rispondi Piotr, io vado di là così non interferisco nei vostri discorsi da uomini" dico e vado in camera mia. Mi butto sul letto e cerco di calmarmi perché se restavo di là qualcuno tiravo giù dal cielo o menavo di brutto. È un coglione esagerato, ma come si fa? Mi fa schifo, se davvero è come ha detto fa schifo.
Mentre penso e ripenso alle sue parole bussano alla porta.
"Vai a fanculo, chiunque tu sia"
"Posso entrare?"
È la voce di Piotr e mi incazzo ancora di più. Mi alzo e mi fiondo alla porta, aprendola di scatto.
"Che coraggio che hai"
"Fammi parlare"
"Oh si, entra e parla. Vuoi anche uno spritz o una caipirinha?"
"Non fare la bambina"
"Ah no? A quanto ho sentito ti piacciono le bambine, tranne me!"
"Ti stai zitta che ci sente Arek?"
"Me ne sbatto di Arek!"
"Io no. E ora fammi parlare"
"Prego"
"Che gli hai detto?"
"A chi?"
"Ad Arek"
"Niente, ma sei pazzo?"
"Sicura? Perché non ha mai fatto questi ragionamenti con me, e ora guarda il caso.."
"Sentiamo, cosa avrei dovuto dirgli? Che stavamo per scopare ma poi tu mi hai rifiutata perché sono vergine? Oh si, gli ho detto proprio così"
"Io non ti ho rifiutata"
"Invece si Piotr, è proprio questo il termine giusto, mi hai rifiutata"
"Invece no"
"Io mi sono sentita rifiutata e tu non puoi dirmi come mi devo sentire" gli dico e lui si siede sul mio letto passandosi le mani sul viso e poi nei capelli. Guarda a terra, mi sembra pensieroso.
"Non c'è nessun altra, non sono venuto qui perchè non volevo vederti" mi dice sempre senza guardarmi.
"Questo non ti rende migliore" dico anche se in realtà ne sono contenta ma non devo farglielo capire.
"Preferivi che mi scopavo un'altra?"
"Preferivo che scopavi me!"
Si alza e mi raggiunge, tappandomi la bocca con una mano.
"Ti ho detto di non urlare e non usare questi termini"
"Me se l'hai detto tu due secondi fa!"
"Si ma non parlavo di te" dice e si allontana di nuovo.
Inizio a camminare su e giù davanti ai suoi occhi perché non ci sto capendo nulla. L'unica cosa che so è che mi manca, mi manca tutto di lui. Mi manca tutto ma più di ogni altra cosa, rivoglio i suoi baci. Pagherei oro per averne uno ora.
"Senti Piotr, io non voglio metterti pressioni, ma una decisione va presa"
"Lo so" dice alzandosi.
"E allora?"
"Io..non so.."
"Piotr, Silvia! Ma dove state?"
"Siamo qui, in camera mia" urlo e Arek ci raggiunge.
"Ah eccovi. Piotr andiamo?"
"Si, andiamo" dice lui ed escono dalla mia stanza.
"Ci vediamo stasera, noi andiamo al Black, vuoi venire?" Mi chiede Arek e Piotr si avvia alla porta.
"Perché no, chiedo ad Aleksa e ti do conferma"
"Va bene, a dopo allora"
"Ciao e buon allenamento"
"Ciao" dicono insieme e vanno via.
Chiamo subito Aleksa e le racconto ciò che è successo.
"E allora, come siete rimasti?"
"Boh, e chi lo sa. Già Piotr è l'uomo misterioso di suo, poi c'era anche Arek nei paraggi quindi non ha potuto dire niente.."
"Sono sicura che dopo ti chiama e fate pace"
"E io che gli asini volano"
"Positiva mai, tu?"
"Non quando si tratta di Piotr"
"Ti meraviglierai"
"Come no..Stasera andiamo al Black, vieni?"
"Certo, chi se lo perde"
"Va bene, mi vado a preparare così vengo da te"
"Ti aspetto"
Attacchiamo la telefonata e mi preparo, in poco più di mezz'ora sono pronta e raggiungo Aleksa a casa sua.
"Ma studi sempre?" Le chiedo sbuffando.
"Ho quasi finito"
"Vabbè.."
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//Piotr Zieliński// •Se devi amare, devi amare forte•
Fanfic"Mi devi amare come le onde amano la riva, come si amano i temporali estivi, come la Nutella sul pane. Forte, amami forte o non amarmi affatto" -Pubblicata l'otto ottobre duemilasedici ||Piotr Zieliński is for women, strong and imperfect women||