La faccia di James e Remus davanti alla Tana sono impegabili, ma in effetti in un primo momento aveva lasciato basito anche me, mi aspettavo un edificio simile al tetro castello della mia cara famiglia, piuttosto che questa costruzione che sembra sia stata fatta da un bambino.
Però la trovo davvero molto bella.
-Albus!! Siete arrivati!
Ci viene incontro un uomo alto, con I capelli rossi e lunghi tenuti insieme da una coda, una camicia a fiori multicolori, con degli occhiali a specchio arancioni attaccati al colletto, dei pantaloni lunghi fino alle caviglie, da cui fuoriescono dei mocassini marroni.
-Arthur!! -dice Silente, abbracciandolo.
Poi si volta verso di noi, Remus, da quando è arrivato l'uomo chiamato Arthur, ha una faccia semplicemente meravigliosa, peccato che non ho portato la mia macchina fotografica.
-Ragazzi! Quest'uomo è Arthur Weasley, mio ex studente e proprietario della Tana- ci presenta Silente.
-Piacere! Scusate per i vestiti, è la tenuta da lavoro -dice l'uomo trafelato.
Mi chiedo che lavoro faccia, e infatti Dorcas chiede: -Lavora al Ministero vero? L'ho vista qualche volta nell'Atrium!
Ma perché io non vedo mai personaggi come lui?
-Esatto signorina! Ufficio per Uso Improprio dei Manufatti Babbani! -dice lui entusiasta.
Non ho mai sentito un ufficio con questo nome.
-Entriamo Albus! Dentro faremo le presentazioni! -dice lui.Lungo il tragitto per arrivare alla porta ci presentiamo tutti e appena entriamo, sento una musica sicuramente Babbana che però non conosco, e vedo subito che qualcuno è già arrivato: Malocchio Moody ringhia il suo benvenuto continuando a battere a tempo la sua gamba di legno sul pavimento di pietra, un uomo con i capelli scuri ma che stanno cominciando a ingrigirsi che riconosco come Sturgis Podmore, degli Obliviatori, che tamburella nervosamente le dita sul grande tavolo di legno al centro della stanza, un uomo piuttosto basso con uno stranissimo cappello a cilindro che manda in giro per la stanza delle luci che sembrano stelle cadenti con la bacchetta e un'altra persona che immediatamente riconosco.
-WORMTAIL!!! -grida James, prima di lanciarsi con tutto il suo peso su Peter, e finire con lui a rotolare sul pavimento, tra lo sconcerto di alcuni dei presenti e le risate di quelli che hanno assistito ad una scena simile mille volte, come me e Remus ad esempio.
Appena il mio migliore amico si alza dallo stomaco di Peter, io e Remus provvediamo ad abbracciarlo.
-Dove sei stato per tutti questi mesi Peter? -chiedo subito.
Peter è sparito ad agosto e ci ha mandato solo pochi messaggi via gufo, e nessuno che dicesse dove fosse andato.
-Missione segreta per conto di Silente- dice lui non senza una certa traccia di orgoglio nella voce.
-E non ci hai detto...
-Bene signori, adesso che ci siamo tutti possiamo cominciare.
La voce di Silente, come sempre calma e pacata, ma che un certo non so che di imperioso, blocca le chiacchiere tra vecchi amici, le risate e tutto quello che faceva sembrare tutto questo una sorta di riunione di vecchi alunni di Hogwarts.
-Potete tutti prendere posto- dice Silente.
Non sono sicuro che le sedie bastino, ma la Tana, tra sgabelli e mobili, offre molti piani di appoggio; decido di seguire l'esempio di Malocchio e mi appoggio alla parete.
Mentre tutti si accomodano e Silente torreggia in piedi da un lato del tavolo, non posso fare a meno di sorridere: questa scena ricorda incredibilmente quella vista e rivista, molti anni fa, nella Sala Grande.
-Do a tutti voi il benvenuto e ringrazio molto Arthur per averci offerto casa sua come rifugio- inizia il preside di Hogwarts, che non è poi cambiato molto rispetto a com'era ai tempi della scuola.
-Dovere Albus e poi qui c'è talmente tanto spazio che un po' di compagnia non farà certo male, Molly sarà felice di poter cucinare per più persone- dice il padrone di casa con un sorriso che non può che essere sincero.
-Molto bene! Adoro la cucina della cara Molly, anche se lei non sa nulla vero? -chiede Silente.
-Assolutamente niente- dice Arthur cambiando espressione.
-Meglio così, qui sono radunate persone fidate, che so che provano disgusto e un più che giustificato timore per le azioni di Voldemort e dei suoi seguaci- continua Silente.
Nella stanza cala un silenzio teso, l'aria si potrebbe tagliare con il coltello.
-Esatto- dice James, mentre molti annuiscono o riescono a pronunciare qualche parola d'assenso.
-Voldemort ama agire nell'ombra, senza mostrare il suo vero volto, è un nemico pericoloso, sfuggente e ogni errore con lui può costare la vita- afferma Silente.
-Puoi ben dirlo.
Il ringhio proveniente da una zona molto precisa della stanza è quello inconfondibile di Malocchio Moody, che si avvia con decisione, anche se zoppicando, al tavolo di legno, ci sbatte con forza le mani, facendo sobbalzare Peter e Podmore, che sono più vicini a lui, e inizia: -È un essere viscido e infido, io l'ho affrontato, ha un potere magico talmente grande che i suoi incantesimi sono potenti il doppio di quelli che normali maghi usano, ha una padronanza incredibile dell'Avada Kedavra e probabilmente anche delle Maledizioni Imperius e Cruciatus, mi ha fatto questo con un solo colpo di bacchetta.
Bruscamente mette la gamba di legno sul tavolo, o meglio la zampa di leone.
Nella sala cala un silenzio incredibilmente teso, tanto che nemmeno James si decide a romperlo, allora afferro una bottiglia di Burrobirra dal bancone di fianco a me e propongo: -Un brindisi alla gamba di Malocchio!!
Parecchi scoppiano a ridere, e tra gli schiamazzi risuona chiara la risata roca del vecchio Auror, che tira fuori la sua leggendaria fiaschetta e la batte contro la mia bottiglia di vetro, prima di bere un lungo sorso di Merlino sa quale liquido.
-Bene signori, adesso sono qui per condividere con voi alcune informazioni di grande valore, su cui ho indagato personalmente, ma sarà la mia fonte in prima persona a riferirvele- annuncia Silente ponendo fine a quel momento di ilarità.
Si volta verso James e chiama: -Peter, saresti così gentile?
-Certamente signore- risponde il nostro tondeggiante amico.
Si alza e, dopo un colpo di tosse, inizia a parlare: -Negli ultimi mesi ho scoperto alcune cose interessanti, soprattutto cercando nei bassifondi di Notturn Alley, ma anche con altri...sistemi.Come l'essere un Animagus per esempio, è bravo Peter.
-Tra queste sappiamo che Rabastan Lestrange si è dato alla macchia, dopo essere sfuggito all'arresto, ma pensiamo si trovi ancora in Inghilterra, probabilmente nella villa di qualche altro Mangiamorte, sicuramente però non si trova nè nelle proprietà dei Lestrange né in quelle dei Blackwell, entrambe sotto lo stretto controllo del Ministero, ma pensiamo di conoscere l'identità di un altro seguace di...Colui-che-non-deve-essere-nominato- conclude tremante.
C'è un attimo di silenzio e James, impaziente come sempre, lo incita: -Chi sarebbe?! Dai forza Wormtail!
-Lucius Malfoy- butta fuori il nostro amico.
-Lucius Malfoy?! -esclamano molti stupefatti.
A me la cosa non sorprende affatto: il Principe delle Serpi, così lo chiamavano a scuola, e tra l'altro marito della mia cara cugina Narcissa, sorella maggiore della cara Bellatrix.
-E allora che aspettiamo?! Andiamo a prenderlo! -ringhia James impetuoso quasi buttando giù la sedia.
-Potter.
Il ringhio di Malocchio ha di nuovo il potere di catalizzare tutta l'attenzione verso il cacciatore di maghi oscuri.
-Usa il cervello: Malfoy discende da una famiglia di purosangue, ha una facciata così rispettabile con tutte le sue donazioni per cause così...nobili.Sputa fuori l'aggettivo "nobili" come se fosse un insulto.
-E come se non bastasse, ha legami con la maggior parte del Ministero, ha un sacco di agganci ed è amico personale di Caramell, quanto pensi che ci metta un uomo del genere a respingere ogni accusa e magari spedirti in un anonimo ufficio a badare a teiere che mordono?
Colpo di tosse di Silente.
-Senza offesa Arthur- dice il capo della squadra di Auror.
-Nessun problema Alastor, vai pure avanti- dice il padrone di casa con un sorriso indulgente.
-E se riuscissimo anche per caso a mettergli le mani addosso...
Malocchio sferra un gran pugno sul tavolo, Malfoy non gli deve essere per nulla simpatico.
-Mi occuperò personalmente di lui- conclude prima di tornare a bere dalla sua fiaschetta.
Parecchie paia di occhi fissano Moody con un miscuglio di emozioni diverse: stupore, ammirazione e anche paura, soprattutto negli occhi di Peter.
-Bene, ora che abbiamo chiarito questo punto, vi voglio dire una mia idea riguardo a quella che potrebbe essere la prossima mossa di Voldemort- dice Silente rompendo il silenzio.
-Io penso che prenderà di mira una personalità molto in vista del Ministero, magari che non sia sempre sotto i riflettori, come Crouch o Caramell, ma che abbia grande potere politico e sia vicino al Ministro- dice come se stesse illustrando un qualche teorema di Trasfigurazione.
-Perché dovrebbe fare una mossa così rischiosa? Se fallisse, sarebbe considerato un tentativo di colpo di mano contro il Ministero e per lui sarebbe un colpo durissimo- dice Dorcas logica.
-Proprio per questo- risponde il vecchio preside.
Credo di essermi perso un passaggio.
-Ehm...potrebbe spiegarsi meglio preside? -chiede James.
-Puoi anche chiamarmi Albus James, comunque si, sarebbe un colpo duro per lui, ma gli farebbe solo perdere terreno e tempo, non sarebbe un colpo mortale- spiega Silente.
Ora è tutto molto più chiaro.
-Pres...volevo dire Albus, sembri conoscere molto bene il modo in cui Voldemort ragiona- interviene Remus.
Silente lo guarda con i suoi occhi azzurri e poi dice: -Perché è stato un mio studente, uno dei più brillanti se non il migliore.
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The Order of the Phoenix
FanfictionSecondo libro della trilogia. Fino a che ci sarà qualcuno che si opporrá al male, l'Ordine continuerà ad esistere e noi non smetteremo di combattere, e risorgeremo dalle ceneri come la Fenice (Silente)