Quanto odio i rettili. Alati o striscianti non fa alcuna differenza. E io lo sto scoprendo a mie spese, mentre il Drago si dimena come se fosse in preda alle convulsioni e cerca di sbalzarmi via, solo grazie alla mia notevole resistenza senza risultato.
Ha già tentato di mordermi due volte girando il collo e guardandomi con l'occhio malandato, per fortuna la sua vista e la sua mira lasciano a desiderare. Stringo ancora in pugno la bacchetta, anche se non posso permettermi di lanciare nemmeno un incantesimo; tutta la mia concentrazione è incentrata sui movimenti del Vipertooth, che adesso sta volando sempre più in alto.
Il mio cervello che sbatte contro la scatola cranica e lo stomaco che sale nella zona dei miei polmoni mi avvisano che è iniziata la picchiata.
Chiudo gli occhi lacrimanti per il freddo e il vento e aspetto, e cerco di fare finta di essere su una scopa.
Impresa difficile a causa dei ruggiti del Drago e non solo.
Il Vipertooth non plana, ma poco prima di toccare terra, si avvita in aria e io mi devo trattenere con tutta la mia forza, prima di venire di nuovo sbalzato contro le scaglie.
Tiro un sospiro di sollievo e ringrazio Godric che mi protegge, ma evito si insultare il Drago, quando l'ho fatto la prima e la seconda volta mi ha quasi preso con i denti, guidato dalla mia voce.
-FOTTUTO RETTILE!! VUOI VOLARE COME GODRIC COMANDA!!È più forte di me.
E com'era prevedibile il Drago scatta come un cobra e la sua mascella si chiude come una tagliola a pochi centimetri dal mio braccio.
Mancato di nuovo.
-Conjuvictus!!
Con un riflesso prodigioso colpisco l'occhio buono del mio avversario con lo stesso incantesimo di prima.
E mi aggrappo saldamente.
Il Vipertooth impazzisce letteralmente.
Agita la testa come una frusta a destra e a sinistra e inizia a volare a scossoni. Con gli artigli distrugge le tegole di un tetto, che cadono in strada. Cosa faccio? Mi metto a urlare.
Le mie grida e i ruggiti di dolore del grado si uniscono in un unico concerto. Poi il Drago va a sbattere contro una casa e per poco la mia gamba non rimane schiacciata tra il suo corpo e il muro dell'edificio.
Mi viene un'idea folle e senza neanche pensarci mi lancio dalla groppa del Vipertooth.
Il mio piano era gettarsi dentro una finestra, ma manco il bersaglio e precipito.
-Arresto momento!
Mi fermo a un metro da uno degli alberi che percorrono il viale e atterro dolcemente al suolo.
Poi un ruggito troppo vicino.
-Cameleon!!
I denti del Drago si chiudono intorno all'albero, che viene sradicato e buttato a lato. Io mi allontano lentamente, per evitare di farmi sentire. Anche se è praticamente cieco, mi può sentire e fiutare.
Scagliargli contro uno schiantesimo non sarebbe una gran mossa, visto che rivelerebbe la mia posizione.
Arretro rimanendo attaccato alla parete mentre il Vipertooth scrolla la testa da una parte all'altra, fiutato intorno come un segugio.
Quando vedo il suo muso puntare verso di me, decido di scagliare il primo incantesimo non verbale che mi viene in mente; il naso e la bocca del rettile di riempiono di schiuma rosa. Gratta e Netta? Sul serio?
Il Vipertooth inizia a tossire, o almeno credo, e io faccio l'unica cosa sensata della nottata: scappo a gambe levate.
A distanza di sicurezza mi nascondo sotto una Ford azzurra, ma non sono ancora fuori pericolo perché sento i ruggiti furiosi del Drago anche fa qui e non è escluso che decida di date fuoco a tutto il quartiere per tutto il filo da torcere che gli ho dato. Perché il Ministero non manda i maledetti cacciatori di Draghi? Loro sono pagati per uccidere Draghi, io sono pagato per dare la caccia ai maghi oscuri, più infami per certi versi ma sprovvisti di ali e resistenza agli incantesimi.
Chissà come sta Lily.
E Sirius. E Frank, Alice e tutti gli altri che chissà cosa diavolo stanno affrontando.
Sirius.
Guardo la Ford Algia Azzurra, poi la mia bacchetta.
Si può fare.-Allora questo è il volante- decido.
Sirius ha passato un pomeriggio a spiegarmi come funzionano le macchine e le motociclette Babbane, visto che ne tiene una in garage.
E da qui è nato il mio terzo piano anti Drago.
-Questo dovrebbe essere il freno a mano...le marce...e questa...
La musica babbana riempie l'autoveicolo, facendomi sobbalzare.
-La radio- deduco.
È anche piuttosto orecchiabile quindi decido di tenerla.
-Ora devo solo capire come accenderla.
Abbasso il volume e scendo.
Sirius mi ha detto che dovrebbe esserci una batteria dentro al cofano.
Solo che c'è così tanta roba dentro il maledetto cofano.
Uno scommetto che è il mot...
-Come diavolo si chiamava? Moto...le? No, non era così. Forse motoria...
Va be' ti chiamerai MotoPotter! Si suona bene...
Smetto di divagare e decido che la cosa migliore è dare una bella scossa a tutta la macchina, così partirà per forza.
-Electro.
Una piccola saetta azzurra parte dalla mia bacchetta, producendo un buffo ronzio e un po' di fumo, come le mie pozioni; mi allontano pensando che stia per esplodere, ma poi il veicolo ruggisce.
-Il MotoPotter funziona!- esulto.
Chiudo il cofano.
-Adesso è il momento di volare.
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The Order of the Phoenix
FanfictionSecondo libro della trilogia. Fino a che ci sarà qualcuno che si opporrá al male, l'Ordine continuerà ad esistere e noi non smetteremo di combattere, e risorgeremo dalle ceneri come la Fenice (Silente)