The Order of the Phoenix

Capitolo 38: James

-Esca immediatamente da questa stanza, signor Potter!
-Ma è mia moglie! E quello che sta nascendo è mio figlio!
L'urlo di Lily mi fa gelare il sangue e adesso devo trattenermi per non scartare la Medimaga che mi è davanti, o buttarla a terra con un pugno sulla mascherina, o schiantarla.
La voce pacata di Remus e quella ragionevole di Sirius cercano di calmarmi, ma io non ce la faccio.
-Signor Potter, lei in questo momento è un concentrato di germi e non voglio problemi nella mia sala- mi informa la donna, che pur essendo bassa e tarchiata, ora ricorda vagamente la Lonza Argentina che Ramirez aveva portato a lezione.
Sto per ribattere qualcosa, oltraggiato, quando un nuovo grido di Lily mi arriva alle orecchie e mi colpisce con una pugnalata.
-Non ho mai sentito la mia Lily urlare così- dico spaventato.
-Il parto è doloroso, un uomo sarebbe già morto a quest'ora! Adesso fuori!
E su questa nota felice mi sbatte la porta in faccia.
Sono appena stato buttato fuori dalla mia camera da letto, ora sala travaglio, dopo che la Medimaga Sullivan, supportata dalla sua tirocinante, che fortunatamente è Mary e dal suo team, l'hanno trasformata in pochi secondi in una perfetta sala operatoria, sterile e priva di rischi e germi, dei quali io sarei ricoperto. Un momento.
Mi ha appena detto che sono sporco? Perché,dal tono in cui mi ha parlato, sembrava proprio che per l'egregia Medimaga Sulivan, arrivata dal San Mungo, io fossi l'equivalente di un sacco di spazzatura.
-Progs, non sei sporco, e smettila di parlare con la porta- sento dire da Remus, che è arrivato poco fa dall'Armadio Svanitore, dopo aver mandato un Patronus a chiedere aiuto al reparto di ostetricia del San Mungo, dove Mary era tirocinante.
-E allora perché dice che sono ricoperto di germi?
-Perché i Guaritori ricoprono i loro vestiti di un incantesimo sterilizzante e i tuoi vestiti non lo sono- dichiara Remus pacato.
Sbuffo esasperato, come fa Remus ad essere così calmo?

Ci stanno mettendo troppo.
-Moony, quanto tempo è passato?- domando.
-Dieci minuti.
Comincio a percorrere la sala a grandi passi, sotto gli occhi di Sirius e Remus.
Avanti e indietro.

-Quanto tempo è passato?
-Quindici minuti, Progs.
Avanti e indietro.

-Quanto è passato?
-Diciotto minuti Progs.
-Sono passati solo tre minuti?!
Lancio un'occhiataccia ai miei amici, che ora stanno tranquillamente sorseggiando il tè.
-Tre minuti e venti secondi- risponde Remus tranquillo.

-Quanto è passato?
-Ventidue minuti.
Avanti e indietro.

-Quante volte ha percorso la stanza?
-Alla centesima ho smesso di contare.
-Non inizi ad avere i crampi Progs?
-Sta' zitto Sirius.
Avanti e indietro.

-Quanto è passato?
-Vuoi dei biscotti Progs?
-Come fai a mangiare in un momento come questo?!
-Ho fame.
-Sei il suo padrino!
-Passami un biscotto Padfoot, e sono passati esattamente...cinquantadue minuti Progs.
-Grazie Moony.
-Cosa prepariamo per cena?
-Sirius...
-Ho fame Moony, prepara da mangiare! Abbiamo finito i biscotti!
-Non so cucinare Pad, l'ultima volta che ho preparato la cena ti ricordi che è successo?

-Quanto è passato?
-Ho preparato dei tramezzini. E ho trovato delle patatine, e del succo di zucca. E dei muffin.
-Davvero Sirius, dove la metti tutta quella roba?
-Quando sono nervoso mi viene sempre fame Moony!
-Quanto è passato?
-Un'ora, Progs- annuncia Remus dopo aver guardato l'orologio.
Avanti e indietro.

-Quanto è...coff!
Un enorme muffin al cioccolato è appena volato dentro la mia bocca.
E mi sta soffocando. Sento l'inconfondibile risata di Sirius risuonarmi nelle orecchie.
-Sirius!
-Che c'è Moony?
-Non puoi infilare un intero muffin in bocca ad una persona!
-Io ci riesco.
Il mio migliore amico è un idiota e ha appena tentato di uccidermi, come se non bastasse è anche il padrino di mio figlio. Perché non ho scelto Remus? Così calmo, pacato e propenso a non uccidere le persone.
Ma poi avrei rischiato di avere un Prefetto per figlio, o peggio, un Corvonero secchione, visto che sua madre è Lily.
Mentre ingoio l'intero muffin che mi aveva ostruito la trachea, capisco che Sirius è stato un'ottima scelta: mio figlio sarà un asso del Quiddich grazie ai miei eccellenti geni; studente brillante e in grado di non far esplodere le pozioni grazie a quelli di Lily; degno erede dei Malandrini grazie ai nostri insegnamenti; infine, grazie a Remus, alla sua saggezza e al suo amore per la fisica capirà anche che non bisogna infilare a forza porzioni di cibo troppo grandi nella bocca delle persone, soprattutto se suddette porzioni sono più grandi della bocca della persona stessa.
-Sì è fermato.
-Già, ma il suo sguardo perso nel vuoto è a dir poco preoccupante.
-Proviamo a tirargli un gavettone?
-Guardate che vi sento, e, Padfoot, provo a tirarmi un gavettone e la prima cosa che insegnerò a mio figlio appena avrà una bacchetta in mano sarà colorarti i capelli di viola.
-Non si può usare la magia fuori da Hogwarts prima del compimento dei diciassette anni.
-Questa magia sarà l'eccezione alla regola, Moony.
-Ho quasi paura di cosa potrebbe diventare tuo figlio, Progs.
-Il primo di una nuova generazione di fuorilegge.
-E noi gli insegneremo tutto quello che deve sapere.
-Il rispetto e l'amicizia tra le Case, l'importanza delle regole...
-Il Mantello e la Mappa del Malandrino per prima cosa, poi gli insegneremo a disarmare, a usare il Levicorpus...tutto ciò che serve per combattere le serpi.
-Esatto Pad, Serpeverde tremerá quando un altro Potter giungerà ad Hogwarts. Sarà il miglior Cercatore di sempre.
-Spero che trovi un gruppo di amici veri e leali.
-Come sei romantico, Moony.
-Un nuovo gruppo di Malandrini arriverà ad Hogwarts.
-E spero non sarà mai un Prefetto.
-E perché mai Padfoot?
-Può sempre trovare un amico che lo diventi al posto suo, Moony.
La porta si apre con un cigolio e io mi volto di scatto, trovandomi di fronte la Guaritrice Sullivan, Remus è Sirius sono subito al mio fianco, come sempre.
-Adesso può salire, signor Potter, ma prima...
La scarto di netto come se fosse un bolide e inizio a salire le scale, prima che qualcosa non mi faccia inciampare e senta il marmo dei gradini contro ogni singola parte del mio corpo, gli occhiali in frantumi sul primo gradino e la risata simile ad un latrato di Sirius mi rimbomba nelle orecchie come se fosse amplificata. Dannato bastardo. Inoltre anche Remus sta ridacchiando, e dopo gli farò presente di come non si porti in casa del proprio amico una potenziale serial killer alta un metro e una pluffa che fa precipitare innocenti padri di famiglia dalle scale.
-Prima deve essere ripulito dai germi, signor Potter!
Ma sinceramente non mi importa, sono padre adesso.