Capitolo 39: Sirius

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Siamo tutti riuniti intorno al tavolo ovale della Casa Infestata di Remus, che sta cominciando ad illustrare il piano per l'ultimo luogo che potrebbe essere attaccato, nonché quello che sarà difeso da me, James e un altro gruppo di membri dell'Ordine, che ci aspettano sul posto.

-Il San Mungo non è facile da difendere: le sue difese sono limitate a quelle all'ingresso e poche guardie notturne che se la daranno gambe immediatamente nel momento stesso in cui il primo lupo entrará all'interno dell'edificio- spiega Remus con un tono molto professionale, nonostante il suo colorito pallido stia variando rapidamente dal bianco al color pistacchio.
Mary lo osserva preoccupata, ma non è la prima volta che lo vede così.
Così come me e James, anche se il mio migliore amico lo fissa con apprensione e con i muscoli tesi, pronto allo scatto nel caso a Remus cedessero le ginocchia.
Il nostro amico ha spiegato nei dettagli i punti di forza e i punti deboli di tutti i luoghi che oggi saranno quasi sicuramente attaccati da un branco di fottuti Lupi Mannari.
Tutto l'Ordine, tranne Dorcas, ancora impegnata nella sua missione, Peter e lo sparuto gruppo di spie che ci è rimasto, è stato mobilitato.
Remus non ci potrà essere a causa del plenilunio e so che probabilmente lui è l'unico che vorrebbe davvero partecipare, per staccare definitivamente la testa a Greyback, il mostro che lo ha morso e che è responsabile della distruzione della sua famiglia. Ma non metterebbe mai a repentaglio la sua vita in modo avventato.
Gli anni passati da cacciatore di taglie hanno trasformato Remus in un veterano di guerra dal sangue freddo e la mente lucida.
Lui era già un combattente d'èlite prima ancora che noi capissimo cosa fosse affrontare Voldemort, senza protezione del Ministero, senza nessun aiuto, basandoci solo sulle proprie forze.
-Ma ha solo un ingresso, quindi non avranno altre possibilità se non quella di attaccare frontalmente. Non sappiamo quanti Lupi Mannari saranno intorno all'edificio. La cosa migliore sarebbe trovarli tutti prima che la luna si alzi in cielo, e, se li trovate, fateli fuori- conclude gelido.
I nuovi arrivati  fissano Remus quasi spaventati, ma quelli che già hanno combattuto contro i Mangiamorte annuiscono rigidi.
Schiantare un Lupo Mannaro trasformato è quasi impossibile, nemmeno con dieci Stupeficium crollerebbe a terra.
E non esiste una magia abbastanza potente da tenerlo fermo a lungo.
La fuga è una pessima idea: un Licantropo è abbastanza rapido da raggiungerti in un secondo, o cinque, o dieci, o anche venti se sei molto veloce, ma alla fine finirai schiacciato sotto il suo corpo, e sbranato vivo.
O almeno questo è quello che ci ha raccontato Remus quando abbiamo scoperto il suo segreto al secondo anno ad Hogwarts.
Remus ha un attimo di debolezza e vedo i suoi occhi ambrati farsi vitrei all'improvviso, la fronte imperlata di sudore.
-Moony!- gridiamo in coro io e James allarmati.
-Sto bene...Lily...potresti...
-Non stai bene! - ribattiamo io e James di nuovo all'unisono.
-Smettetela di fare il coro voi due! Sirius prendi Harry- ci interrompe Lily, prima di mettermi il mio figlioccio tra le braccia, che non fa una piega. Cosa che non si può dire di James.
-Attento a non farlo cadere Pad! E tienilo...
-James, sono perfettamente in grado di tenere in braccio Harry per due minuti- dico seccato.
Nel frattempo Lily sta trafficando con paiolo di rame di piccole dimensioni, contenente un liquido simile a liquirizia fusa e che emana un odore piuttosto sgradevole.
-Mi serve un calice e della valeriana bianca- annuncia Lily.
-Vado a prendere il calice- si offre Frank, che ormai è di casa qui al rifugio di Remus.
-James, puoi prendere la valeriana?
-La cosa?
-La radice di valeriana in polvere che tengo nella borsa.
Dalla faccia di James capisco che non si ricorda minimamente di cosa sia la valeriana, ma decide di recuperare la borsa appellandola, e fa la stessa cosa per richiamare un piccolo barattolo contenente una polvere argentata.
-È questa?- chiede.
Lily, che nel frattempo ha acceso un piccolo fuoco azzurro che volteggia a venti centimetri dal tavolo, sopra il quale galleggia il calderone, annuisce;
agita la bacchetta e il coperchio del piccolo contenitore salta via come un tappo di spumante e il suo contenuto viene riversato nel calderone.
-Dieci giri in senso orario...tre in senso antiorario- borbotta Lily tra sé mentre ruota il mestolo.
La Pozione diventa di un colore neutro che è a metà tra il nero e un grigio più scuro di una nuvola da temporale, che emette un leggero fumo argenteo.
-È pronta- dice Lily soddisfatta.
-Che cos'è?- chiedo.
-Una pozione per aiutarlo- risponde lei mentre Mary riempie il calice e lo passa a Remus, che lo butta giù in un sorso.
-Grazie Lily- sorride debolmente Remus cercando di reprimere una smorfia di disgusto.
-Che sapore ha? - chiede James.
-Immagina la cosa più amara che tu abbia mai mangiato e moltiplica il suo sapore per dieci- replica Remus.
-Disgustosa quindi- deduce il mio migliore amico.
-Ma efficace- taglia corto Lily.
-Remus, ricorda che lo zucchero annulla i suoi effetti.
-Non c'è problema, ne berrei anche dieci calderoni  pur di non diventare un mostro una volta al mese- dice Remus.
-Non essere esagerato Moony, non sei un mostro, hai solo un piccolo problema- dice James agitando la mano.
-Che ora si può tranquillamente controllare con questa- aggiunge Lily.
-Grazie ragazzi- sorride Moony.
-Mi dispiace di non...
-Grazie alle tue informazioni abbiamo un buon piano di difesa, e se siamo fortunati ti porteremo un souvenir dal San Mungo- lo interrompo.
-Mi basterà che ve la caviate- dice lui.
L'orologio a pendolo segnala le sette: è ora di andare.
-Bene, riassumiamo le vostre destinatazioni: Frank, tu raggiungi Arthur alla Tana, poi una Passaporta vi porterà a Nottingham, dove vi aspettano Dedalus, Hestia, Moody e alcuni altri dei nostri ragazzi; Mary, Alice e Lily voi andrete ad Hogwasmade, la Mcgranit e Hagrid vi aspettano alla Testa di Porco, lì vi spiegheranno il piano di difesa preciso; James e Sirius, voi invece dovrete smaterializzarvi direttamente  sul tetto dell'edificio di fronte al San Mungo, dove vi aspettano gli altri.
Be'...
Remus si blocca e sembra decisamente a disagio, non si aspettava che fosse così difficile restare nelle retrovie.
-Non in bocca al lupo spero, perché non sarebbe una fine adatta alla mia eroica persona- dice James adottando un tono pomposo che strappa a tutti una risata.
-Restate vivi- dice Remus.

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