Capitolo 12: James

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Sono passati dieci giorni dalla prima riunione dell'Ordine della Fenice, e ovviamente non abbiamo ricevuto nessuna autorizzazione per indagare sui Malfoy, né i Pedinatori né tanto meno gli Auror e questo fatto ha reso Moody intrattabile.
-Chi vuole dei ravioli al sugo per cena? -chiede Sirius, appoggiandosi alla mia scrivania.
Alzo la testa dalla pergamena dove ho scritto l'ennesimo rapporto giornaliero sull'infruttosa ricerca di Rabastan Lestrange, che sembra sparito nel nulla, come Voldemort del resto, che sembra stia mantenendo un basso profilo, esattamente come aveva previsto Silente, prima di sferrare il colpo, come un dannato e velenoso serpente.
-Cucini tu Pad? -chiedo.
So che Sirius è negato in cucina, praticamente ha fatto un abbonamento alla rosticceria sotto casa sua e le uniche volte che mangia qualcosa di decente è quando Dorcas cucina per lui, oppure viene a cena da me e Lily.
-Io?! Per carità non voglio avvelenarvi! Alla Taverna di Arty- dice lui.
La Taverna di Arty sarebbe la Tana nel linguaggio in codice che abbiamo inventato.
-A che ora? -chiedo.
-Alle otto emmezza- risponde il mio amico, prima di alzarsi e sparire, dopo aver fatto un rapido saluto a Dorcas.

Poche ore dopo io, Sirius, Lily e Dorcas atterriamo nel giardino della Tana.
-Remus non viene?  -chiede Dorcas.
-Sta dando la caccia a Mulciber, a quanto pare Ramirez ha chiesto e ottenuto che siano i cacciatori di taglie ad occuparsi di lui- risponde Sirius.
Suoniamo il campanello e subito Arthur ci apre: -Prego signori.
Ovviamente la cucina della Tana è abbastanza affollata: Caradoc sta giocando contro Fabian Prewett agli scacchi e la partita sembra essere molto equilibrata, poco più in là Frank è immerso in una fitta conversazione con Fennick, mentre Alice è subito volata tra le braccia di Lily e Dorcas.
-Tutto bene ragazzi? -chiede la minore dei Prewett stampando un bacio sulla mia guancia e quella di James.
-Non c'è male dai, a parte i turni terrificanti- risponde Sirius soffocando uno sbadiglio.
-Chi state cercando voi Pedinatori?  -chiede Alice interessata.
-L'uomo del momento: Rabastan Lestrange, che sembra sparito nel nulla- risponde il mio migliore amico prima di lasciarsi cadere su una sedia.
-Spero che abbiate appetito ragazzi- dice una donna bassa e rotondetta, che prima non avevo notato, ha I capelli rossi ma di una tonalità diversa rispetto a quelli di Lily, che sono più simili al color rubino, mentre quelli della donna sono arancioni.
-Lei Molly, mia moglie- ci presenta Arthur.
La signora Weasley si volta verso di noi e ci fa un gran sorriso.
-È un piacere avervi per cena ragazzi- dice.
Arthur inizia a presentarci: -Questa è Lily Evans.
La mia ragazza fa un cenno di saluto.
-Sirius Black.
Il mio amico fa l'occhiolino e dice: -Piacere.
-Dorcas Meadowes e James Potter- conclude il padrone di casa.
-Molto bene, sarà pronto tra pochi minuti...oh, arriva qualcuno!
La porta si apre ed entra Marlene, con in braccio un vassoio e quella che sembra una cornice sotto il braccio.
-Marlene! Ce l'hai fatta! -la accoglie Arthur.
-Si! Scrimgeour non mi lasciava più andare! Ho portato dei calderotti, li ha fatti mia madre! -dice l'ex cacciatrice di Grifondoro.
-Ti adoro Marlene! -dice subito Sirius, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Dorcas, che va subito a salutare la sua amica, che poi si siede di fianco a Lily.

La cena procede senza problemi e devo dire che Arthur ha scelto perfettamente la sua consorte: la sua abilità in cucina è davvero incredibile.
-Arthur, Molly, da quanto vi siete sposati? -chiede Lily.
-Da quattro mesi, stiamo insieme dal quarto anno ad Hogwarts- risponde orgoglioso Arthur stringendo la mano di sua moglie.
-Allora un sacco di tempo! -dice Dorcas stupita.
-Già, abbiamo deciso di sposarci perché...visti i tempi che corrono- dice Molly.
-Capiamo benissimo- dice Sirius.
Anche a me è passato spesso per la testa di chiedere a Lily di sposarmi, ma non ho mai trovato il momento adatto e non ho neanche l'anello.
E in effetti mi dovrei confidare prima con i Malandrini, che sono le persone migliori con cui parlare di questi argomenti.
-James.
La voce di Marlene mi riscuote dai miei pensieri.
-Dimmi- rispondo.
-Devo dirti una cosa, possiamo uscire un attimo?
Mi guardo intorno: un esagitato Dedalus sta attirando l'attenzione di tutta la tavolata con i suoi giochi di luce, è un tipo eccentrico, ma decisamente divertente.
-Torno subito amore- dico a Lily, che mi guarda interrogativa.
-Dopo ti spiego.

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