70.Strange Relationships .

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When Everything Changes

Capitolo 70

Quella giornata iniziò in modo fantastico, Anne decise di portare me, mia madre ed ovviamente anche Gemma, ad un salone di bellezza dove per tutta la mattinata si presero cura di noi tra massaggi e trattamenti per il corpo. 

''Io opterei per fare un giro tra i negozi dopo aver finito.'' Anne tagliò un pezzo di carne dal suo piatto, e dopo aver parlato aspettò una nostra risposta.  ''Per me va benissimo, voglio iniziare a comprare qualche regalo per il mio nipotino.'' Mia madre mi sorrise e mi strinse una mano.

''Si, era proprio ciò che volevo fare. Ancora non posso credere di star per diventare nonna.'' Anne esclamò con gli occhi lucidi, ed in quel momento lei e mia madre iniziarono una conversazione tutta loro, piena di gioia per il loro diventare nonna, e di tutti i regali che avrebbero preso quel giorno. 

''Guarda come sono felici, d'altronde non era questo che volevi? Che tutti si preoccupassero di te?'' Gemma parlò al mio orecchio in modo che potessi ascoltare solo io quelle parole taglienti. 

''Facciamo che ci vediamo tra esattamente tre ore all'entrata?'' Anne parve entusiasta della sua idea di dividerci, portando mia madre a fare, a detta sua, cose da nonne. ''Mamma, non credo sia una buona idea.'' Gemma intervenne, ma ormai tutte e due le mamme si erano già allontanate cercando di trovare un nome adeguato per il bambino. 

''Sembra che staremo per le prossime tre ore insieme.'' Tentai di creare una conversazione ma tutto ciò che ottenni fu un suo borbottio.  

''Ascolta per favore, non so perché ancora ti ostini a pensare quelle cose di me.'' Parlai io, quando la vidi allontanarsi senza aspettarmi.

''Non puoi semplicemente ignorarmi e sperare che io sparisca.'' Affiancai Gemma, e la guardai aspettando una sua risposta.

''Purtroppo non posso, perché fidati, ci ho già provato.'' Alzò gli occhi al cielo, velocizzando il passo. ''Aspettami, e dove stiamo andando?'' 

''Io lontano da te, tu fai come vuoi.'' Sputò lei. ''Okay, ora basta.''  Strinsi i denti prendendo il braccio di Gemma, e trasportandola nel primo negozio alla mia destra. 

''Lasciami!'' Continuò a protestare, scuotendo ripetutamente la sua mano. La cosa bella dell'essere incinta erano gli sbalzi d'umore, nevrotica, lunatica, volubile, irascibile, tutto questo insieme, dandomi una forza che nemmeno io sapevo di avere. 

''Vuoi smetterla di trascinarmi come se fossi un cane?'' Gemma parlò ancora e ancora, ma quando arrivai ad uno dei camerini, la spinsi dentro e ci entrai anch'io, chiudendo poi la porta a chiave.

''Perché siamo in uno dei camerini della Calvin Klein?'' Sgranai gli occhi quando mi accorsi che effettivamente era così. ''Non importa dove siamo, dobbiamo parlare.''

''No, non voglio parlare con te, ne starti a sentire.'' Lei provò ad aprire la porta, ma fui più veloce, prendendo la chiave e mettendola in tasca.  

''Ora mi ascolti, perché non voglio che tu debba pensare tutte quelle cattiverie su di me. Sono stata odiata da mezzo mondo per essere stata vista con Harry, sono stata assalita da cento paparazzi, per non parlare dei messaggi di odio che tutt'oggi ricevo sui miei social. Ed io, dopo aver superato tutto questo e finalmente essere andata avanti, non voglio ricevere altro odio da te, soprattutto perché non voglio che tu mi detesti. Non avrei mai pensato di iniziare il nostro rapporto in questo modo, quindi ti chiedo scusa se qualcosa che ti ho fatto ti abbia dato fastidio.'' Mi fermai per pochi secondi, respirando profondamente. 

''Hai finito?'' Gemma puntò i suoi occhi verdi su di me, troppo simili a quelli di Harry, ma con la sola differenza che i suoi erano disprezzanti. 

When Everything Changes [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora