43.Lamborghini And Daisies.

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When Everything Changes


Capitolo 43



Mancavano quattro tappe alla fine del tour dei ragazzi, e come al solito sentivo Harry soltanto al telefono, o per lo meno era così fin quando non decisi di organizzargli una sorpresa ed andarlo a trovare in Canada, con precisione ad Ottawa per il resto del tour. Già, quello che mi aspettavano erano 17 ore di viaggio, ma avrei fatto di tutto per rivederlo ed allontanarlo per un po' da quella sanguisuga di Kendall, perché per tutto quel tempo lei non aveva potuto evitare di stargli attaccata e farmi morire d'invidia.

Dopo averne parlato ai miei, spiegandogli che era soltanto una piccola vacanza per stare con i miei amici, e dopo aver preparato i bagagli con l'occorrente per quei 5 giorni, salimmo in macchina pronti per andare a Roma, dove avremmo preso l'aereo per arrivare a Toronto, ed infine ad Ottawa. 

Il viaggio per Roma non fu per niente silenzioso, anzi, Pat e Raffaele trovavano sempre qualcosa di cui parlare e scherzare oppure imitavano Valentina e Davide mentre si baciavano, perché sì, da qualche settimana erano tornati insieme, e non facevano altro che scambiarsi effusioni. Alla guida c'era mio fratello, ed io ero al suo fianco mentre  Valentina, Davide, Pat e Raffaele, schiacciati nei sedili posteriori, era una scena divertente, per me ovviamente. 

''Okay, ora facciamo il check-in e poi possiamo finalmente salire.'' Disse mio fratello, mentre aspettavamo il nostro turno in fila. Tutti noi annuimmo e poco dopo iniziarono a parlare della nostra permanenza in Canada, ma a distrarmi dai ragazzi fu il mio telefono che iniziò a squillare.

-Ehy, piccola italiana!-  Sorrisi istintivamente mentre sentii la voce allegra del  biondo.  

-Niall! Tutto bene?-    Mi allontanai di poco dagli altri per sentirlo meglio.  -Si, tutto a meraviglia. Harry non sospetta nulla- Tutti i ragazzi, tranne Harry ovviamente, erano a conoscenza della mia sorpresa e ne erano davvero felici. - Ora dove sei? E a che ora credete di arrivare?- 

-Sono in fila per il check-in, e dato che siamo partiti verso le 7 dovremmo essere lì per mezzanotte e mezza - Dissi contando le ore che mancavano. - Beh, che da voi sono le 18.30.- Ridacchiai ricordandomi del fuso orario. 

-Perfetto, appena atterri chiama Liam, okay?-    -Certo, grazie di tutto Niall- e prima che potesse rispondere vidi mio fratello chiamarmi, segno che era arrivato il nostro turno -Ora scusa, ma devo andare, a dopo. -  E dopo che anche lui potesse salutarmi, mi avvicinai ai miei amici pronta per fare finalmente il check-in.

Una volta seduti sull'aereo presi posto e vidi Raffaele sedersi al mio fianco, mentre vidi mio fratello cercare il suo posto che era vicino a Pat, ed infine i due piccioncini finirono seduti vicini.

Dopo aver allacciato la cintura e dopo che l'aereo decollasse, chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo, appoggiata alla spalla di Raffaele. 

''Sveglia dormiglioni! Siamo atterrati!'' Davide urlò alle nostre orecchie, facendoci svegliare.

''Si si, ora scendiamo.'' Sbadigliai ed iniziai a strattonare il braccio di Raffaele, che aveva richiuso gli occhi. 

Eravamo tutti scesi dall'aereo, così presi il telefono e mi ricordai della chiamata di Niall, e velocemente chiamai Liam. 

-Giovanna! Hai fatto un buon volo?-  Parlò subito Liam -In realtà l'ho passato dormendo. 9 ore a dormire, ci credi?-  Risi io.  - Hai battuto il record di Louis. Complimenti!-  Rise anche lui, ma dopo poco mi chiese -Comunque  ora ti starai chiedendo cosa fare. Allora, davanti all'aeroporto c'è un noleggio per auto. Entrate lì e chiedete le auto a nome Marin, c'è già il GPS diretto all'hotel in cui noi alloggiamo in questi giorni. Quando entrate in hotel manda un messaggio a Louis e chiedete alla reception delle stanze a nome Smith, sono quelle le vostre. Tutto chiaro?- Parlò a bassa voce, come se qualcuno oltre a me potesse sentirlo. -Liam, c'è Harry lì?-  

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