11.Koala and Cold Water.

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When Everything Changes

Capitolo 11



Giovanna's pov

Passarono tre giorni da quando non vidi più Harry, non dovrebbe importarmene niente, ma la verità era che mi sentivo così male, sola e delusa, non seppi neanch'io il motivo, ma purtroppo era così.

Quando corsi fuori cercando di fermarlo sembrava la cosa più giusta da fare e poi non riuscii a controllare i miei piedi, e senza neanche accorgermene mi ritrovai fuori dall'hotel guardandolo diventare sempre più piccolo, fino a scomparire insieme alla sua auto.

E dopo aver provato i primi due giorni a chiamarlo, mi rassegnai rinunciandoci. Mi sentivo così inutile in quel momento, ed ero sempre più convinta che non volesse più parlarmi, e probabilmente era la verità.

Scossi la testa scacciando ogni pensiero, mentre chiusi la porta dietro di me. Avevano organizzato una serata in discoteca per divertirci un po'. Volevo restare in camera, non ero di certo dell'umore giusto, ma non si poteva dire di no a Valentina Votano perché mi avrebbe costretto, cosa che odiavo.

Scendemmo le scale e dopo essere arrivati nella hall, ci sedemmo su un divano lì vicino attendendo che tutti gli altri arrivassero.

Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti, fino a quando arrivarono Davide e Raffaele.

Eravamo rimasti amici e parlavamo spesso, e questo era l'importante. Per quanto riguarda Valentina e Davide, invece decisero di prendersi una pausa. Lei mi aveva detto che aveva commesso un errore che non si sarebbe mai perdonata nei confronti del ragazzo, ma non aveva voluto dirmi cosa ed in questi casi preferivo aspettare che lei fosse pronta a parlarmene.

Parlammo per un po' fino a quando non ci raggiunsero tutti gli altri, e subito dopo salimmo su diversi taxi iniziando ad andare a quel locale.



* * * * *

La musica si percepì a molti metri di distanza. Stavamo per entrare in una delle discoteche più famose di Londra, il Ministry Of Sound, dall'esterno sembrava molto spaziosa, e quando entrammo era ancora più enorme di come l'avevo immaginata.

C'erano due stanze, entrambe con centinaia di persone al loro interno. Ogni stanza era illuminata da luci di diversi colori che creava la solita atmosfera da discoteca.

Anche da lontano si poteva osservare la grandezza delle console del Dj, ne era circondato e non riuscii a capire come potesse avere tutto sotto controllo, io non ci sarei mai riuscita.

Fra tutti i corpi accaldati si potevano intravedere dei tavoli rotondi di vari colori, con sopra alcuni piatti con dentro del cibo. Spostai lo sguardo verso i baristi che correvano in tutte le direzioni per soddisfare le infinite richieste delle clienti lì intorno.

Passai la prima mezz'ora seduta su dei divanetti, ma come sempre venni trascinata da Vale nella pista da ballo. E dopo aver ballato per molto, andai a prendere un drink, ed aspettando il barista, mi sedetti su uno degli sgabelli lì vicino.

''Cosa posso portarti dolcezza?'' si avvicinò a me il barista. ''Qualcosa di forte.'' sorrisi io. ''Okay, arriva subito.'' ricambiò il sorriso, e poco dopo torno con il mio drink. ''Ecco a te!''. Sorrisi iniziando a bere e diedi un lungo sorso al bicchiere, era davvero buono.

'Fottetevi tutti' pensai tra me e me, finendo l'alcolico.

''Può portarmene un altro?'' poggiai il bicchiere vuoto sul bancone.

''Riguarda un ragazzo?'' sogghignò il barista preparando il mio drink, che dopo pochi secondi fu davanti a me.

''Non credevo fosse così evidente.'' dissi io prendendo il cocktail. ''Comunque io sono Nash.'' mi porse la sua mano. ''Giovanna.'' la strinsi mentre osservai l'intera figura del ragazzo. Alto, capelli scuri e occhi azzurri, un ragazzo davvero carino.

When Everything Changes [H.S]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora